Gli spaghetti. (Barzelletta)


Al ristorante:
- "Camerieree.. un piatto di spaghetti alle vongole!" -
- "Subito signore." -

dopo qualche minuto
- "Ecco i suoi spaghetti alle vongole signore.." -

Il cliente assaggia e fa al cameriere:
- "ma insomma dentro alle vongole non c'è il frutto.." -

Il cameriere:
- "E certo, allora se lei ordina la torta della nonna mica c'è la nonna dentro.. è una similitudine." -

- "Lo sa ora che ci penso è proprio vero.. Ieri ordinai gli spaghetti alla puttanesca e mica ci ho trovato tua sorella dentro al piatto!!" -

La commovente lettera scritta da un nonno ai propri nipoti...


James K. Flanagan poco prima di morire ha lasciato qualcosa ai suoi cinque nipoti. Con il permesso di sua figlia, Rachel Creighton, ha scritto una lettera ricca di consigli per la vita, piena di frasi commoventi in cui è possibile rintracciare l'enorme saggezza e la bontà di un uomo che, poco prima di lasciare questo mondo, desidera regalare ad altri il proprio bagaglio di esperienze, raccontando ai propri cari tutto ciò che ha imparato durante il suo viaggio su questa terra.

"Non abbiate paura di niente e di nessuno. Inseguite i vostri sogni, non fatevi scoraggiare.

Ognuno di voi è un meraviglioso dono di Dio, un dono per la vostra famiglia e per tutto il mondo. Ricordatelo sempre , soprattutto quando i venti freddi portati dai dubbio e dai momenti tristi arriveranno nella vostra vita.
Non abbiate paura di niente e di nessuno. Inseguite i vostri sogni, non fatevi scoraggiare dalle difficoltà o da quello che può pensare la gente. Troppe persone non fanno quello che vogliono e poi passano la vita a giudicare quello che fanno gli altri. Evitare quei pessimisti acidi che vivono di "se" e di "ma". Non fatevi condizionare. La cosa peggiore nella vita è guardare indietro e dire: "Avrei dovuto… Avrei potuto". Prendetevi dei rischi, fate degli errori.
Tutti gli esseri umani sono uguali. Alcune persone possono indossare cappelli stravaganti o avere grandi titoli o avere (temporaneamente) un grande potere e per questo credono di essere superiori. Non credeteci. Hanno i vostri stessi dubbi, le stesse paure e le stesse speranze, mangiano, bevono, dormono e scoreggiano come tutti gli altri.
Fate un elenco di tutto ciò che volete fare nella vita: viaggi in luoghi lontani, imparare un mestiere o una lingua, incontrare qualcuno di speciale. Fate alcune di queste cose ogni anno. Non dite mai "Lo farò domani". Non c'è un giorno "giusto" per iniziare qualcosa, ora è il momento giusto.
Siate altruisti andate nel mondo ad aiutare le persone, soprattutto i più deboli, i paurosi e i bambini. Ognuno porta dentro di sé un grande dolore e ognuno ha bisogno di compassione.
Non unitevi all'esercito o a qualunque organizzazione che tenti di uccidervi. La guerra è un male. Tutte le guerre sono iniziate con vecchi uomini che costringevano i giovani ad odiarsi e ad uccidersi tra loro.
Leggete libri, il maggior numero che potete. Sono una meravigliosa fonte di gioia, saggezza e ispirazione. Siate sinceri.

Viaggiate sempre ma soprattutto durante la giovinezza. Non aspettate di avere abbastanza soldi o fino a quando tutto sarà organizzato perfettamente. Questo non succederà mai.
Scegliete la professione che amate. Un posto di lavoro deve essere una gioia, non lavorate solo per il denaro, la vostra anima verrà paralizzata.
Non urlate. Non serve, mai, fa male a voi stessi e gli altri. Ogni volta che ho urlato ho fallito.
Mantenete sempre le promesse che fate ai bambini. Non dite "vedremo" quando si intende "no". I bambini vogliono la verità. Dite loro la verità con amore e gentilezza. Non dite a nessuno che lo amate se non è vero.
Vivete in armonia con la natura: state all'aria aperta, nei boschi, in montagna, al mare, nel deserto. E' importante per l'anima.
Abbracciate le persone che amate. Dite loro quanto sono importanti per voi ora, non aspettare che sia troppo tardi.
Siate grati ogni giorno per quello che avete."

