Lettera di Natale per chi Mi Ha Giudicato, Per Chi Mi ha Ferito e per Chi Mi Ha Tradito... (Leggetela)


Non giudicare chi si fida di te … piuttosto accompagnalo come un angelo custode, silente e sincero.

Nella vita c’è sempre qualcuno che ti ferisce, che ti tradisce, che ti inganna o che, in poche e tristi parole, ti spezza il cuore.
A volte, e questo non capita così di rado, quel qualcuno è una persona importante, è una parte della tua vita, è un affetto che sentivi vicino e speravi di conservare per sempre immutato e intangibile.
La vita ci insegna, però, che nulla è inviolabile, nessuno resta uguale nei sentimenti e nei bisogni, e sempre per ricevere amore occorre dare affetto, perché l’amore è un equilibro che si raggiunge solo nella reciprocità affettiva.
C’è ancora qualche cosa da dire a chi sembra non amarci più?
Anche le persone e con loro i sentimenti!
Si cambia perché cambiano le strade della vita …
e la vita, per quando si scelga e si orienti, spesso ci costringe a seguire vie sconosciute, a volte buie, non di rado imprevedibili o diverse da qualunque nostra aspettativa.
Ci sono persone che su quelle vie vorremo incontrare,
ma ci sono anche persone che non avremo mai voluto lasciare, persone che non dovrebbero guardarci di schiena mentre andiamo via ma che dovrebbero tenerci la mano, restara al nostro fianco, sostenerci, consigliarci … semplicemente accompagnarci.

E’ più difficile accompagnare che vivere:
chi vive cammina e sceglie il passo, la strada, la curva, salta il fosso o ci cade, inciampa e resta a terra o si rialza; chi accompagna non decide ma sta, sta come un angelo che vola silente e più che sussurrare al cuore non può fare.
Accompagna una madre, accompagna un padre, accompagna un fratello o un amico … chi cade non è l’accompagnatore che nel momento del bisogno ha il duro compito di sostenere; chi sceglie non è l’accompagnatore che ha il difficile ruolo di seguire; chi fa bene o sbaglia non è l’accompagnatore che pure è costretto a soffrire quando non può che constatare una scelta sbagliata.
L’accompagnatore, chiunque esso sia, non può e non deve giudicare.

Il consiglio è cosa ben diversa dal giudizio, il consiglio è un’interpretazione della vita che nessuno può imporre ad un altro.
Ci sono momenti nella vita di un sentimento a due in cui l’accompagnatore è costretto al silenzio ma sempre, se prova affetto ed ama, deve rendere all’altro la forza del proprio cuore come appoggio e supporto.

A te che mi hai giudicato, ferito, lasciato mentre andavo per la mia strada …
Oggi ti chiedo di guardare al mio cammino non per giudicare il mio operato ma per sentire la forza che il mio cuore lascia pulsare in ogni passo.
Una buona mamma, un buon papà, un buon fratello, un buon amico non si giudicano reciprocamente ma si amano semplicemente e l’amore non dipende dalle scelte o dagli atteggiamenti dipende dal cuore.
Nella storia personale chi ama col cuore non può giudicare gli altri ma solo sopportarli sinceramente.

Fonte

Una bambina di 8 anni si reca da sola in farmacia. Ciò che chiede, fa scoppiare in lacrime il farmacista...


Questa è la storia vera di una bambina di otto anni che sapeva che l’amore può fare meraviglie. Il suo fratellino era destinato a morire per un tumore al cervello. I suoi genitori erano poveri, ma avevano fatto di tutto per salvarlo, spendendo tutti i loro risparmi.
Una sera, il papà disse alla mamma in lacrime: “Non ce la facciamo più, cara. Credo sia finita. Solo un miracolo potrebbe salvarlo”.

La piccola, con il fiato sospeso, in un angolo della stanza aveva sentito.
Corse nella sua stanza, ruppe il salvadanaio e, senza far rumore, si diresse alla farmacia più vicina. Attese pazientemente il suo turno. Si avvicinò al bancone, si alzò sulla punta dei piedi e, davanti al farmacista meravigliato, posò sul banco tutte le monete.

