Dalla Finlandia la nuova filosofia di vita. Stare a casa da soli alla sera, ti basta...


Dalla Finlandia la nuova filosofia di vita. Stare a casa da soli alla sera, ti basta un drink, un film e…un divano.

Arriva una nuova moda dalla Finlandia, ed è una vera e propria filosofia di vita. Secondo i finlandesi, dedicare del tempo da soli in casa indossando degli indumenti comodi, guardare una serie tv sul divano mentre si sorseggia un bicchiere di vino o di birra, ci fa sentire bene e rilassati! In effetti, trascorrere dei momenti di relax in solitudine, può essere davvero utile per noi…soprattutto in inverno. La Finlandia ha presentato una parola che descrive in modo appropriato la vita nel 2018: Kalsarikännit (pronunciato cal-sar-y-cuhn-eet), definito come “la sensazione di ubriacarsi da soli in mutande con nessuna intenzione di uscire. “

Rallegratevi, homebodies e misantropi, perché questa è la vostra nuova linea guida per vivere bene. Il concetto finlandese di Päntsdrunk o Kalsarikännit è geniale come sembra.

Queste due paroline magiche esprimono un concetto semplice: “bere a casa, da solo, in mutande“. In pratica, significa creare un’atmosfera calda e godersi le cose belle della vita in solitudine.
In Finlandia gli inverni sono noti per essere lunghi e scuri e così per combattere l’oscurità, la popolazione trova dei modi per passare del tempo prezioso. Proprio per questo motivo, hanno inventato questa nuova moda che consiste nel lasciare andare se stessi senza avere problemi che possano disturbarci.
L’inverno si fa sempre più strada nei nostri giorni, nonostante in Italia le temperature saranno più alte rispetto alla Filandia, è lo stesso un’alternativa utile per noi per combattere il freddo da novembre fino a marzo almeno. È necessario intraprendere solo due semplici passaggi: prendi una bottiglia, siediti sul divano.. Päntsdrunk. E magari (aggiungiamo noi) mettiti in pigiama ed accendi la tv.

Come velocizzare Windows 10 in pochi e semplici passaggi.

Hai acquistato un nuovo computer con su installato Windows 10? Hai da poco aggiornato il tuo PC alla più recente versione del sistema operativo di casa Microsoft? Se la risposta ad una di queste due domande è “si” ma se nonostante l’update le prestazioni offerte ti sembrano inferiori alle tue aspettative ho una buona, anzi ottima notizia da darti: sei capitato nel posto giusto, o meglio sulla guida giusta! Leggendo le seguenti righe, utilizzando i software che sto per proporti ed attenendoti alle mie indicazioni potrai infatti scoprire tutto ciò che è possibile fare per cercare di velocizzare Windows 10.

Per prima cosa disinstalla l'antivirus che è già installato di fabbrica, seguendo le procedure di disinstallazione dei programmi presenti nel pannello di controllo, digita nella finestra in basso a sinistra "Pannello di controllo" si aprirà la schermata, cliccaci sopra e vedrai il pannello di controllo e procedi alla disinstallazione dell'antivirus. appena fatto questo procedi ad abilitare l'ottimo antivirus che fa parte di windows 10 cioè Windows defender, solita procedura, digita Windows defender sulla finestrella di ricerca in basso a sinistra e segui le semplici istruzioni per installarlo. Fatto questo ora non ci resta altro da fare che pulire il pc, per fare ciò bisogna scaricare un tool gratuito che si chiama CCleaner, per farlo

e segui le istruzioni per l'installazione.
Una volta installato apri il programma ed esegui la pulizia avanzata, subito dopo clicca su "Registro" e ripara i problemi. L'ultimo passaggio è quello di disattivare i processi superflui all'avvio di Windows, per farlo e cioè disattivare i programmi e i processi superflui dall’avvio automatico di Windows 10, fai clic destro su un punto vuoto della barra delle applicazioni e selezionando la voce Gestione attività dal menu che compare in modo tale da accedere al task manager di Windows.

Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi, clicca sul pulsante Più dettagli, seleziona la scheda Avvio e disattiva i programmi e i processi che non vuoi partano automaticamente ad ogni accesso a Windows cliccando su di essi e pigiando poi sul pulsante Disabilita che risulta collocato nella parte in basso a destra della finestra visualizzata. (Naturalmente puoi ripristinare i programmi che ti interessano facendo il procedimento inverso e cliccando il pulsante abilita) Finito, a questo punto il tuo pc è pulito e velocizzato. (Posted by Beppe Tardito on 04/02/2020)

Chi ha avuto la fortuna di aver vissuto un amore vero sa quanto questo...


"Stai entrando in una stanza affollata con la radio accesa, ti scappa un sorriso, ti prendi una birra come se non ti disturbasse, come se non fosse la tua canzone ad essere suonata.. Devi ancora attraversare il ponte per andare al lavoro quello si, è al suo posto. Passi dalle otto alle cinque come se non ti facessi male.. Va così quando qualcuno smette di amarti.. non lo trasmettono alle notizie della sera
non impedisce al sole di sorgere, alle lancette dell'orologio di girare, ai battiti del tuo cuore di fermarsi anche se lo vorresti.. Quando qualcuno smette di amarti.. devi ancora abbottonare la camicia con colletto quello che era solito abbottonare lei. Dormi sul materasso dove il suo corpo ha lasciato una curva, o forse solo sul divano non ricordi.. Probabilmente hai ancora il suo numero nel telefono
nel caso lei ti chiami.. magari una notte quando è ubriaca e tutta sola sì, preghi per quello.
Quando qualcuno smette di amarti la parte più difficile è... che non c'è un interruttore che puoi premere
affinchè tu possa smettere di amarla."

Alessandro Bruno: "Chi ha avuto la fortuna di aver vissuto un amore vero sa quanto questo sia un sentimento così grande da riempire tutto. Tutto: il corpo, l’anima, il tempo. La vita. Riempie ogni istante e gli da valore. Regala senso. Davanti all’amore, a quell’amore che abbiamo vissuto e che ci sembra sia finito (quando una relazione termina) non c’è niente che regga il confronto. Riempiva e annullava tutto: la carriera, lo studio, l’ambizione, il successo, l’insuccesso. Se c’è amore, se hai avuto la fortuna di incontrarlo e di viverlo, hai avuto tutto, ogni cosa e il suo contrario.
Perché l’amore vale molto di più della semplice felicità che può dare lo stare vicino alla persona amata e desiderata. L’amore genera conflitti, litigi, l’amore consuma il corpo e l’anima, crea anche disperazione e dolore. Non solo quando finisce, ma anche mentre è in corso, una relazione basata sull’amore rinchiude in sé il senso di una vita. Per questo fa così paura. Sentire dentro di sé il respiro dell’universo intero può far impazzire.
Quel sentimento così grande che chiamiamo amore si incarna però in qualcosa molto più fragile: noi stessi e le nostre relazioni. Ecco perché non possiamo mai smettere di amare una persona con la quale abbiamo condiviso l’infinito. Noi siamo piccoli, deboli, pieni di difetti. Le relazioni si incrinano, si spezzano. Le paure, le angosce, i tradimenti, la mancanza di attenzioni, le troppe attenzioni, la famiglia, le bollette, il lavoro, gli amici, le amiche: tutto può inquinare la purezza di una relazione. Probabilmente è normale, è anche giusto che sia così. Una relazione può essere curata, innaffiata come un giardino, ma le variabili di fallimento sono in agguato, la vita è fatta di miliardi di piccole cose e la quotidianità di una relazione può uscirne sfiancata, distrutta.
Ma l’amore no. Per quanto una relazione possa finire male, un frammento di quella immensità che è l’amore rimarrà sempre dentro di noi.
Perché ogni sorriso regalato valeva una giornata intera, cancellava ogni pensiero, ogni fatica, ogni preoccupazione. Perché quello non era solo un sorriso, era una fotografia istantanea del paradiso, una carezza di Dio."

