Sapete perchè la notte di San Lorenzo cadono le stelle? Perchè esattamente nel...


Nel 253 d.C., a 33 anni di età proprio come Gesù Cristo, esattamente il 10 agosto, avveniva il martirio del diacono Lorenzo, (Secondo alcuni fu passato a fil di spada mentre celebrava la Messa, secondo una diffusa credenza fu martirizzato arso vivo su una graticola) il cui pianto, secondo la leggenda popolare, ci cade addosso lo stesso giorno ogni anno, sotto forma di stelle cadenti – simbolo evocativo dei carboni ardenti della graticola dove pare fu sacrificato.
Dopo quasi duemila anni, la notte di San Lorenzo si è trasformata in un imperdibile spettacolo astronomico che ci regala l'opportunità di esprimere un desiderio per ogni scia luminosa vista precipitare. A cosa lo dobbiamo esattamente?

Le stelle cadenti non sono altro che meteore, frammenti solidi di corpi celesti la cui elevata velocità di attraversamento dell'atmosfera terrestre ne provoca il disgregamento e la combustione, fenomeni che generano un ingente rilascio di energia, responsabile della traccia brillante che vediamo apparire nel buio. Ruotando intorno al Sole, la Terra attraversa ogni anno lo sciame meteoritico conosciuto con il nome di Perseidi; una ricorrenza che ci permette di prevedere senza alcuna riserva il ripetersi dell'evento.

Nonostante la notte di San Lorenzo ricada convenzionalmente il 10 agosto, in realtà lo “sciame delle Perseidi” – termine astronomico che designa le stelle cadenti – è un fenomeno osservabile meno frequentemente per l'interno periodo estivo, poiché è questo il momento in cui il nostro pianeta si trova ad oltrepassare l'abbondante pioggia meteoritica posta lungo la sua orbita. A partire dalla fine di luglio fino alla metà inoltrata di agosto, i più ottimisti potrebbero perciò decidere di trascorrere le proprie serate a fissare il cielo; un consiglio per i meno affezionati alla tintarella di luna: il picco meteoritico avviene generalmente intorno al 12 di agosto, quando in un ora, precipitano mediamente circa un centinaio di stelle.
Come ogni anno, resta solo da sperare che nessuna nuvola si frapponga tra noi e i nostri sogni.

I carabinieri e la scena del delitto... (Barzelletta)


UN CARABINIERE PARLA ALLA RADIO:

- BRIGADIERE , SIAMO ARRIVATI SULLA SCENA DEL DELITTO.
- MOLTO BENE, QUAL'È LA SITUAZIONE?
- UNA DONNA HA UCCISO IL MARITO..
VENTI PUGNALATE, DUE COLPI DI PISTOLA,
L'HA DECAPITATO E POI HA BRUCIATO IL CADAVERE.
- CASPITA! E CHE RAGIONE HA DATO A QUESTO FOLLE GESTO?
- HA DETTO CHE IL MARITO AVEVA CAMMINATO SUL PAVIMENTO
MENTRE LEI LO STAVA LAVANDO.
- SIETE ALMENO RIUSCITI AD ARRESTARLA?
- NON ANCORA... STIAMO ASPETTANDO CHE IL PAVIMENTO ASCIUGHI!

E allora Dio creò il papà..


Quando Dio creò il papà cominciò disegnando una sagoma piuttosto robusta e alta… Un angelo che svolazzava sbirciò sul foglio e si fermò incuriosito.. Dio si girò e l’angelo, scoperto, arrossendo gli chiese:

– Cosa stai disegnando?

– Questo è un grande progetto… Rispose Dio.

– Che nome gli hai dato? …Chiese l’angelo…

– L’ho chiamato PAPA’… Rispose Dio continuando a disegnare lo schizzo del papà su un foglio….

– P – A – P – A’…. pronunciò l’angelo

– E a cosa serve un papà?

– Un papà interviene per dare aiuto ai propri figli… saprà incoraggiarli nei momenti difficili… saprà coccolarli quando si sentono tristi… giocherà con loro quando tornerà dal lavoro… saprà educarli insegnando cosa è giusto e cosa no…

Dio lavorò tutta la notte dando al padre una voce ferma e autorevole, e disegnò ad uno ad uno ogni lineamento. L’angelo che si era addormentato accanto a Dio, si svegliò di soprassalto e girandosi vide Dio che ancora stava disegnando.