“Per cos’è? Che cosa vuoi piccola?”.
“È per il mio fratellino, signor farmacista. È molto malato e io sono venuta a comprare un miracolo”.
“Che cosa dici?” borbottò il farmacista.
“Si chiama Andrea, e ha una cosa che gli cresce dentro la testa, e papà ha detto alla mamma che è finita, non c’è più niente da fare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Vede, io voglio tanto bene al mio fratellino, per questo ho preso tutti i miei soldi e sono venuta a comperare un miracolo”.
Il farmacista accennò un sorriso triste.
“Piccola mia, noi qui non vendiamo miracoli”.
“Ma se non bastano questi soldi posso darmi da fare per trovarne ancora. Quanto costa un miracolo?”.
C’era nella farmacia un uomo alto ed elegante, dall’aria molto seria, che sembrava interessato alla strana conversazione.
Il farmacista allargò le braccia mortificato. La bambina, con le lacrime agli occhi, cominciò a recuperare le sue monetine. L’uomo si avvicinò a lei.
“Perché piangi, piccola? Che cosa ti succede?”.
“Il signor farmacista non vuole vendermi un miracolo e neanche dirmi quanto costa…. È per il mio fratellino Andrea che è molto malato. Mamma dice che ci vorrebbe un’operazione, ma papà dice che costa troppo e non possiamo pagare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Per questo ho portato tutto quello che ho”.
“Quanto hai?”.
“Un dollaro e undici centesimi…. Ma, sapete….” Aggiunse con un filo di voce, “posso trovare ancora qualcosa….”.
L’uomo sorrise “Guarda, non credo sia necessario. Un dollaro e undici centesimi è esattamente il prezzo di un miracolo per il tuo fratellino!”. Con una mano raccolse la piccola somma e con l’altra prese dolcemente la manina della bambina.
“Portami a casa tua, piccola. Voglio vedere il tuo fratellino e anche il tuo papà e la tua mamma e vedere con loro se possiamo trovare il piccolo miracolo di cui avete bisogno”.
Il signore alto ed elegante e la bambina uscirono tenendosi per mano.
Quell’uomo era il professor Carlton Armstrong, uno dei più grandi neurochirurghi del mondo. Operò il piccolo Andrea, che poté tornare a casa qualche settimana dopo completamente guarito.
“Questa operazione” mormorò la mamma “è un vero miracolo. Mi chiedo quanto sia costata…”.
La sorellina sorrise senza dire niente. Lei sapeva quanto era costato il miracolo: un dollaro e undici centesimi…. più, naturalmente l’amore e la fede di una bambina.

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Buon Natale e Buone Feste. (Video)

Aspettando Natale... (Video)

Addio all'ecografia, il feto ora si vedrà in 3D con la realtà... (Video)



Virtuale. Addio alla vecchia ecografia! Ora è possibile vedere il feto in 3D, grazie ad una tecnica basata sulla combinazione di scatti rilevati con la Risonanza magnetica e su tecnologie di realtà virtuale. Le immagini difficili da interpretare delle attuali ecografie potrebbero quindi in futuro lasciare spazio a quelle tridimensionali. Messa a punto e sperimentata nella Clinica di Diagnostica per Immagini di Rio de Janeiro, la nuova tecnologia è stata presentata al convegno della Società di Radiologia del Nord America.

La tecnologia combina le immagini 3D, ottenute assemblando le immagini rilevate con la risonanza magnetica, e la realtà virtuale grazie al visore Oculus Rift. Le immagini, infatti, vengono catturare attraverso il visore, che permette di vedere il feto da vicino. "L'esperienza è meravigliosa, ha commentato uno degli autori che ha lavorato a questo progetto, Heron Werner, "e le immagini sono più nitide e chiare rispetto a quelle dell'ecografia e della risonanza magnetica".

"Poter vedere il feto in 3D in combinazione con tecnologie di realtà virtuale può migliorare la nostra comprensione delle strutture anatomiche del feto", ha detto Werner. La tecnologia, e ha aggiunto che questa tecnica può essere utilizzata per scopi medici e didattici. Il modello 3D permette inoltre di ricostruire la struttura interna del feto, comprese vie respiratorie e organi, permettendo in questo modo di individuare eventuali anomalie per aiutare a prendere decisioni su eventuali cure da affrontare prima della nascita o subito dopo.

La personalità e il carattere sono condizionate dal mese di nascita, infatti quelli nati a maggio ad esempio sono ostinati. Non si arrendono finché non ottengono ciò che vogliono. Buoni intenditori


La personalità e il carattere sono condizionate dal mese di nascita, infatti quelli nati a maggio ad esempio sono ostinati. Non si arrendono finché non ottengono ciò che vogliono. Buoni intenditori...