Perché ogni istante vissuto insieme racchiudeva una scintilla di infinito.
Perché, per quanto ci sforziamo, non possiamo combattere l’amore. Non possiamo dimenticarlo, lasciarlo appassire, cancellarlo, lasciarcelo definitivamente alle spalle. Ogni sua briciola è un’incudine di dolore, di meraviglia e di immenso, nel nostro cuore.
Perché l’amore è la forza più straordinaria che esiste su questo pianeta. E forse anche oltre. (Posted by Beppe Tardito on 02/02/2020)

Letter from England. "I Want To Love You But I’m Scared Of Getting..."


"I Want To Love You But I’m Scared Of Getting Hurt"

I hope you understand that even if I know that I have to let you in for you to love me it’s not going to be easy for me.

There was once a time wherein I fell in love with someone. And when I fell in love, I gave that person my heart. In fact, I gave more than just that. I gave him everything I had. I let him have his way with me in all shapes and forms. And what do I have to show for it? A heart that has been bent out of shape and broken in areas that I can’t even count. I gave my heart to someone and he just thrashed it. He dropped it. He let it roll in the mud. He stepped on it. And he set it on fire. And it hurt me. It hurt me greatly. He promised me that he would take care of my heart. He told me that he would always be by my side no matter what. He said that he would never allow me to feel alone or dejected. But he broke every single one of those promises.

All of the sweet words and romantic promises that he made to me are nothing but bitter memories and unfortunate reminders of what can happen when I give my heart to someone. So, I’m sorry that I’m finding it difficult to letting you into my life. I apologize that I’m not going as fast as maybe you want me to be going. I am very sorry if I’m taking things far too slow. I don’t want you to think that I don’t enjoy the time that I spend with you. I don’t want you to think that maybe I don’t consider you to be enough for me. I really can’t imagine myself being with anyone else at this point and it’s very important to me that you know that. I light up whenever I see you smile at me. I feel my heart skip a beat whenever you say my name. I am mesmerized and put into a deep trance every single time you stare into my eyes. The thought of your face is always enough to bring me out of this self-inflicted pain that I put on my soul.

You are the one who is always able to bring me back into the light when I start to roam the darkness. So I don’t want you to think that you’re just another guy to me. I don’t want you to think that you don’t matter much to me; because you do. I don’t want you to assume that I’m not serious about what we have or that I’m taking a casual approach to being with you. That’s far from the truth. The fact of the matter is that I’m really serious about being with you and there is nothing casual with how I feel about you and that’s why I’m so scared.

You might say that I’m over-assuming things at this point but if I’m going to be honest, I think that we’re in a somewhat safe place. I feel like to an extent, I can trust you already. I feel like to a certain degree, I can be okay with opening myself up to you considering everything that you and I have been through together. But still, despite all of that, I still can’t shake the insecurities. I still can’t shake the second-guesses and the self-doubts. Despite how good you are to me, I still can’t shake the idea of you just breaking my heart the way that it has been broken before.

Because as far as I can recall, he was nice to me to. He was good to me. He treated me well until he didn’t. And I don’t want us to get to a place where you no longer treat me well anymore because that would break me. And I can’t help but think if you’re really as serious about this as I am. I want to be able to give you my heart with the utmost confidence that you won’t break it, but my confidence seems to be escaping me. And I don’t know if I’m being reasonable or not, but that’s genuinely how I feel right now.

But I know that if I’m ever going to have the happy future that I want with you, I’m going to have to learn to let go of the past. I can’t let the fears of my past and present keep me from a happy future with you. I can’t let the pains of memories that have long gone cripple me into doing nothing; paralyze me into not pursuing what I think I am right for. I’m tired of being scared. I’m tired of just being caught up in the things that used to be.