– Stai ancora lavorando al progetto del papà? chiese curioso.

– Sì… rispose Dio con voce dolce e calma – Richiede tempo…

L’angelo sbirciò ancora una volta sul foglio e disse:

– Ma non ti sembra troppo grosso questo papà se poi i bambini li hai fatti così piccoli?

Dio abbozzando un sorriso rispose:

– E’ della grandezza giusta per farli sentire protetti… ma anche per incutere quel po’ di timore perché non se ne approfittino troppo e lo ascoltino quando insegnerà loro ad essere onesti e rispettosi…

L’angelo proseguì con un’altra domanda:

– Non sono troppo grosse quelle mani?…

– No… rispose Dio continuando il suo disegno… – Sono grandi abbastanza per poterli prendere tra le braccia e farli sentire al sicuro.

– E quelli sono i suoi occhi? Chiese ancora l’angelo indicandoli sul disegno.

– Esatto… rispose Dio… – Occhi che vedono e si accorgono di tutto pur rimanendo calmi e tolleranti…

L’angelo storse il nasino e aggiunse:

– Non ti sembrano un po’ troppo severi…?

– Guardali meglio…. rispose Dio.

Fu allora che l’angelo si accorse che gli occhi del papà erano velati di lacrime mentre guardava con orgoglio e tenerezza il suo piccolo bambino….

Lo strano pezzo di legno..


C'è un uomo che tiene appeso in salotto, nel posto d'onore, uno strano oggetto.
Quando qualcuno gli chiede il perché di quella stranezza egli racconta: - Il nonno, una volta mi accompagnò al parco. Era un gelido pomeriggio d'inverno. Il nonno mi seguiva e sorrideva, ma sentiva un peso. Il suo cuore era malato, già molto malandato. Volli andare verso lo stagno. Era tutto ghiacciato, compatto! "Dovrebbe essere magnifico poter pattinare", urlai, "vorrei provare a rotolarmi e scivolare sul ghiaccio almeno una volta!". Il nonno era preoccupato. Nel momento in cui scesi sul ghiaccio, il nonno disse: "Stai attento...". Troppo tardi. Il ghiaccio non teneva e urlando caddi dentro. Tremando, il nonno spezzò un ramo e lo allungò verso di me. Mi attaccai e lui tirò con tutte le sue forze fino ad estrarmi dal crepaccio di ghiaccio. Piangevo e tremavo. Mi fecero bene un bagno caldo e il letto, ma per il nonno questo avvenimento fu troppo faticoso, troppo emozionante. Un violento attacco cardiaco lo portò via nella notte. Il nostro dolore fu enorme. Nei giorni seguenti, quando mi ristabilii completamente, corsi allo stagno e ricuperai il pezzo di legno. È con quello che il nonno aveva salvato la mia vita e perso la sua! Ora, fin tanto che vivrò, starà appeso su quella parete come segno del suo Amore per me!

Per questo motivo noi cristiani teniamo nelle nostre case un "pezzo di legno" a forma di croce... Per ricordare come si ama. (Bruno Ferrero)

ATTENZIONE: Finti addetti Enel bussano alle porte, ecco come riconoscere i truffatori...


Fate attenzione perchè i truffatori partono da lontano, vi telefonano spacciandosi tecnici Enel che devono venire a trovarvi per nuovi contratti, e/o adeguamento, manutenzione impianti ecc.. così fissano un appuntamento con l'ignaro utente, che tranquillizzato dalla telefonata al momento dell'appuntamento fissato apre la porta tranquillamente. In questo caso fate una preventiva telefonata all'Enel della vostra zona per sapere se è stato mandato da voi qualche incaricato.


E ricordate che i tesserini Enel sono diversi, più piccoli e non hanno nessuna foto e i veri incaricati non chiedono mai soldi.

Una situazione che crea allarmismo, tanto che spesso si finisce per fare di tutta l’erba un fascio e di tacciare per “falsi” anche i veri cartelli affissi da Enel nei portoni dei palazzi. Eppure i modi per riconoscere i truffatori ci sono eccome.