Ecco il significato del vostro mese di nascita:

NATI A GENNAIO…
Ambiziosi e seri. ° Adorano insegnare ed imparare. ° Lavoratori e produttivi. ° Sensibili e con pensieri profondi. ° Taciturni tranne quando sono tesi. ° Riservati. ° Molto cortesi.° Romantici però non lo dimostrano facilmente. ° Adorano i bambini. ° Leali. ° Hanno grandi attitudini sociali. ° Si ingelosiscono facilmente. ° Accurati, prudenti e organizzati. ° Hanno molte idee, a volte staordinarie. ° Hanno difficoltà ad iniziare una conversazione. ° Buoni intenditori.

NATI A FEBBRAIO…
Pensieri astratti. ° Intelligenti e astuti. ° Temperamento mutevole. ° Lunatici. ° Taciturni, timidi e umili. ° Onesti e leali. ° Amano la libertà. ° Ribelli quando li si costringe. ° Troppo sensibili e li si ferisce facilmente. ° Si arrabbiano molto facilmente. ° Gli piace fare amicizia però lo dimostrano raramente. ° Temerari e ostinati. ° Ambiziosi. ° Hanno molto chiare le proprie mete e sogni. ° Buoni intenditori. ° Amano l’intrattenimento e il tempo libero. ° Romantici dentro, però non esteriormente. ° Superstiziosi.

NATI A MARZO…
Personalità interessante. ° Affettuosi. ° Timidi e riservati. ° Onesti, generosi e simpatici. ° Amanti della pace, della calma e della tranquillità.° Sensibili verso gli altri. ° Gli piace servire le persone. ° Si arrabbiano e si irritano facilmente. ° Persone sulle quali si può contare. ° Amabili. ° Buoni osservatori. ° Gli piace sognare e immaginare cose. ° Adorano viaggiare. ° Adorano decorare case e ambienti. ° Hanno talento per la musica.

NATI AD APRILE…
Attivi e dinamici. ° Prendono decisioni e poi se ne pentono. ° Forti mentalmente. ° Adorano ricevere attenzioni. ° Amichevoli. ° Gli piace aiutare gli altri a risolvere i loro problemi. ° Coraggiosi.° Avventurosi di natura. ° Dolci e generosi. ° Affettuosi. ° Hanno buona memoria. ° Gli piace motivare gli altri. °Adorano gli scherzi. ° Attraenti. ° Delicati.° Romantici. ° Orgogliosi.° Coraggiosi.

NATI A MAGGIO…
Ostinati. ° Non si arrendono finché non ottengono ciò che vogliono. ° Buoni intenditori. ° Si irritano facilmente. ° Non passano mai inosservati.° Sentimenti molto profondi. ° Attraenti fisicamente e hanno una personalità molto speciale.° Sono persone facili da consolare. ° Adorano sognare. ° Intuitivi. ° Buona immaginazione. ° Gli piacciono la letteratura e le arti. ° Adorano viaggiare. ° Li irrita stare in casa. °Lavoratori. ° Munifici.

NATI A GIUGNO…
Pensano a lungo termine. ° Sono facilmente manipolabili. ° Amabili e delicati nel parlare. ° Hanno molte idee. ° Sensibili. ° Dubitano molto e tendono a posporre le cose. ° Vogliono sempre il meglio.° Ostinati. ° Divertenti e con un buon senso dell’umorismo. ° Adorano gli scherzi. ° Buoni conversatori. ° Amichevoli. ° Sanno come fare amicizia. ° Lunatici. ° Tendenti ai raffreddori. ° Si annoiano facilmente. ° Danno molta importanza a cose che non ce l’hanno. ° Vengono feriti facilmente. ° Hanno bisogno di molto tempo per riprendersi dopo essere stati feriti. ° Romantici fino al midollo.