I’m tired of using my broken heart as an excuse for me to not be vulnerable again. I know that I have to be vulnerable if I want to be loved. (Jamie B.)

Ad una certa età appare tutto un po' più chiaro: non abbiamo...


Ad una certa età appare tutto un po' più chiaro: non abbiamo bisogno di drammi e legami inutili nella nostra vita. L'unica cosa che vogliamo è essere sereni ed in pace con noi stessi. Sono passati gli anni dei grandi dilemmi. Non abbiamo più la forza né il tempo di correre dietro a chi non ci apprezza. Non sopportiamo più laddove in passato mettevamo una pietra sopra. I macigni sul cuore pesano e fanno sprofondare sempre più in basso, quando invece noi vogliamo volare... Volare liberi e leggeri da ogni turbamento. Ad una certa età maturi la consapevolezza che anche se non piaci a tutti va bene, anche se le cose non vanno sempre come vorresti va bene lo stesso. Non piacere a tutti non significa essere sbagliato, semmai significa non essere "addomesticabile" ai rigidi schemi di una società che esigendo la perfezione, ci rende tristi e spenti. Quando qualche progetto non va secondo i nostri piani non è più un dramma. Abbiamo capito che ogni sconfitta è semplicemente un trampolino di lancio verso splendidi nuovi orizzonti. Il mondo è ricco di sfumature che nemmeno immaginiamo. È ricco di occasioni ed opportunità che aspettano solo di essere colte. E non sarà sicuramente restando negli 'schemi' che faremo cose grandi ed inimmaginabili. Bisogna essere diversi. Unici, anche se questo dovesse significare non piacere alla gente. Ad una certa età, l'unica cosa che conta è piacere a se stessi. Con i propri lividi, le proprie botte ed i propri errori. Quelli che ti hanno portato a maturare questa consapevolezza. Quelli che oggi ti fanno rendere conto di che persona magnifica e speciale tu sia e di quanto adesso, per essere felice, tu non abbia bisogno di nulla se non di ciò che hai già raggiunto con così grandi sacrifici nella vita. (Posted by Beppe Tardito on 25/01/2019)

Le sfide più famose. Harry e Meghan hanno...


Harry e Meghan hanno vinto la loro battaglia per l’indipendenza annunciata con una dichiarazione choc l’8 gennaio scorso. La regina Elisabetta ha concesso il via libera alla coppia per fare i royal a metà. Potranno vivere tra Londra e il Canada.

Sardine, Mattia Santori è al bivio: "Se Matteo Salvini vince in Emilia Romagna, diventa tutto più difficile"

Donald Trump: "Dovrebbe lavorare sul suo problema di controllo della rabbia e poi andare a vedere un buon film con un amico! Calma Greta, calma!", ha scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti. Greta Thunberg ha replicato: "Ci sto lavorando", ha risposto, sempre tramite il social, la giovane attivista svedese.

E voi con chi state?

L'uomo delle pulizie?.. Chissà, forse, però...


Un disoccupato sta cercando lavoro come uomo delle pulizie alla Microsoft.
L'addetto del dipartimento del personale per valutarlo gli fa scopare il pavimento, poi lo intervista e alla fine gli dice:

"Sei assunto, dammi il tuo indirizzo di e-mail, così ti mando un modulo da riempire insieme al luogo e alla data in cui ti dovrai presentare per iniziare."

L'uomo, sbigottito, risponde che non ha il computer, né tanto meno la posta elettronica.

Il tipo gli risponde che se non ha un indirizzo e-mail significa che virtualmente non esiste e quindi non gli possono dare il lavoro.

L'uomo esce disperato, senza sapere cosa fare e con solo 10 dollari in tasca.

Decide allora di andare al supermercato e comprare una cassa di dieci chili di pomodori.