“Prima di tutto i nostri incaricati non chiedono mai soldi e sottolineo mai – spiega Alberico Zonca, referente del Punto Enel di Lavagna – i tesserini, inoltre, sono completamente diversi da quelli mostrati dai truffatori. I nostri sono più piccoli e non c’è nessuna foto”. L’identificazione degli addetti fasulli, quindi, conoscendo queste semplici differenze diventa molto più semplice.

Per quanto riguarda i cartelli affissi nei portoni dei condomini, invece, Enel sta portando avanti una campagna sul risparmio energetico. “Nei nostri volantini indichiamo i nomi degli incaricati, le date in cui passeranno e i riferimenti del Punto Enel cittadino, con tanto di numero di telefono che si può contattare in caso di dubbi – precisa Zonca – la campagna che stiamo mettendo in campo è volta a spiegare ai cittadini come poter risparmiare sulla bolletta, ad esempio grazie all’utilizzo di elettrodomestici di ultima generazione e di lampadine led”. I volantini con queste caratteristiche, dunque, sono veri e facilmente riconoscibili per la presenza di dati verificabili.

"Un augurio per te." Ti auguro la gioia di avere...


Ti auguro la gioia di avere sempre qualcuno
con cui dividere ogni cosa…
Ti auguro di avere dei bei ricordi
cui ritornare col pensiero nei brutti momenti…
Ti auguro una tra le migliori piccole gioie quotidiane:
aprire un libro che ricordi bene,
lasciarne le pagine,
leggere le prime parole famigliari…
Ti auguro la primavera e la meraviglia di constatare che è sempre migliore di quanto avevi osato sperare…
Ti auguro la felicità di un regalo da un bambino:
– un mazzo di denti di leone appassiti,
– una caramella succhiata a metà
– una rana …
– un bacio …
Ti auguro che tu possa, anche se solo una volta nella vita,
vedere qualcosa di infinitamente raro, strano e bello…
Ti auguro felicità…
ma non la felicità che si ottiene chiudendo fuori il mondo.
Nemmeno quella di rinnegare il tuo sogno per amor di agiatezza.
Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi.
Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di
dare, di correre il rischio d’amare.

I carabinieri e le ferie estive..(Barzelletta)


Due carabinieri rientrano in servizio dopo le ferie, alla fine dell'estate..
Il primo:
- "Ciao, dove sei stato in vacanza?"
Il secondo:
- "Eh, io non ho scelta, come ogni anno sono andato a Scalea con moglie e figli. E tu?"
Il primo:
- "Beh, io sono stato in Spagna"
- "Bella la Spagna, ci andrei di corsa; e dimmi, le iberiche... Come sono le iberiche?"
- Le iberiche? Beh, sai... Accidenti! S'è fatto tardi devo scappare! Ciao, sentiamoci, d'accordo?"
Appena arrivato a casa il primo sfoglia il dizionario e quando scopre che le "iberiche" sono le ragazze spagnole, si rammarica per non aver potuto vantarsi delle proprie avventure.
L'anno successivo, nello stesso periodo avviene lo stesso incontro.
Il primo:
- "Heilà, ciao! Dove sei stato in vacanza?"
Il secondo:
- "Ancora? Come ti dissi l'anno scorso, non ho alternative! Sono stato a Scalea con moglie, figli e per giunta anche la suocera! Tu invece?"
Il primo:
- "Eh, io quest'anno sono stato in Grecia"
Il secondo:
- "Bellissimo! Dimmi delle elleniche... Che dicono?"
Il primo:
- "Le elleniche? Beh... Oh, ma è tardissimo! Devo andare, scusa tanto, ciao, ci sentiamo"
Corre a casa, sfoglia il dizionario e legge "Ellenica: ragazza greca..."
- "Per la miseria, che figuraccia!" - Pensa.
Passa ancora un anno. Stesso periodo, stessa scena, stessa domanda:
- "Ciao, dove sei stato in vacanza?"
Il secondo:
- "Ehi, ma non ti ricordi che ogni estate vado sempre a Scalea?! Quest'anno con l'aggiunta anche di due cognate... Che palle! E tu, dove sei stato?"
Il primo:
- "Eh, quest'anno sono stato in Egitto!"
Il secondo:
- "Grandioso! Stupendo l'Egitto! Cosa pagherei per andarci! Ma dimmi... Le piramidi... Come sono le piramidi?"
Il primo:
- "Le piramidi?... Sapessi! Che bei pezzi di figliole!"