Sensazionale scoperta: Dna, decifrata la sinfonia della vita, pronta la mappa dei geni che governano le malattie...


La scoperta del secolo: Dna, decifrata la sinfonia della vita, pronta la mappa dei geni che governano le malattie; si potranno curare i tumori, le malattie rare ecc..

Ce l'hanno fatta. La Celera Genomics, la società privata di biotecnologie in corsa con gli scienziati del Progetto Genoma Umano per la decifrazione del nostro Dna, ha annunciato in questi giorni di aver completato l'opera. Nel comunicato diffuso alla stampa, l'azienda afferma di aver terminato "la fase della sequenza del genoma di un singolo essere umano" e che "inizierà adesso a mettere assieme in ordine i singoli frammenti del genoma con l'obiettivo di completare nel corso dell'anno la mappa del genoma umano".

Un conto è conoscere le note, un conto saper suonare Beethoven. Se nel 2001 l'uomo esultò per aver letto il proprio Dna (per aver cioè scoperto l'elenco delle note che compongono il suo organismo), oggi è la ben più complessa sinfonia della vita a emergere dal lavoro degli scienziati.

Il risultato approda dopo sette anni di esperimenti in 24 studi pubblicati su Nature. A prendere forma in questo mastodontico lavoro è la più completa mappa dell'epigenoma mai tracciata dalla nostra specie per conoscere se stessa.

"Il Dna è il nostro passato. L'epigenoma è il trionfo del nostro arbitrio. Sono le nostre scelte e l'effetto che ha l'ambiente in cui viviamo sulla nostra salute" spiega Pier Giuseppe Pelicci, direttore del dipartimento di Oncologia sperimentale dell'Istituto europeo di oncologia a Milano e il primo in Italia a legare l'epigenomica allo studio dei tumori. "Ogni cellula tumorale - spiega - si presenta sempre con un'alterazione del suo epigenoma. E alcuni farmaci riescono a curare il cancro proprio riparando la struttura dell'epigenoma."

Così, un giorno, il medico guarderà i nostri epigenomi come oggi guarda gli esami del sangue, ottenendo informazioni sulla nostra predisposizione genetica a certe patologie, ma anche come intervenire sullo stile di vita per ridurre il rischio.
Regolando le nostre scelte, quindi, potremo in futuro ritardare o ridurre al minimo l'insorgenza delle malattie.

Il significato "Mercoledì delle ceneri"... Inizio della Quaresima.


Oggi, per la Chiesa Universale, inizia la Quaresima, un periodo di quaranta giorni (quadragesima) dedicato alla preparazione della Pasqua. Nel IV secolo, la Chiesa cominciò a dare rilievo a un tempo di penitenza e di rinnovamento interiore, con la pratica del digiuno e dell'astinenza, atteggiamenti penitenti per raggiungere la purificazione del cuore. Un momento unico, in cui Gesù passa accanto a ciascuno di noi e attende il rinnovamento profondo.

La Quaresima comincia il Mercoledì delle Ceneri e finisce proprio prima della celebrazione della Messa in “Coena Domini” del Giovedì Santo. Si tratta di giorni di privazione e, in ricordo della morte di Gesù sulla Santa Croce, il cristiano è invitato a seguire l’astinenza dalle carni di venerdì, affinché percorra questo cammino lasciandosi penetrare e trasformare, ed anche perché egli torni ad amare come Gesù ama.
Il Mercoledì delle Ceneri è, quindi, l'inizio della Quaresima, un giorno di penitenza, nel quale i cristiani manifestano il desiderio di conversione a Dio. L'imposizione delle ceneri è un invito ad avvicinarsi maggiormente al mistero pasquale di Gesù, nella sua Morte e Resurrezione. L'origine del Mercoledì delle Ceneri ha una prassi antica e nacque per la celebrazione dell’inizio del cammino pubblico penitenziale di quei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del Giovedì Santo.

Nel X secolo tale prassi divenne obbligatoria per tutta la comunità cristiana.
La benedizione e l’imposizione delle ceneri ha luogo durante la Messa, dopo l'omelia. Le ceneri si ottengono dai rami di ulivo benedetti la Domenica della Passione del Signore dell'anno precedente, secondo una consuetudine del XII secolo. La formula di benedizione riguarda la condizione di peccato in cui è l’uomo. Simboleggia il suo stato debole e caduco, il suo camminare verso la morte; e richiama la Resurrezione, perché l'uomo è destinato a partecipare al trionfo di Cristo.