NATI A LUGLIO…
Sono persone gradevoli con cui stare. ° Persone difficili da capire. ° Si consolano facilmente. ° Onesti e amichevoli. ° Hanno molto a cuore i sentimenti degli altri. ° Gli si può parlare facilmente. ° Imprevedibili. ° Capricciosi, temperamento mutevole. ° Ingegnosi e solleciti. ° Non sono vendicativi. ° Perdonano però non dimenticano mai. ° Li irritano le cose di cui non vedono l’utilità. ° Gli piace guidare gli altri. ° Sensibili. ° Affettuosi, hanno gran necessità di affetto e di sentirsi amati. ° Cercano sempre di trattare tutti da eguali. ° Simpatici. ° Buoni intenditori. ° Previdenti. ° Giudicano le persone per quello che vedono. ° Lavoratori. ° Non cercano amici, preferiscono che siano gli altri a cercare loro. ° Non sono aggressivi a meno di non essere provocati. ° Vengono feriti facilmente e hanno bisogno di molto tempo per riprendersi dal danno arrecato loro.

NATI AD AGOSTO…
Adorano gli scherzi. ° Attraenti. ° Delicati.° Romantici. ° Orgogliosi.° Coraggiosi. ° Hanno qualità di leader. ° Sanno consolare gli altri. ° Possono essere o troppo generosi o troppo egoisti. ° Adorano che li si elogi. ° Spirito straordinario. ° Si irritano facilmente quando li si provoca. ° Gelosi. ° Buoni osservatori.° Accurati. ° Pensano rapidamente. ° Indipendenti. ° Adorano comandare. ° Adorano sognare. ° Virtuosi nelle arti e nella musica. ° Sensibili e tolleranti. ° Affidabili. ° Viziati. ° Adorano avere nuovi amici. ° Hanno paura dell’amore.

NATI A SETTEMBRE…
Accurati, prudenti e organizzati. ° Gli piace far vedere agli altri i propri sbagli. ° Gli piace criticare. ° Taciturni però buoni conversatori. ° Moderati. ° Amabili e simpatici. ° Persone degne di fiducia. ° Leali e onesti.° Fanno bene il proprio lavoro. ° Persone che sanno mantenere i segreti. ° Sensibili, generosi. ° Hanno buona memoria. ° Astuti. ° Gli piace fare ricerche in nuovi campi. ° Si devono controllare quando iniziano a criticare. ° Buoni intenditori. ° Divertenti. ° Riservati. ° Adorano gli sport, il tempo libero e viaggiare. ° Non mostrano facilmente le proprie emozioni. ° Tendono a tenersi ciò che sentono. ° Spendono molto tempo nel decidersi, specialmente quando si tratta di scegliere un partner.

NATI A OTTOBRE…
Adorano conversare. ° Amano coloro che li amano. ° Attraenti.° Belli dentro e fuori. ° Simpatici. ° I loro amici sono molto importanti. ° Gli piace fare nuovi amici. ° Vengono feriti facilmente però si riprendono altrettanto facilmente. ° Non vivono di quello che diranno, gli interessa la loro opinione e nient’altro. ° Molto intuitivi. ° Gli piacciono i viaggi, le arti e la letteratura. ° Delicati nel parlare. ° Viziati. ° Mostrano raramente le proprie emozioni. ° Molto gelosi. ° Giusti. ° Generosi. ° Perdono facilmente la fiducia in qualcuno. ° Quando amano, amano veramente.

NATI A NOVEMBRE…
Hanno molte idee, a volte straordinarie. ° Hanno difficoltà ad iniziare una conversazione. ° Buoni intenditori. ° Possono diventare buoni medici. ° Personalità dinamica. ° Riservati. ° Pensano sempre a qualcosa. ° Persuasivi. ° Coraggiosi e generosi. ° Pazienti, ostinati e testardi. ° Non si arrendono mai. ° Sono tra coloro che pensano che se bisogna fare qualcosa, ci deve essere un modo per farlo. ° Si irritano facilmente, che li si provochi o meno. ° Gli piace la solitudine. ° Romantici. ° Non la pensano come gli altri. ° Non apprezzano gli elogi. ° Incostanti nelle relazioni. ° Gli piace restare in casa. ° Lavoratori. ° Affidabili. ° Onesti e sanno mantenere i segreti. ° Non controllano le loro emozioni. ° Imprevedibili.

NATI A DICEMBRE…
Generosi. ° Patriottici. ° Attivi nei giochi. ° Impazienti. ° Ambiziosi. ° Manipolatori e perfino traditori. ° Presuntuosi. ° Divertenti. ° Adorano essere circondati di persone. ° Gli piace che li si elogi e ricevere attenzioni. ° Gli piace sentirsi amati. ° Non tendono al malumore. ° Personalità mutevoli. ° Non sono egoisti. ° Adorano gli scherzi. ° Buon senso dell’umorismo. ° Logici. ° Non possono stare con un unico partner. ° Buoni amanti.