Marilyn Monroe scomparsa il 5 agosto 1962 all'età di 36 anni...


Marilyn Monroe scomparsa il 5 agosto 1962 all'età di 36 anni... (Los Angeles, 1º giugno 1926 – Brentwood, 5 agosto 1962) Ecco alcune delle sue frasi più celebri:

"Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori nella vita si può sempre migliorare."

"Sognate in grande, non c'è altro da fare. Per quanto ne sappiamo, ci è concessa una sola occasione, quindi abbandonate le vostre paure e vivete i vostri sogni."

"Le persone dolci non sono ingenue né stupide, né tanto meno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare nessuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici"

"Se sei famosa, la gente crede di avere il diritto di dirti in faccia qualunque cosa, come se questo non potesse ferirti. A volte penso che sarebbe meglio evitare la vecchiaia e morire giovane. Ma vorrebbe dire non completare la propria vita, non riuscire a conoscersi completamente."

"Non è il viso che colpisce, ma le espressioni... non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si muove... non è spesso l'aspetto fisico che ci attrae... ma sono i modi di fare di una persona."

"Gli uomini veri impazziscono per le ragazze che sanno dire di no. Gli stupidi si accontentano delle facili."


"Io credo che tutto accada per una ragione. Le persone cambiano perché tu possa imparare a lasciarle andare via. Le cose vanno male perché tu le possa apprezzare quando invece vanno bene, credi alle bugie perché poi imparerai a non fidarti di nessuno tranne che di te stesso, e qualche volta le cose buone vanno in pezzi perché cose migliori possano accadere."

"Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò."

"Il silenzio è l'unica risposta logica da poter dare agli stupidi."

Dedicata a tutti coloro che hanno qualcuno di speciale in paradiso.


Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi. Se tu sapessi con quanto amore asciugo le tue lacrime. Se tu sapessi con quanto amore
ti prendo per mano affinché tu non cada. Se tu sapessi con quanto amore ti guardo mentre annaspi nel caos della vita.
E ogni istante, minuto, ora della giornata ti sono accanto.
In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d’ali
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso
Vorrei volare assieme a te,
e forse un giorno lo faremo
quando sarai consapevole della tua divinità
aprirai le ali e volerai felice
capirai cosa sono, e quanto ti amo.
Ora non volo ma cammino assieme a te
a fianco a te. Io sono il tuo angelo
quello della tua anima, del tuo cuore
quell’angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio
e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.Io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà
quell’angelo che aspetta solo un tuo si..
per rivelarsi al tuo cuore.
Se tu sapessi con quanto amore guardo il tuo sguardo
che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce.
Se tu sapessi con quanto amore stringo al tua mano
quando scrivi parole che non riesci a condividere
se tu sapessi con quanta gioia
mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso.
Se tu sapessi.. che ti sono accanto sempre
in ogni stante e maggiormente nei momenti difficili.
Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare
raccolgo l’amore seppellito nel tuo cuore
e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali
attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio.Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell’amaro della vita
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell’amore,
ma lo suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l’amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto nascere.
Gioisci perché attraverso le tue mani
io regalo l’amore a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo.

Per una cara amica. "per vederti sorridere, non solo.."


Se potessi trovare una parola, un gesto, una canzone… una cosa qualsiasi per poterti sollevare l’anima, per cambiare le cose che non vanno, per vederti sorridere, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, per vederti FELICE, totalmente, senza macchie senza preoccupazioni, senza quel piccolo dolore insistente nel cuore, sarei disposta anche ad andare in un posto lontano magari a prendere una pianta per estrarre una tisana che ne so? Invece non posso fare proprio niente, niente di niente, se non farti sentire che ti voglio bene e che se sei triste tu son triste anch’io nonostante le mie pagliacciate e la mia allegria apparente, che per fortuna maschera quel senso di impotenza che ho e che mi fa sentire così inutile quando le persone a cui voglio bene sono giù ed io non posso farci nulla! (F. Noviello)

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