Controllo alla frontiera.. (Barzelletta)


Un uomo, dall'aspetto alquanto losco, arriva in macchina fino alla frontiera dove viene fermato da un anziano maresciallo dei carabinieri. Il militare invita l'uomo ad aprire il bagagliaio per un controllo. Una volta aperto ci trova dentro sei sacchi stracolmi. Pensando di aver fatto il colpaccio, chiede al guidatore: - E questi sacchi cosa contengono? L'uomo seccamente: - Terra. - Cortesemente, me li può aprire? - Certo. L'uomo li apre ed il carabiniere incomincia a rovistarli trovando nient'altro che terra. Non contento prende un bastoncino e li sonda uno per uno, ma al loro interno non scova nessun oggetto solido... solo terra. Ancora non convinto chiama il collega della unità cinofila che fa annusare i sacchi al suo cane, di nuovo senza risultato: i sacchi non contengono né droga né esplosivo, soltanto della volgarissima terra. A quel punto il carabiniere è costretto a lasciare andare l'uomo. Il quale non se lo fa ripetere due volte, sale in macchina e riparte attraversando la frontiera. La stessa cosa avviene un giorno si e l'altro no per un anno intero, con puntuale regolarità: l'uomo arriva con la macchina alla frontiera, il maresciallo gli ispeziona il bagagliaio, trova i soliti sei sacchi che contengono solo terra e perciò è costretto a lasciar andare l'uomo. Trascorsi dodici mesi, l'anziano maresciallo va in pensione ed apre un ristorantino insieme alla moglie, proprio nei pressi della frontiera. Un bel giorno tra i clienti presenti nel suo ristorante riconosce lo stesso uomo che aveva fermato e controllato per un anno intero. Il carabiniere, volendo avere una conferma del suo sesto senso da detective proprio dal diretto interessato, si avvicina all'uomo e gli fa: - "Salve, si ricorda di me?" - "Ma come no!?! Lei è il carabiniere che mi fermava sempre alla frontiera!" - "Esatto! Ora però non lo sono più perché sono in pensione. Quindi lei una curiosità me la deve togliere... che cosa contrabbandava?" - "Io? Macchine rubate.."

Ci sono neuroni e neuroni... Bellissima. (Barzelletta)


In un laboratorio viene condotto un esperimento unico nel suo genere:
un neurone cresciuto in un cervello di una donna viene trapiantato dentro il cervello di un uomo comune.
Il neurone, ripresosi dallo shock del viaggio, arriva nel cervello ospite, si guarda intorno e si rende conto che è in un grande spazio vuoto, dove è tutto buio e c’è un silenzio angosciante.
Preoccupatissimo, chiede timidamente, sottovoce:
Ehi… C’è qualcuno?”
Silenzio!
Sempre più ansioso e spaventato alza il tono:
“Iuuhuu! C’è nessuno qui?”
Nessuna risposta. Nessun segno di vita!
Distrutto e tremante, si accascia al suolo e comincia a piangere (classico femminile).
“Resterò solo, qui, per il resto della mia vita…”
All’improvviso, un rumore.. dei passi.. arriva qualcuno.. ed è un altro neurone!
Emozionatissimo, il poveretto balza in piedi e corre incontro al nuovo arrivo, abbracciandolo commosso.
“Ehi… calmati amico mio, calmati. Che fai qui? E perchè piangi?”
“Io… sono arrivato adesso.. pensavo che non ci fosse nessuno e che sarei rimasto solo per sempre..”
“Ma che sciocchezza! Stai parlando di un cervello maschile, quindi non troverai nessun’altra comunità più affollata di neuroni di questa! Noi siamo moltissimi, estremamente attivi e con legami stretti stretti e fitti fitti tra tutti noi.”
“Oh.. grazie a Dio, che bello! Come sono contento!
Ma.. allora dove siete tutti? Qui il cranio è vuoto.”
“Oh, nulla di strano, è sempre così:
c’è una festa giù nel pisello. Io sono risalito solo per cercare dell’altra birra...”