21 novembre: Ritirato farmaco anti reflusso in tutta Italia, ecco i lotti interessati...


Il medicinale contro il reflusso gastrico Pantoprazolo Eg ritirato per via del colore alterato delle pastiglie. I carabinieri faranno controlli per sequestrare il farmaco.

Le pastiglie erano di un colore diverso da quello che ci si aspettava: per questo il farmaco Pantoprazolo della Eg Spa è stato ritirato dal mercato dall'Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco.

Ad essere interessati dal richiamo sono quelle scatole del lotto 60801con scadenza 02-2021.

Secondo quanto scrive il Gazzettino, "le confezioni interessate sono quelle da 20 milligrammi da 14 compresse" con Aic 038440020. Non è la prima volta che il farmaco in questione finisce nelle mire dell'Agenzia del Farmaco. A febbraio infatti era stato ritirato un altro lotto per lo stesso prodotto e per gli stessi identici motivi.

Questo medicinale generico è usati principalmente per trattare il reflusso gastrico, il fastidio che interessa il sistema digerente e che consiste in una sorta di rigurgito acido dallo stomaco. Ad essere interessati sono principalmente soggetti che conducono una vita alimentare non equilibrata e che dunque sviluppano i sintomi e i problemi del reflusso gastico.

L'indicazione per chi avesse a casa uno dei lotti interessati dal ritiro è quello di non farne uso. Come scrive sempre il Gazzettino, "L’Agenzia del farmaco ha precisato che la Eg Spa, del gruppo Stada, entro qualche giorno dovrebbe fornire informazioni su eventuali altri lotti interessati e sulle azioni correttive che intenderà adottare". Intanto i Carabinieri faranno i controlli nelle farmacie e sequestreranno eventuali lotti rimasti.

I due concertisti.. (Barzelletta)


Due concertisti, uno milanese e uno napoletano, si incontrano nella sala da the di un noto albergo. Il milanese racconta: "Ieri sera ho tenuto un concerto alla Scala, appena ho finito di suonare l'ultima nota, c'è stata un'ovazione generale, lanci di fiori sul palco, applausi, standing ovation... Quello che mi ha fatto più piacere è che il sindaco è salito sul palco, mi ha stretto la mano e mi ha detto: Complimenti Lei ci ha commosso! Persino la Madonnina ha pianto!" Il napoletano risponde: "Anch'io ho tenuto un concerto ieri sera in Vaticano, appena ho finito di suonare l'ultima nota, solita ovazione, lancio di fiori, applausi, standing ovation... Ma quello che mi ha stupito è che si è aperta la porta in fondo ed è entrato Gesù, è salito sul palco, mi ha stretto la mano e ha detto: Complimenti! Tu si ca suone bbuono! Tu Sì ca sii 'nu bravu guaglione. No comme a chillu strunz 'e milanese ca' fatt' chiagnere a mammà.."

Incredibile, guardate cosa riesce a fare.. Da non credere. (Video)

Gli immigrati arrivano e restano in italia, ecco la verità...


Come sovente succede nel nostro Paese, il dibattito su quella che potremmo definire ormai la vera e propria “emergenza strutturale” rappresentata dal flusso imponente e costante di migranti e rifugiati non riesce a liberarsi tanto dalla furia polemica quanto dal maquillage rassicurante. Da un lato c’è chi grida all’invasione di fronte a numeri che, finora e in assoluto, non giustificano un simile allarmismo. Dall’altro c’è chi prova a sminuire il fenomeno, sottolineando come gli arrivi dal Mediterraneo siano diminuiti rispetto allo scorso anno, senza però segnalare che ciò è dovuto quasi esclusivamente alla chiusura della rotta greca (che rappresentava la prima tappa di quella balcanica). La verità è che da quello cui abbiamo assistito in queste settimane, non appare azzardato prevedere che il flusso di arrivi nel nostro Paese potrebbe attestarsi su un numero superiore rispetto allo scorso anno.

