Mica tutti i cervelli sono uguali.... Ahahhaha. (Barzelletta)



In ospedale si trova un paziente gravemente malato. I familiari si riuniscono nella sala d’attesa e, alla fine, entra un medico, stanco e desolato: ’Mi dispiace d’essere portatore di brutte notizie’, disse guardando le facce preoccupate: ’l’unica speranza per il vostro familiare è un trapianto di cervello. E’ qualcosa di sperimentale e rischioso, economicamente del tutto a vostre spese’. I familiari restano seduti, ascoltando le gravi notizie. Alla fine, uno domanda: ‘quanto costa un cervello? ”Dipende’, risponde il medico, ’10.000 euro un cervello di un uomo; 2000 euro uno di donna’. Un lungo momento di silenzio invade la stanza, mentre gli uomini presenti cercano di non ridere ed evitano di guardare le donne negli occhi, anche se qualcuno accenna un sorriso. Infine, la curiosità fa domandare ad uno di loro: ’Dottore, a che si deve la differenza di prezzo?’ Il medico, sorridendo a una domanda così innocente, risponde: ‘Quelli femminili costano meno perchè sono gli unici ad essere stati usati, gli altri sono come nuovi’.

Tanti cari saluti a tutti gli uomini che hanno sorriso a metà del racconto!
E baci a tutte le donne che hanno sorriso alla fine!  Ahahahaha.

A te che sei una persona speciale..


Quando incontri una persona speciale ti addormenti sperando di sognarla e di svegliarti pensando di sentirla...Anche se non puoi vederla come vorresti, sai comunque che puo' essere lontana dai tuoi occhi MA MAI DAL CUORE E DAI TUOI PENSIERI...Quando incontri una persona speciale la tua vita cambia anche se non te ne accorgi subito perchè vicino a una persona speciale tutto prende un colore diverso...LE PERSONE SPECIALI ti cambiano la vita te la rendono migliore...ti fanno stare bene e faresti di tutto per loro..solo per vederle sorridere.

C'è sempre un tempo..


C'è sempre un tempo per imparare dai propri errori e un tempo per rimediare, mettere da parte ogni cosa e cercare quello che ti fa stare bene. Perché quando sbatti contro un muro, se vuoi davvero qualcosa, più forte è la botta, più grande è la voglia di rialzarsi perché hai visto il brutto e sai cosa cambiare, cosa realmente vuoi. Le cose vere, per me, sono tutto questo. Se davvero finiscono forse non sono quelle così forti da non tramontare mai. Sono solo capitoli che diventano esperienza.(A. Auriemma)

Dedica per una cara amica.


Se potessi trovare una parola, un gesto, una canzone… una cosa qualsiasi per poterti sollevare l’anima, per cambiare le cose che non vanno, per vederti sorridere, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, per vederti FELICE, totalmente, senza macchie senza preoccupazioni, senza quel piccolo dolore insistente nel cuore, sarei disposta anche ad andare in un posto lontano magari a prendere una pianta per estrarre una tisana che ne so? Invece non posso fare proprio niente, niente di niente, se non farti sentire che ti voglio bene e che se sei triste tu son triste anch’io nonostante le mie pagliacciate e la mia allegria apparente, che per fortuna maschera quel senso di impotenza che ho e che mi fa sentire così inutile quando le persone a cui voglio bene sono giù ed io non posso farci nulla! (F. Noviello)

Le 10 parole pù usate dalle donne.. (E il loro vero significato.)


1) BENE:
questa è la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto.

2) 5 MINUTI:
se la donna si sta vestendo significa mezz'ora. 5 minuti valgono 5 minuti solo se stai guardando la partita o giocare alla Playstation prima di uscire o di fare qualsiasi altra cosa insieme.

3) NIENTE:
La calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa.... e dovresti stare all'erta. Discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono in "BENE" (vedi punto 1).

4) FAI PURE:
è una sfida, non un permesso. Non lo fare.

5) SOSPIRONE:
è come una parola, un'affermazione non verbale, spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un idiota e si chiede perché sta perdendo il suo tempo con te a discutere di "NIENTE" (vedi punto 3 per il significato di questa parola).

6) OK:
questa è una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare.

7) GRAZIE:
una donna ti ringrazia: non fare domande o non svenire, vuole solo ringraziarti (a meno che non dica 'grazie mille' che il più delle volte può essere PURO sarcasmo e non ti sta ringraziando.)

8) COME VUOI:
è il modo della donna per dirti "vai a cagare"!

9) NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO:
un'altra affermazione pericolosa. Significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte, ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: 'Cosa c'è che non va?' Per la riposta della donna fai riferimento al punto 3.

10) CHI E'?:
questa è solo una semplice domanda.. ricorda però che ogni volta che una donna ti chiede 'chi è' in realtà ti vorrebbe chiedere: 'CHI E' QUELLA PUTTANA E COSA VUOLE DA TE?' Quindi occhio a come rispondi... Mandalo a tutti gli uomini che conosci per avvertirli che potrebbero evitare delle discussioni se solo si ricordassero la terminologia esatta!

E voi donne cosa ne dite?! Vi rispecchiate vero??

Sempre al buio. (Barzelletta)


C'è una coppia sposata da 20 anni. Ogni volta che decidono di fare l'amore, il marito insiste nel tenere le luci spente. Dopo 20 anni di matrimonio la moglie ormai stufa ritiene che ciò sia ridicolo..
Decide quindi di smetterla con questa folle abitudine.
Una sera, nel bel mezzo di una sessione di fuoco, selvaggia e romantica, accende la luce. Guarda giù e.. vede il marito che tiene in mano un dispositivo a batterie.. un vibratore, morbido, bellissimo e più grande di un vero membro.
La donna a questo punto dà in escandescenze:
- "Tu!" - grida lei - "Come hai potuto mentirmi per tutti questi anni? Esigo tu mi dia una spiegazione!"
Il marito alza la testa, la guarda fisso negli occhi e calmo risponde:
- "Io ti spiego il vibratore.. se tu mi spieghi i bambini."

Dà al mondo il meglio di te.. (Madre Teresa di Calcutta)


Oggi la gente è affamata d'amore, e l'amore è la sola risposta alla solitudine e alla grande povertà. In alcuni paesi non c'è fame di pane,
la gente soffre invece di terribile solitudine, terribile disperazione, terribile odio, perché si sente indesiderata, derelitta e senza speranza.
Ha dimenticato come si fa a sorridere. Ha dimenticato la bellezza del tocco umano. Ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini. Ha bisogno di qualcuno che la capisca e la rispetti.
Non dimenticherò mai il giorni in cui, camminando per una strada di Londra, vidi un uomo seduto, che sembrava terribilmente solo.
Andai verso di lui, gli presi la mano e la strinsi. Lui allora esclamò:
“dopo tanto tempo, sento finalmente il calore di una mano umana”.
Il suo viso s’illuminò. Sentiva che c’era qualcuno che teneva a lui.
Capii che un’azione così piccola poteva dare tanta gioia.
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
non importa realizzali. Il bene che fai verrà domani dimenticato,
non importa fa' il bene. L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile,
non importa, sii franco e onesto. Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a calci, non importa, dà il meglio di te. Non trattenerti mai! (Madre Teresa di Calcutta)


La vera storia dell'amore.. (Racconto e video)



C'era una volta, un'isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini, c'era il buon umore,la tristezza, il sapere incluso l'amore. Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare, allora prepararono tutti le loro barche e partirono. solo l'amore volle aspettare fino all'ultimo momento. solo quando l'isola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto. la ricchezza passo' vicino all' Amore, su una barca lussuosissima e l'Amore le chiese: -Ricchezza mi puoi portare con te? e la ricchezza rispose:- Non posso c'e' molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te.- L'Amore allora decise di chiedere all'orgoglio, che stava passando su un magnifico vascello :-Orgoglio ti prego mi puoi portare con te? e l'orgoglio rispose:- Non ti posso aiutare Amore, qui e' tutto perfetto potresti rovinare la mia barca... allora l'Amore chiese alla tristezza che gli stava passando accanto. :-Tristezza ti prego lasciami venire con te! :- Oh Amore - rispose la tristezza:- sono cosi' triste che ho bisogno di stare da sola. Anche il buon umore passo' di fianco all'Amore ma era cosi' contento che non senti' che lo stava chiamando. All'improvviso una voce disse: -Vieni Amore ti prendo con me! - era un vecchio che aveva parlato L'Amore si senti' cosi' riconoscente e pieno di gioia che dimentico' di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne ando', l'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al sapere:-Sapere puoi dirmi chi mi ha aiutato? - :- E' stato il TEMPO rispose il sapere. Il Tempo??? si interrogo' l'Amore:- Perche' mai il Tempo mi ha aiutato? Il sapere pieno di saggezza rispose:-Perche' solo il tempo e' capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita- Percio' continuate a credere e sognare nell'Amore, e se trovate la persona giusta, tenetevela stretta, non fatela scappare via... e a volte il vincitore e' semplicemente un SOGNATORE CHE NON HA MAI MOLLATO!



