I soliti carabinieri.. (Barzelletta)


Un camion è rimasto incastrato sotto ad un ponte, la pattuglia dei carabinieri intervenuta non sa come risolvere la situazione, l'appuntato guarda su, il maresciallo guarda il camion e non sanno venirne a capo. Passa un signore e dice: "siete proprio carabinieri, sgonfiate un po le ruote del camion così riuscirete a liberare il camion e far riprendere la circolazione". Il maresciallo a quel punto risponde indispettito: "ecco è arrivato il genio, non lo vede che sotto ci passa benissimo, è in alto che il camion tocca il ponte".

Datemi un iphone... (Da leggere)


Datemi un iPhone, e vi dimostrerò che sono felice. Questa è la felicità oggi, far sapere al mondo che abbiamo giocato dieci minuti con nostro figlio, che siamo andati al museo, che ci siamo fatti una semplice passeggiata, e se per caso vado al ristorante, devo ordinare ostriche e cozze, perché il pesce, va prima fotografato, poi mangiato. Datemi un, iPhone perché ho appena visto un bambino Down. Fammi fare una foto, perché tutti devono sapere che bella persona sono
(ciao bambino grazie)
Come si chiamava quel bambino?
Finalmente al mare.
Ti piace questo mare?
Dai facciamoci un bagno papà, giochiamo, voglio fare dei tuffi insieme a te. Ho un idea migliore figlio mio, vai da solo, ti faccio delle foto, poi vado io, anzi aspetta, metto l’auto scatto e immortaliamo i nostri cinque secondi insieme.
Post. Che bello giocare con tuo figlio.
Amore mi dai un bacio?
Un attimo.
Piccola parentesi (l’amore non può aspettare)
Scusaa, mi faresti una foto insieme a mia moglie?
Post. Io amo mia moglie.
Sei sempre con questo iPhone, non parliamo mai, sembra di essere soli, e vero papà, oggi mi sono annoiato, non giochi mai con me.
Dai la giornata è quasi finita, domani giochiamo, prendiamoci un aperitivo qui, in riva al mare.
Foto. Post. Rilassamento, finalmente.
Quelli che documentano ogni cosa, sono quelli che non fanno mai niente, se si fanno una foto con loro figlio mentre giocano, la maggior parte delle volte non ci hanno mai giocato, se baciano, amano e sentono già il bisogno di farlo sapere, sono già con la testa altrove.
Datemi una macchina fotografica
è importante, devo dimostrare di essere stato felice, che di esserlo veramente stato.
Domani vi prometto che non accendo l’iphone, e giochiamo tutto il giorno.
Andiamo a casa.
Guarda papà una signora e caduta, aiutiamola, prendi il telefono, fammi il video.
Papà e scarico.
E allora vaffanculo, si alzerà da sola.
Post. Oggi è stata una giornata meravigliosa… (Davide Bianco)

Le bugie in famiglia non si dicono... (Barzelletta)


Teresa aveva perso la speranza di riuscire a far perdere il vizio al marito Paolo di tornare a casa con gli acquisti più strani.
Un giorno tornò a casa con l’ennesimo strano acquisto, un robot con la capacità di individuare le bugie.
Erano circa le 15.30 quando Tommaso, il figlioletto di 14, anni tornò a casa da scuola con 2 ore di ritardo.

- Dove sei stato? - gli chiese Paolo.
- Perché sei arrivato a casa 2 ore dopo?

Siamo stati in libreria a lavorare ad un progetto scolastico disse Tommaso.
Il robot girò intorno al tavolo e con uno sberlone scaraventò Tommaso giù dalla sedia.

- Questa è una macchina della verità caro figlio - disse Paolo,
- Adesso dicci dove sei stato veramente dopo la scuola. - Siamo stati a casa di Roberto a guardare un film.
- Cosa avete guardato? - chiese Teresa.
- I dieci Comandamenti - rispose Tommaso.

Il robot girò intorno al tavolo e con uno sberlone riscaraventò Tommaso giù dalla sedia.
Con la voce tremante Tommaso si alzò e disse:
- Mi spiace, ho mentito, in realtà abbiamo visto un film intitolato 'la regina del sesso'.
- Mi vergogno di te! - disse Paolo - alla tua età io non ho mai mentito ai miei genitori!

