Le storie più belle
STORIE DIVERTENTI
Per vivere più a lungo 3 tazzine di caffè al giorno. Infatti le sostanze bio-attive contenute..
nel caffè riducono la resistenza all'insulina e alle infiammazioni.
Molti si chiedono quale sia il limite massimo di caffeina giornaliera assumibile, diversi studi hanno concluso che è il quantitativo contenuto in 5 tazzine di caffè espresso al giorno. Le persone che bevono 3 tazzine di caffè al giorno e non superano le 5 tazzine, presentano un minor rischio di morte prematura per qualsiasi tipo di causa (malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, disturbi neurologici, ecc.). Il caffè ha anche un effetto antidepressivo che contribuisce a ridurre i casi di suicidio. L'indagine condotta presso l'Harvard School of Public Health di Boston (Usa) conferma quindi ancora una volta che la caffeina, se non si superano determinate dosi, ha degli effetti benefici sulla salute. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Circulation (Association of Coffee Consumption with Total and Cause-Specific Mortality in Three Large Prospective Cohorts - doi: 10 1161 / CIRCULATIONAHA 115 017341 - Novembre 2015).
Complessivamente sono stati esaminati i dati di ben 208.501 persone: 74.890 donne che hanno preso parte al Nurses' Health Study (NHS), 93.054 donne del NHS 2 e 40.557 uomini coinvolti nell'Health Professionals Follow-up Study. I volontari, seguiti mediamente per 30anni, ogni quattro anni venivano ricontattati per rispondere a una serie di domande relative al loro stile di vita, all'attività fisica e alle abitudini alimentari.
Rob van Dam, coordinatore dello studio, evidenzia che i risultati dell'indagine confermano i risultati di ricerche precedenti. Le persone che consumano abitualmente 3 tazzine di caffè al giorno, sia normale che decaffeinato, hanno un minor rischio di morte prematura. I benefici maggiori sono stati registrati in quelle persone che bevevano caffè quotidianamente ma non fumavano sigarette, questi soggetti presentavano un rischio inferiore dall'8 al 15 per cento rispetto agli altri.
Nello studio non è stata rilevata nessuna associazione tra il consumo di caffè e l'incidenza di tumori. Gli effetti protettivi potrebbero invece essere ricondotti alle sostanze bio-attive contenute nella bevanda, tali sostanze potrebbero infatti ridurre la resistenza all'insulina e le infiammazioni sistemiche, di anti-ossidanti e magnesio. Sebbene siano necessari ulteriori studi per indagare sui meccanismi biologici prodotti dalle sostanze bio-attive, un'assunzione moderata di caffè può tranquillamente far parte di una dieta bilanciata. Si parla di assunzione moderata perché dai dati si è rilevato che il superamento di 4-5 tazzine di caffè al giorno non produce nessun beneficio ulteriore, anzi, tende ad annulare gli effetti protettivi, diventando tossico.
La penna in terra. Ahahaha.. (Barzelletta)
Un giovane neolaureto in medicina torna a casa dal papà, anch'egli medico, per fare un po' di pratica assieme a lui. Il padre, fiero della laurea del figlio, lo avverte:
- Caro mio, la laurea ti serve per imparare le cose teoriche, ma è sul campo che si impara di più. Oggi mi seguirai nel mio giro quotidiano di visite e capirai.
Si recano dalla prima persona che ha richiesto la visita a domicilio. Entrano in casa e vedono una donna malconcia sdraiata a letto. Il padre la visita e, nello scrivere due righe sul taccuino, gli cade la penna a terra. La raccoglie e dice alla signora:
- Si riposi e smetta di fare i lavori di casa in modo così maniacale.
Escono dalla casa e il figlio domanda al padre:
- Come hai fatto a sapere che fa le pulizie in modo maniacale?
- Semplice, quando ho fatto cadere apposta la penna per terra, nel raccoglierla mi sono accorto che non c'era un filo di polvere.
Alla casa successiva il padre decide di far provare al figlio. Entrano in casa e c'è una donna a letto. Il giovane la visita e poi fa cadere anche lui la penna a terra.
- Bene signora, stia tranquilla e non faccia per un po' lavori per la parrocchia.
Escono. A questo punto il padre domanda incuriosito:
- Come hai fatto a sapere che fa troppi lavori per la parrocchia?
- Semplice, quando ho fatto cadere la penna, nel raccoglierla ho visto il prete sotto il letto...
Il caffè e i danni (taciuti) della caffeina...
Stephen Cherniske è uno scienziato che ha trascorso 10 anni della sua vita studiando approfonditamente gli effetti della caffeina sull’organismo umano. Da questa sua analisi è nato un documento importantissimo: il libro “Caffeine Blues” (“Depressione da caffeina”).