Il dono degli insulti.. (Un racconto che fa riflettere)


Vicino a Tokyo viveva un grande samurai, ormai anziano, che si dedicava a insegnare il buddismo zen ai giovani. Malgrado la sua età, correva la leggenda che fosse ancora capace di sconfiggere qualunque avversario.
Un pomeriggio, si presentò un guerriero, conosciuto per la sua totale mancanza di scrupoli. Era famoso perché usava la tecnica della provocazione: aspettava che l'avversario facesse la prima mossa e, dotato com'era di una eccezionale intelligenza che gli permetteva di prevedere gli errori che avrebbe commesso l'avversario, contrattaccava con velocità fulminante.

Il giovane e impaziente guerriero non aveva mai perduto uno scontro. Conoscendo la reputazione del samurai, egli era lì per sconfiggerlo e accrescere in questo modo la propria fama.
Tutti gli allievi si dichiararono contrari all'idea, ma il vecchio accettò la sfida.
Si recarono tutti nella piazza della città e il giovane cominciò a insultare il vecchio maestro. Lanciò alcuni sassi nella sua direzione, gli sputò in faccia, gli urlò tutti gli insulti che conosceva, offendendo addirittura i suoi antenati. Per ore fece di tutto per provocarlo, ma il vecchio si mantenne impassibile. Sul finire del pomeriggio, quando ormai si sentiva esausto e umiliato, l'impetuoso guerriero si ritirò.
Delusi dal fatto che il maestro avesse accettato tanti insulti e tante provocazioni, gli allievi gli domandarono:
"Come avete potuto sopportare tante indegnità? Perché non avete usato la vostra spada, pur sapendo che avreste potuto perdere la lotta, invece di mostrarvi codardo di fronte a tutti noi?"
"Se qualcuno vi si avvicina con un dono e voi non lo accettate, a chi appartiene il dono?" domandò il samurai.
"A chi ha tentato di regalarlo," rispose uno dei discepoli.
"Lo stesso vale per l'invidia, la rabbia e gli insulti," disse il maestro. "Quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé." (Paulo Coelho)

Eppure siamo sopravvissuti, noi degli anni 70 - 80... (bellissima da leggere)

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag…
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale…
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte, alle prese.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale…
7.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari… cosicché nessuno poteva rintracciarci..
Impensabile.
8.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà).
9.- Ci tagliavamo ci rompevamo un osso perdevamo un dente e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.
10.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, senza palestra, ma sempre in giro a giocare…
11.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
12.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi,
televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby
surround, cellulari personali, computer, chatroom su Internet…
… Avevamo solo tanti AMICI.
13.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello semplicemente per vedere se lui era lì e poteva uscire.
14.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?
Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano
delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non subivano un trauma.
15.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né d’iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno, perché gli insegnanti avevano ragione.
16.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità… e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere? a crescere e diventare grandi?

Lifting facciale e.. vecchietto arzillo. (Barzelletta)


Una donna decide di farsi un lifting facciale per il suo 47 compleanno, spende 15.000 dollari, ma si sente molto ringiovanita e soddisfatta dei risultati.
Sulla via di casa si ferma ad una edicola per comprare il giornale e prima di andare via domanda al venditore:
“Probabilmente non le interessa, ma quanti anni crede che io abbia secondo lei?”
“Beh, circa 32″ risponde il venditore.
“Vede, io ho 47 anni” dice la donna soddisfatta e se ne va.
Poco dopo entra al McDonald’s e fa al cassiere la stessa domanda: “Credo su per giù 29″
“Ebbene, ne ho ben 47!” Ora la signora si sente veramente molto soddisfatta di se stessa.
Mentre aspetta l’autobus, chiede ad un vecchietto la stessa domanda.
“Vede signorina” risponde “Io non vedo più molto bene, la mia vista se ne sta andando.
Però quando ero giovane avevo un metodo infallibile per dire l’età delle donne, se mi permettesse di mettere la mia mano nelle sue mutande potrei dirglielo senza problemi”
La donna incuriosita ci pensa un po’ e poi accetta.
Allora il vecchio le slaccia i pantaloni, le infila le mani nelle mutande e comincia a toccare.
Dopo qualche minuto la donna comincia a spazientirsi e gli chiede:
“E allora quanti anni ho?”
“Secondo me, lei ha 47 anni”
“E’ veramente stupefacente, ma come ha fatto?”
“Ero dietro a lei al McDonald’s”