Il robot girò intorno al tavolo e con uno sberlone quasi scaraventò Paolo giù dalla sedia.
Teresa, piegata in due dalle risate, disse:
- Questa te la sei proprio cercata, non puoi neanche arrabbiarti troppo con lui, dopotutto è tuo figlio. -


Il robot girò intorno al tavolo si avvicinò a Teresa e con uno sberlone la scaraventò giù dalla sedia...

Luna di miele in Cina.. (Barzelletta)


Una coppietta in viaggio di nozze va in luna di miele in Cina. Mentre passeggiano in un mercatino locale, notano un venditore di sandali che pare uscito dalle mille e una notte. "Venga signoLe, venga in mia umile bancaLella, poteL compLale qualcosa di veLamente favoloso!" La giovane coppia si avvicina incuriosita e il venditore mostra loro un paio di sandali consunti. "SignoLe, guesti sandali sono magici! Se li indossa potLà faLe l`amoLe selvaggiamente, e faL felice la sua donna!" La ragazza è tentata, ma il consorte - molto atletico e virile - è dubbioso. "PLovali, pLovali e vedLai!" insiste il venditore. Alla fine, grazie anche all`insistenza della consorte, decide di acquistarli, li indossa e... improvvisamente gli occhi gli si arrossano, un`ansia incontrollata lo assale, una furia che la sua donna non aveva mai visto in lui. Veloce come un`aquila, il giovane afferra il venditore cinese, gli strappa i pantaloni e comincia a cavalcarselo alla grande. "FeLmati! FeLmati!!" Grida disperato il venditore con le lacrime agli occhi... "Te li sei messi a Lovescio, stLonzo, te li sei messi a Lovescio!"

Avete in casa monete da 10, 50 o 100 lire? Attenti possono valere..


Anche oltre 2000 euro.
Quanto valgono le vecchie lire? Le care monetine sono ormai un ricordo e per alcuni delle perfette sconosciute, ma chi le avesse volute conservare per ricordo potrebbe possedere oggi una piccola fortuna. Si tratta di monete rimaste intatte dal passare del tempo e senza graffi.

Le 100 lire coniate dell'anno 1955 e le 50 lire dell'anno 1958 sono una vera rarità. Le prime non sono particolarmente rare (ne furono tirate circa 8,6 milioni). Tuttavia gli esemplari appunto “in fior di conio” possono veder schizzare il prezzo fino a 1.200 euro, mentre le 50 lire un poco più rare possono valere fino a 2000 euro.


Ci sono poi le 10 lire dell'anno 1954, coniate in oltre 95 milioni di esemplari, valgono 70 euro ognuna al massimo. Le 5 lire del 1956 sono, invece, più rare: ne furono messi in circolazione 400mila esemplari e possono valere un minimo di 50 e un massimo di 1.500 euro. Se le avete (devono essere perfette, fior di conio) recatevi da un numismatico della vostra zona.

Se mi ami non piangere! Se tu conoscessi il mistero..


Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo
dove ora vivo; se tu potessi vedere e sentire
quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si é ormai assorbiti
dall'incanto di Dio e dai riflessi
della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo,
quanto piccole e fuggevoli,al confronto!
Mi é rimasto
un profondo affetto per te;
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Ora l'amore che mi stringe
profondamente a te,
é gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo
nella serena ed esaltante attesa,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti
di sconforto e di stanchezza,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte,
dove ci disseteremo insieme
nel trasporto più intenso,
alla fonte inesauribile
dell'amore e della felicità.
Non piangere più
se veramente mi ami!

(Preghiera-meditazione di Padre Giacomo Perico attribuita nel web a Sant'Agostino)


La morte non è niente, sono solamente passato.. (Video)




La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte... (Bellissima)


La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’una per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace. (Henry Scott Holland)

Venti cose che solo chi è cresciuto in una famiglia del sud può capire. (Leggetela)


#1. Quando inizi una nuova relazione sentimentale tuo zio viene a saperlo prima di te.