Quello che è sicuramente cambiato però tra il 2015 e il 2016 è il panorama circostante l’Italia. In particolare, quella politica di “benevola indulgenza” spesso attuata dalle nostre autorità nei confronti degli ospiti che lasciavano lo Stivale in cerca di altri lidi europei più ricchi di opportunità occupazionali è oggi impraticabile. Da quando la signora Merkel, lo scorso anno, promise «asilo a tutti i siriani» è cominciata parallelamente il ripristino effettivo dei confini interni all’Unione sulla rotta balcanica il cui coronamento è stato raggiunto con l’accordo con la Turchia di Erdogan affinché arrestasse il flusso dei profughi diretti a Berlino. Come dire, “alta politica” e “bassa cucina” in salsa tedesca.

Con il contributo finanziario di tutti i Paesi membri della Ue, Berlino ha così ripristinato il suo modello: è vero che ha stanziato oltre 93 miliardi di euro in cinque anni per accogliere fino a due milioni di profughi nei prossimi due anni (come hanno recentemente reso noto Der Spiegel e Panorama), ma saranno accettati solo quelli che presenteranno regolare domanda alle autorità tedesche attraverso quelle turche. E così l’annoso (e specioso) distinguo tra profughi e migranti economici è risolto: a danno dei secondi, certamente, ma anche a danno dell’Italia che è target prioritario proprio di questi ultimi e che ne rimane il solo approdo mediterraneo possibile.

La collaborazione dei “muratori” mitteleuropei si è rivelata necessaria e funzionale al progetto tedesco di riordino: tant’è vero che oggi sia i campi tedeschi che quelli austriaci sono sostanzialmente vuoti. Mentre non altrettanto può dirsi per l’Italia. Il nostro Paese ha lungamente nicchiato alle richieste europee di realizzare un numero di hotspot sufficienti per accogliere le persone salvate da morte certa nel Mediterraneo dalle navi della Marina Militare. Poi ha introdotto un meccanismo di dispersione sul territorio dei nuovi arrivati (si parla ora di 70 per provincia), che ha comportato il ricorso all’accordo con i privati, sviluppando un nuovo “business umanitario”, che sta facendo proliferare un settore di economia assistita di nuova generazione.

Se le nostre strutture erano già affaticate da permanenze di breve periodo, possiamo solo immaginarci che cosa potrebbe accadere di fronte alla prospettiva di una trasformazione delle presenze da temporanee a stabili. Il piano dei famosi ricollocamenti, adottato e ribadito a più riprese nel corso dello scorso anno, langue come un bradipo in letargo. A fronte dei 36.900 previsti per la sola Italia ne sono stati realizzati 674. Nel frattempo, mentre la timida riforma del Trattato di Dublino si è persa per strada, stiamo assistendo a una deroga sostanziale al diritto del mare. Tutte le navi che raccolgono migranti in mare, a prescindere dalla bandiera che battono e dalla missione in cui sono impegnate (EunavforMed, Frontex), li sbarcano infatti nei porti italiani, essendo questa la condizione imposta per la loro partecipazione.

Il governo Renzi ha presentato il suo “migration compact”, il quale, grazie a sostanziosi aiuti economici ai Paesi di partenza, vorrebbe bloccare alla fonte almeno il flusso dei migranti economici, finanziando lo sforzo anche attraverso degli Eurobonds. Ma nulla lascia prevedere che il suo iter sarà celere o che i tedeschi cessino di vederlo come un cavallo di Troia per far crollare il fortino del rigore finanziario teutonico. Anche qualora dovesse passare, però, i suoi effetti potrebbero prodursi non prima di una decina d’anni. Il problema nei flussi migratori è infatti sempre quello di transitare dal breve periodo al lungo. È verosimile che nel lungo periodo l’immigrazione costituisca un asset anche economicamente positivo per i Paesi ospitanti (si pensi a quanta ricchezza producono i 5 milioni di lavoratori stranieri in Italia): ma nel breve periodo essa rappresenta un costo, come attestano gli studi della World Bank che calcolano in un punto percentuale di Pil in meno l’impatto dei profughi siriani su Turchia, Libano e Giordania. Certo è che se il governo non aumenterà le sue pressioni sulla Ue e sui partner comunitari volte a far considerare la Libia altrettanto strategica della Turchia per la sicurezza dell’intera Europa, l’Italia rischia di far la fine della Grecia, ma in maniera permanente. (Fonte: Il Sole 24ORE)

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