Un giovane si fidanza e va a dirlo al padre che... (Barzelletta)


– Papà ho trovato l’amore della mia vita. Abbiamo deciso di sposarci!
– Ah sì? E chi è la fortunata?
– Giovanna, la figlia del macellaio.
– Giovanna? Uhm.. figlio mio, mi dispiace, però con questa ragazza non ti puoi sposare, perché in realtà è tua sorella. Vedi.. beh.. io in gioventù vivevo alla grande e non mi sono mai perso le occasioni che mi capitavano. Speravo di non rivelartelo, ma ora lo devo fare. Giovanna è tua sorella...

Il giovane se ne va disperato.
Ad ogni modo, dopo otto mesi, si ripresenta dal genitore:
– Papà, ho finalmente trovato la donna della mia vita: Gina, la figlia del calzolaio.
– Gina?! Non può essere. Guarda, figliolo.. non so proprio come dirtelo, ma anche lei è tua sorella. Cerca di capire, io ero giovane.. tra me e tua madre era un periodo difficile e quindi...

Nuovamente disperato, il giovane lascia anche la seconda ragazza.
Tuttavia, dopo un anno e mezzo, si ripresenta ancora dal padre:
– Papà, questa volta ho trovato davvero la donna della mia vita. Amina, orfana di madre. E inoltre è di colore!
– Vedi figliolo..
– Ah, no..Un’altra volta no, eh!?!...
– Figlio mio, vedi.. Ero volontario della Croce Rossa, ero molto giovane e tu molto piccolo. Tua madre ed io avevamo deciso di vivere al meglio la nostra vita...
Il ragazzo sconsolato scoppia a piangere e si rifugia in camera sua.
Sentendolo, la madre entra nella stanza e gli chiede perché stesse piangendo. Il giovane, tra i singhiozzi, le spiega la triste storia:
– Mamma, volevo sposarmi con Giovanna e scopro che è mia sorella, perché papà da giovane.. beh, insomma. Poi incontro Gina e succede lo stesso. E perfino con Amina! Non ne posso più, mamma!
Figlio mio.. – gli risponde la madre, consolandolo – sposati pure con chi vuoi. Lui non è tuo padre!

Per favore vestitemi di rosso.


Nella mia duplice professione di educatrice e di assistente sanitaria, ho lavorato con numerosi bambini affetti dal virus che provoca l'AIDS. Il rapporto che ho avuto con questi bambini è stato un dono della mia vita. Mi ha insegnato tante cose, ma ho imparato soprattutto che il grande coraggio si trova negli involucri più piccoli.
Vi racconterò di Tyler.

Tyler nacque affetto da HIV; anche sua madre era infetta. Fin dal principio della sua vita Tyler dovette ricorrere alle medicine per sopravvivere. (...)
A volte aveva bisogno anche di ossigeno supplementare per sostenere la respirazione.
Tyler non era disposto a cedere neanche un istante della sua infanzia a questa malattia mortale. Non era insolito trovarlo a giocare e correre attorno al cortile, portando lo zaino pieno di medicine sulla schiena e trascinando la bombola di ossigeno nel suo carretto.
Tutti noi che conoscevamo Tyler ci meravigliavamo della sua gioia pura nell'essere vivo e dell'energia che questa gli dava. La mamma di Tyler lo prendeva in giro dicendogli che lui si spostava tanto velocemente che lei avrebbe dovuto vestirlo di rosso. In quel modo, quando dava un'occhiata fuori della finestra per controllarlo quando giocava in cortile, l'avrebbe individuato rapidamente.
La temuta malattia alla fine logorò anche una piccola dinamo come Tyler. Il bambino si ammalò gravemente e purtroppo si ammalò anche sua madre, affetta da HIV. Quando divenne chiaro che Tyler non sarebbe sopravvissuto, sua madre gli parlò della morte. Lo confortò dicendogli che anche lei stava morendo e che presto sarebbe stata con lui in cielo. Pochi giorni prima di morire, Tyler mi chiamò al suo letto d'ospedale e mi sussurrò: "Morirò presto. Non ho paura. Quando muoio, perfavore vestitemi di rosso. La mamma ha promesso di venire anche lei in cielo. Io starò giocando quando arriverà lei, e voglio essere sicuro che mi trovi." (Cindy Dee Holms)


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...