Cherniske scrive: “La caffeina non fornisce energia-solo stimolazione chimica. L’energia che si percepisce viene dallo sforzo del corpo di adattarsi all’aumentato livello nel sangue di ormoni dello stress… L’uso del caffe’ per migliorare l’umore e’ una benedizione di breve durata ed una maledizione di lunga durata. Mentre l’iniziale stimolo dell’adrenalina puo’ procurare un provvisorio sollievo anti-fatica, l’effetto finale della caffeina e’ di una depressione, leggera o profonda. I pubblicitari e le “istituzioni” del caffe’ hanno nascosto all’opinione pubblica questo aspetto della caffeina…”.
Ma quali sono i danni creati dalla caffeina?
– Problemi di digestione con conseguenti rischi di malattie gastrointestinali,
– disturbi del sonno,
– carenze nutrizionali (perdita di vitamina B attraverso le urine, perdita di calcio, potassio, magnesio ed altri minerali),
– stipsi (si legge a pag.173 del libro di Cherniske “… molte persone richiedono la caffeina perche’ le aiuta a mantenere una normale regolarita’ intestinale, ma e’ come essere dipendenti dai lassativi. In ciascun caso, si usa una droga per indurre movimento intestinale, e alla fine molti bevitori di caffe’ diventano dipendenti da questa azione lassativa. Senza lo stimolo della caffeina, essi provano cio’ che e’ conosciuto come “costipazione di rimbalzo”),
– mal di testa (“La persona con il mal di testa non sa che esso e’ stato causato o scatenato dalla caffeina, cosicche’ ricorre ad un antidolorifico (analgesico). Gli studi mostrano che, nel 95% dei casi, i medicinali analgesici contengono caffeina. Cosi’ l’antidolorifico lavora, specialmente se il mal di testa e’ causato dall’astinenza dalla caffeina, ma la caffeina contenuta alla fine scatena un altro mal di testa. In definitiva, lo sfortunato che soffre diventa dipendente dall’antidolorifico per avere un briciolo di sollievo, ma il mal di testa aumenta in frequenza e in intensita’. Cio’ puo’ andare avanti per diversi anni, creando un ciclo di dolore e depressione che distrugge la qualita’ della vita.”
Bataclan, dal concerto al massacro. Un'italiana: "Mi sono...
salvata salendo sul tetto."
PARIGI - Una scena che ricorda l'11 settembre: gli spettatori del Bataclan che si aggrappano alle grate per sfuggire ai terroristi. Che si buttano dalla finestra. Come quelli che scelsero la morte lanciandosi nel vuoto. Nella sala concerti, il bilancio più tragico, la ferocia inimmaginabile: spettatori giustiziati uno a uno, con i kalashnikov, con i fucili a pompa. Perché il Bataclan? Forse perché ha proprietari ebrei, ed ha ospitato iniziative di solidarietà. Certo, sopra la sua insegna era apparsa la scritta "Je suis Charlie" dopo la strage di Charlie Hebdo.
Il terrore durante il concerto. Era in corso il concerto di un gruppo americano "duro": gli Eagles of death metal, in una sala che può contenere 1.500 persone circa. All'improvviso l'irruzione. I terroristi, tre secondo il procuratore, "Attentatori che avevano meno di 25 anni" si sono diretti al secondo piano. Hanno preso degli ostaggi, hanno cominciato a sparare. Con lucidità, gridando slogan per la Siria e contro Holande. Poi si sono fatti saltare in aria. Alcuni testimoni hanno riferito che tra gli aggressori c'era anche una donna.
Irrintracciabile studentessa veneta. La Farnesina ha confermato che una ragazza italiana risulta al momento "irrintracciabile". Si tratta di Valeria Solesin, 28 anni, veneziana che si trovava a Parigi per motivi di studio. La richiesta di notizie della giovane è stata fatta in rete da parte di una amica. Pare che ieri sera la giovane fosse con amici al Bataclan, priva di documenti e probabilmente non è in grado di comunicare o farsi identificare, sempre che le sue condizioni fisiche lo permettano.
Ti auguro una buona domenica. Una domenica semplice fatta...
Ti auguro una domenica semplice, fatta di piccole cose un giorno in cui tu possa ritrovare cio’ che hai sempre avuto e guardarlo con gli occhi meravigliati e stupiti, come se si trattasse della prima volta… il viso di chi ami,
l’abbraccio di chi hai nel cuore
l’odore del caffe’ e latte che, chissa’ perche’, di domenica e’ ancora piu’ piacevole,
un pranzo in splendida compagnia,
la fragranza indimenticabile delle paste con la crema, che ti riportano alla tua infanzia, a casa dei nonni, in una bellissima giornata di sole.
Ti auguro una domenica in cui cio’ che talvolta diamo per scontato e ordinario, si vesta di una luce nuova e divenga straordinario.
Ti auguro una domenica in cui tu non debba andare alla ricerca del senso delle cose, ma che siano le cose a trovare il loro senso.
Ti auguro una domenica in cui, aprendo le finestre e respirando l’aria del mattino, tu possa sentire nella tua anima un grande e indescrivibile senso di gratitudine per la vita e per cio’ che ti circonda.
Buona Domenica.
Ti ricordi del grembiule di tua Nonna?...