Vendendo porta a porta i pomodori in meno di due ore riesce a raddoppiare il capitale e ripetendo l'operazione si ritrova con centosessanta dollari.

A quel punto realizza che può sopravvivere in quella maniera, parte ogni mattina più presto da casa e rientra sempre più tardi la sera e ogni giorno raddoppia o triplica il capitale.

In poco tempo si compra un carretto, poi un camion e in un batter d'occhio si ritrova con una piccola flotta di veicoli per le consegne.

Nel giro di cinque anni il tipo è proprietario di una delle più grandi catene di negozi di alimentari degli Stati Uniti.

Allora pensa al futuro e decide di stipulare una polizza sulla vita per lui e la sua famiglia.

Contatta un assicuratore, sceglie un piano previdenziale e quando alla fine della discussione l'assicuratore gli chiede l'indirizzo e-mail per mandargli la proposta.

Lui risponde che non ha né computer né e-mail.

"Curioso - osserva l'assicuratore - avete costruito un impero e non avete una e-mail, immaginate cosa sareste se aveste avuto un computer!".

L'uomo riflette e risponde:

"Sarei l'uomo delle pulizie della Microsoft".


MORALE:
Se hai letto questa storia vuol dire che hai una e-mail.
Quindi hai più possibilità di diventare uomo delle pulizie che miliardario?...

Donne... in gamba. "Anche se non pratica del...


Anche se non pratica del lago, la moglie di un pescatore decide di uscire in barca. Accende il motore e si spinge ad una piccola distanza; spegne, butta l’ancora e si mette a leggere il suo libro.

Arriva una guardia forestale in barca. Si avvicina e le dice:

– Buongiorno, Signora, che cosa sta facendo?
– Sto leggendo un libro, risponde lei (pensando “non è forse ovvio?!”).
– Lei si trova in una zona di pesca vietata, aggiunge la guardia.
– Mi dispiace, agente, ma non sto pescando. Sto leggendo.
– Sì, ma ha tutta l’attrezzatura. Per quanto ne so, potrebbe cominciare in qualsiasi momento. Devo portarla con me e fare rapporto.
– Se lo fa, agente, dovrò denunciarla per molestia sessuale, dice la donna.
– Ma se non l’ho nemmeno toccata!, ribatte la guardia forestale.
– Questo è vero, ma possiede tutta l’attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento.
– Le auguro buona giornata, Signora, e la guardia se ne va.

MORALE: Mai discutere con una donna che legge: è probabile che sappia anche pensare.

"La leggenda dell'albero di Natale." Quando Gesù nacque, anche gli...

Quando Gesù nacque, anche gli alberi, come gli animali e come gli uomini, vollero offrirgli i loro doni per consolare la sua povertà.
Solo l'abete non aveva fatto la sua offerta: infatti non sapeva che cosa dare.
"Che cosa posso offrire, io, al Bambino?" chiese agli altri.
"Tu! - risposero - tu non hai nulla da offrire. I tuoi aghi aguzzi pungerebbero il bimbo, e le tue lacrime sono appiccicose di resina".
Il povero abete si senti molto infelice e disse con tristezza: "Avete ragione. Non ho proprio niente che sia degno di essere offerto al Bambino".
Un angelo udi quelle parole; ebbe compassione dell'abete cosi umile e decise di aiutarlo.
In alto, nel cielo, le stelle cominciavano a brillare.
L'angelo chiese ad alcune di esse di scendere e di posarsi sui rami dell'abete.
Esse ubbidirono e il grande albero ne fu tutto illuminato.
Il Bambino Gesù lo vide e i suoi occhi brillarono di gioia. L'abete ne fu molto felice.

Molti anni dopo, le persone che conoscevano questa storia presero l'abitudine di far brillare in ogni casa, la vigilia di Natale, un abete carico di candele accese, come quello che aveva brillato davanti al presepe.

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