Quando ami una donna. ( leggetela è bellissima)



Quando ami una donna

Ricordati di trattarla come una "Principessa"
perchè è questo che tutte le donne sono
delle "Principesse"

Ricordati che quando guarda il vuoto,
pensierosa e triste,
ha bisogno di una tua carezza
senza fare troppe domande......

Ricordati che dopo aver fatto l'Amore
per lei
è importante che
tu
rimanga abbracciato
e la stringa forte.....
...sarà bello farle capire che....
sei presente anche dopo.....

Ricordati che la mattina appena sveglio,
sarà bello darle un bacio sulla guancia...
...mentre ancora dorme.......

Ricordati di fermarti un istante a guardarla
...mentre lei non ti vede......
per ricordarti quanto meravigliosa sia
nel suo viver quotidiano

Ricordati di portarle un Fiore
quando meno se lo aspetta
perchè dire "Ti Amo"
non ti autorizza a dare tutto per scontato

Ricordati che quanto gli dici
"Ti Amo"
lei ci crede...
.....sussurraglielo in un orecchio....
..ma poi diglielo sempre .....
..guardandola negli occhi...

Ricordati che se tra amici
lei si veste in modo provocante
non lo fa perchè è una *******
quindi anziché incazzarti
falle un complimento che merita....

Ricordati che le attenzioni
che le hai rivolto
per conquistarla...
...devono durare in eterno...
perché lei non è di tua proprietà

Ricordati che tutto ciò che fai con lei
anche le cose stupide ...
sarà speciale...
..proprio perché lo fai con lei....

Ricorda di farla partecipe delle tue passioni
perchè magari non è vero
che lei
non ne capisce niente

Ricorda
quando litigate
di non dirle mai "sei una *******"
perché ti sembrerà incredibile
ma per loro equivale
allo schiaffo di un padre ingiusto......

Ricordati di ricordarle
che non ci sarà mai uno che l'Amerà come fai tu
...perché lei già lo fa.......

Ricordati di darle un bacio
tenendole il viso tra le mani..qualche volta......
perché......
perché è bello.....

Ricordati che prima di fare l'Amore
i preliminari sono importanti,
sopratutto quelli che tu fai a lei

E ricorda di dosare bene
dolcezza e forza insieme
perché oltre che una "principessa"
è sopratutto una "Donna"
e tale la devi fare sentire
anche a letto

Ricordati che quando l 'accompagni
a fare shopping
un tuo consiglio può essere più importante di quanto pensi

Ricordati che lei a volte
ha bisogno di sensazioni forti,
di piacevoli imprevisti

Ricordati che è stupenda una sera sensuale
a lume di candela....

....ma che a volte è bello anche tirare il freno a mano
dell'auto all'improvviso
e fare l'amore
nel primo posto che ti capita
e fidati fallo tu
prima che lo faccia qualcun altro

Ricordati che
le parole "Ti Amo"
non sono un saluto

Ricordati che quando ti parla ha bisogno di essere ascoltata

Ricordati che lei non è "tua madre"
ma a volte può essere "tua figlia"

prendila per mano e asciugale le sue lacrime

Ricordati
che lei è una stella
non farla cadere

Ricordati di custodirla come
un fiocco di neve su un palmo aperto
se lo chiudi si scioglie

Ricordati che per quanto tu possa soffrire....
...ne sarà sempre valsa la pena

Ricordati se ancora non l 'hai fatto
di dirle che l'Ami

non solo quando siete soli
perché è bello gridarlo al mondo

Ricorda tutto questo

prima che lo ricordino le sue spalle mentre vanno via.......