Il primo scopo del grembiule delle Nonna era di proteggere i vestiti sotto,
ma, inoltre:
Serviva da guanto per ritirare la padella bruciante dal forno;
Era meraviglioso per asciugare le lacrime dei bambini ed, in certe occasioni, per pulire le faccine sporche;
Dal pollaio, il grembiule serviva a trasportare le uova e, talvolta, i pulcini!;
Quando i visitatori arrivavano , il grembiule serviva a proteggere i bambini timidi;
Quando faceva freddo, la Nonna se ne imbacuccava le braccia;
Questo buon vecchio grembiule faceva da soffietto, agitato sopra il fuoco a legna;
Era lui che trasportava le patate e la legna secca in cucina;
Dall’ orto , esso serviva da paniere per molti ortaggi dopo che i piselli erano stati raccolti era il turno dei cavoli;
A fine stagione, esso era utilizzato per raccogliere le mele cadute dell’ albero;
Quando dei visitatori arrivavano in modo improvviso era sorprendente vedere la rapidità con cui questo vecchio grembiule poteva dar giù la polvere;
All’ora di servire i pasti la Nonna andava sulla scala ad agitare il suo grembiule
e gli uomini nei campi sapevano all’ istante che dovevano andare a tavola;
La Nonna l’utilizzava anche per posare la torta di mele appena uscita dal forno sul davanzale a raffreddare;
ai nostri giorni sua nipote la mette là per scongelarla.
Occorrerà un bel po’ d’ anni anni prima che qualche invenzione o qualche oggetto possa rimpiazzare questo vecchio buon grembiule.
In ricordo delle nostre Nonne, inviate questa storia a quelli che potranno apprezzare la “Storia del grembiule della Nonna”
(Maurizio Magistri)
La mamma del carabiniere.. (Una lettera divertentissima)
CARO FIGLIO, TI SCRIVO QUESTE POCHE RIGHE PERCHè TU SAPPIA CHE TI HO SCRITTO. SE RICEVI QUESTA LETTERA, VUOL DIRE CHE è ARRIVATA ,SE NON LA RICEVI, FAMMELO SAPERE COSI' TE LA RIMANDO.
SCRIVO LENTAMENTE PERCHè SO CHE TU NON SAI LEGGERE IN FRETTA . QUALCHE TEMPO FA TUO PADRE HA LETTO SUL GIORNALE CHE LA MAGGIOR PARTE DEGLI INCIDENTI CAPITA ENTRO UN RAGGIO DI UN CHILOMETRO DAL LUOGO DOVE SI ABITA, COSì ABBIAMO DECISO DI TRASLOCARE UN Pò PIù LONTANO.
LA NUOVA CASA è MERAVIGLIOSA, C'è ANCHE UNA LAVATRICE, MA NON SONO SICURA CHE FUNZIONI. PROPRIO IERI CI HO MESSO DENTRO IL BUCATO, HO TIRATO L'ACQUA E POI IL BUCATO è SPARITO COMPLETAMENTE.
IL TEMPO QUI NON è TROPPO BRUTTO. LA SETTIMANA SCORSA HA PIOVUTO DUE VOLTE: LA PRIMA VOLTA TRE GIORNI E LA SECONDA PER QUATTRO. TI VOGLIO ANCHE INFORMARE CHE TUO PADRE HA UN NUOVO LAVORO: ADESSO HA 600 PERSONE SOTTO DI SE, INFATTI TAGLIA L'ERBA NEL CIMITERO.
A PROPOSITO DELLA GIACCA CHE MI AVEVI CHIESTO, TUO ZIO PIERO MI HA DETTO CHE SPEDIRTELA COI BOTTONI SAREBBE STATO MOLTO CARO (PER VIA DEL PESO DEI BOTTONI) ALLORA LI HO STACCATI.
SE PENSI DI RIATTACCARLI, TE LI HO MESSI NELLA TASCA INTERNA.
TUO FRATELLO GIANNI HA FATTO UNA GROSSA SCIOCCHEZZA CON LA MACCHINA: è SCESO E HA CHIUSO DI SCATTO LA PORTIERA LASCIANDO DENTRO LE CHIAVI. ALLORA è DOVUTO RIENTRARE A CASA A PRENDERE IL SECONDO MAZZO DI CHIAVI, E COSì ANCHE NOI SIAMO POTUTI SCENDERE DALLA MACCCHINA.
SE VEDI MARGHERITA SALUTALA DA PARTE MIA, SE NON LA VEDI NON DIRLE NIENTE.
ADESSO TI SALUTO PERCHè DEVO CORRERE IN OSPEDALE, TUA SORELLA STà PER PARTORIRE, MA NON SO ANCORA SE AVRà UN BAMBINO O UNA BAMBINA PERCIò NON SO DIRE SE DIVENTERAI ZIO O ZIA.
UN ABBRACCIO FORTE DALLA TUA MAMMA CHE TI VUOLE TANTO BENE .
P.S. VOLEVO METTERE ANCHE UN Pò DI SOLDI, MA AVEVO GIà CHIUSO LA BUSTA.
BACI BACI LA TUA MAMMA..
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