#2. Ci sono sempre dei parenti dall’America da salutare al telefono.

#3. A Pasqua ti siedi a tavola alle 11 e ti alzi alle 23, sempre se il tuo fisico regge.

#4. Non esistono segreti.

#5. Un pranzo in famiglia è più rumoroso del carnevale di Rio.

#6.Quando fai un viaggio in treno di più di cento chilometri ti preparano un fagotto con due parmigiane, sedici arancini e quattro panini.

#7. Ogni anno tra il 24 dicembre e il 7 gennaio ingrassi giusto di quei quindici chili.

#8. Raramente ti è capitato di sentire pronunciare il tuo nome da tua mamma a una potenza inferiore ai 280 decibel.

#9. Se fai un viaggio a Torino tua nonna ti chiede di salutargli il nipote della vicina che vive a Mestre.

#10. Quando c’è un battesimo o una cresima in vista, i due mesi precedenti devi prepararti atleticamente e psicologicamente se vuoi sopravvivere.

#11. I tuoi parenti sono così numerosi che, a volte, sospetti si riproducano per mitosi.

#12. Un matrimonio tra pochi intimi significa un minimo di 170 invitati.

#13. C’è sempre un cane da scendere o una spesa da salire.

#14. Il rito della partita a tressette è più solenne dell’incoronazione di Carlo Magno.

#15. Anche se pesi 120 Kg per i nonni sei sempre sciupato.

#16. Non esistono cugini ma solo altri fratelli.

#17. Ogni membro della tua famiglia ti chiede quando ti sposerai almeno sei volte al giorno.

#18. A capodanno tuo zio ha più fuochi d’artificio in macchina che la Casa Bianca il 4 luglio.

#19. Può esserci anche la crisi del’29 ma durante le festività c’è sempre abbastanza cibo per un paio di reggimenti.

#20. A volte vorresti scappare via da tutto il caos casalingo per poi renderti conto che non potresti fare a meno di quel calore per neanche dieci minuti.
(web)

L'alfabeto di Dio. (Molto bella da leggere)



A – Anche se non sei corrisposto, ama lo stesso, mi assomiglierai.

B – Benedici sempre, perché tu sei una benedizione di Dio.

C – Chiamami Padre, solo così potrai chiamare tutti gli altri fratelli.

D – Dona con gioia. I musi lunghi sono figli delle tenebre.

E – Esci dal guscio del tuo egoismo: troverai un mondo che ti aspetta.

F – Fà della tua vita una sinfonia di gioia; darai frutti saporiti.

G – Gira l’ago della tua calamita sempre dove ti porta il cuore: sempre e solo a Dio.

H – Hai un dono straordinario, per cui mi assomigli: l’amore; sfruttalo con gioia.

I – Intorno a te c’è tanta morte, odio e tenebre; ma tu sii sole che illumina e riscalda.

L – La terra non è la tua patria. Sei di terra, ma hai la mia vita: guarda allora in alto.

M – Metti la tua vita nel cuore di mio Figlio e di Maria: sarai dono d’amore.

N – Non permettere che il maligno deturpi la tua libertà. Aggrappati a me e sarai libero.

O – Odia il peccato, ma ama il peccatore: impara a perdonare e ama chi sbaglia, lo conquisterai.

P – Porta la pace di Dio col tuo sorriso: c’è bisogno di un raggio di sole e luce negli occhi.

Q – Quadro stupendo ti ho dipinto col sangue dell’Agnello; sei il mio capolavoro.

R – Resta un po’ con me, figlio, quando si fa sera: io ti guardo e tu mi guardi ed è pace.

S – Senza il tuo mattone, la costruzione è vuota. Sii strumento docile nelle mie mani.

T – Tutto ho messo nelle tue mani, sei il signore della natura: conservala senza macchia.

U – Unisci cuore e mente: con la mente progetti, ma è col cuore che salvi e realizzi.

V – Vuoi essere felice? Sgombra tutto ciò che ti impedisce di volare e sciogli le vele.

Z – Zaino di eucaristia, preghiera e servizio sarà il tuo compagno di viaggio: farai miracoli.

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