(tratto dal libro "Riflessi di sole su lettere di Ferro" di Elio Mancuso)

Mica tutti i cervelli sono uguali.... Ahahhaha. (Barzelletta)



In ospedale si trova un paziente gravemente malato. I familiari si riuniscono nella sala d’attesa e, alla fine, entra un medico, stanco e desolato: ’Mi dispiace d’essere portatore di brutte notizie’, disse guardando le facce preoccupate: ’l’unica speranza per il vostro familiare è un trapianto di cervello. E’ qualcosa di sperimentale e rischioso, economicamente del tutto a vostre spese’. I familiari restano seduti, ascoltando le gravi notizie. Alla fine, uno domanda: ‘quanto costa un cervello? ”Dipende’, risponde il medico, ’10.000 euro un cervello di un uomo; 2000 euro uno di donna’. Un lungo momento di silenzio invade la stanza, mentre gli uomini presenti cercano di non ridere ed evitano di guardare le donne negli occhi, anche se qualcuno accenna un sorriso. Infine, la curiosità fa domandare ad uno di loro: ’Dottore, a che si deve la differenza di prezzo?’ Il medico, sorridendo a una domanda così innocente, risponde: ‘Quelli femminili costano meno perchè sono gli unici ad essere stati usati, gli altri sono come nuovi’.

Tanti cari saluti a tutti gli uomini che hanno sorriso a metà del racconto!
E baci a tutte le donne che hanno sorriso alla fine!  Ahahahaha.

A te che sei una persona speciale..


Quando incontri una persona speciale ti addormenti sperando di sognarla e di svegliarti pensando di sentirla...Anche se non puoi vederla come vorresti, sai comunque che puo' essere lontana dai tuoi occhi MA MAI DAL CUORE E DAI TUOI PENSIERI...Quando incontri una persona speciale la tua vita cambia anche se non te ne accorgi subito perchè vicino a una persona speciale tutto prende un colore diverso...LE PERSONE SPECIALI ti cambiano la vita te la rendono migliore...ti fanno stare bene e faresti di tutto per loro..solo per vederle sorridere.

C'è sempre un tempo..


C'è sempre un tempo per imparare dai propri errori e un tempo per rimediare, mettere da parte ogni cosa e cercare quello che ti fa stare bene. Perché quando sbatti contro un muro, se vuoi davvero qualcosa, più forte è la botta, più grande è la voglia di rialzarsi perché hai visto il brutto e sai cosa cambiare, cosa realmente vuoi. Le cose vere, per me, sono tutto questo. Se davvero finiscono forse non sono quelle così forti da non tramontare mai. Sono solo capitoli che diventano esperienza.(A. Auriemma)

Dedica per una cara amica.


Se potessi trovare una parola, un gesto, una canzone… una cosa qualsiasi per poterti sollevare l’anima, per cambiare le cose che non vanno, per vederti sorridere, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, per vederti FELICE, totalmente, senza macchie senza preoccupazioni, senza quel piccolo dolore insistente nel cuore, sarei disposta anche ad andare in un posto lontano magari a prendere una pianta per estrarre una tisana che ne so? Invece non posso fare proprio niente, niente di niente, se non farti sentire che ti voglio bene e che se sei triste tu son triste anch’io nonostante le mie pagliacciate e la mia allegria apparente, che per fortuna maschera quel senso di impotenza che ho e che mi fa sentire così inutile quando le persone a cui voglio bene sono giù ed io non posso farci nulla! (F. Noviello)

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