La teologia biblica rivela un duplice significato dell'uso delle ceneri.
1 - Anzitutto sono segno della debole e fragile condizione dell'uomo. Abramo rivolgendosi a Dio dice: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere..."

2 - Ma la cenere è anche il segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di compiere un rinnovato cammino verso il Signore.

La semplice ma coinvolgente liturgia del mercoledì delle ceneri conserva questo duplice significato che è esplicitato nelle formule di imposizione: "Ricordati che sei polvere, e in polvere ritornerai."

Il CARNEVALE dalla nascita ai giorni nostri...


Il carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cattolica I festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi; in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante del carnevale è l'uso del mascheramento.

La parola carnevale deriva dal latino carnem levare ("eliminare la carne") poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di carnevale (martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della quaresima. I festeggiamenti maggiori avvengono il Giovedì grasso e il Martedì grasso, ossia l'ultimo giovedì e l'ultimo martedì prima dell'inizio della Quaresima. In particolare il Martedì grasso è il giorno di chiusura dei festeggiamenti carnevaleschi, dato che Quaresima inizia con il Mercoledì delle ceneri.

Benché presente nella tradizione cattolica, i caratteri della celebrazione del carnevale hanno origini in festività ben più antiche, come per esempio le dionisiache greche (le antesterie) o i saturnali romani. Durante le feste dionisiache e saturnali si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo e anche alla dissolutezza. Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l'ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all'inizio del carnevale seguente.Il ciclo preso in considerazione è, in pratica, quello dell'anno solare.

Nel mondo antico, romano, la festa in onore della dea egizia Iside, importata anche nell'impero Romano, comporta la presenza di gruppi mascherati, come attesta lo scrittore Lucio Apuleio nelle Metamorfosi.

Durante queste cerimonie si svolgeva una processione nella quale erano allegoricamente rappresentate le forze del caos che contrastavano la ri-creazione dell'universo, cioè il mito della morte e risurrezione di Marduk, il salvatore. Nel corteo c'era anche una nave a ruote su cui il dio Luna e il dio Sole percorrevano la grande via della festa - simbolo della parte superiore dello Zodiaco - verso il santuario di Babilonia, simbolo della terra. Questo periodo, che si sarebbe concluso con il rinnovamento del cosmo, veniva vissuto con una libertà sfrenata e un capovolgimento dell'ordine sociale e morale.

Il carnevale si inquadra quindi in un ciclico dinamismo di significato mitico: è la circolazione degli spiriti tra cielo, terra e inferi. Il Carnevale riconduce a una dimensione metafisica che riguarda l’uomo e il suo destino. In primavera, quando la terra comincia a manifestare la propria energia, il Carnevale segna un passaggio aperto tra gli inferi e la terra abitata dai vivi (anche Arlecchino ha una chiara origine infera). Le anime, per non diventare pericolose, devono essere onorate e per questo si prestano loro dei corpi provvisori: essi sono le maschere che hanno quindi spesso un significato apotropaico, in quanto chi le indossa assume le caratteristiche dell'essere " soprannaturale " rappresentato. Oinochoe raffigurante la sfilata di un gufo armato durante la celebrazione delle Antesterie. (410–390 a.C.)

Queste forze soprannaturali creano un nuovo regno della fecondità della Terra e giungono a fraternizzare allegramente tra i viventi. “Le maschere che incarnano gli antenati, le anime dei morti che visitano cerimonialmente i vivi (Giappone, mondo germanico, ecc.), sono anche il segno che le frontiere sono state annientate e sostituite in seguito alla confusione di tutte le modalità.

Per la Chiesa cattolica il Tempo di carnevale è detto anche Tempo di settuagesima. Esso considera il carnevale (settuagesima) come un momento per riflettere e riconciliarsi con Dio.

I carnevali più famosi in Italia:
Il Carnevale di Viareggio, lo Storico Carnevale di Ivrea, il Carnevale di Venezia, il Carnevale di San Giovanni in Persiceto, il Carnevale di Cento, il Carnevale di Manfredonia, il Carnevale di Satriano, Carnevale di Acireale, il Carnevale di Sciacca, il Carnevale di Misterbianco, il Carnevale di Fano, il Carnevale di Massafra, il Carnevale di Offida, il Carnevale di Putignano, il Carnevale di Striano, il Carnevale Storico di Santhià.
Il Carnevale di Viareggio ha origine nel 1873 ed è uno dei più importanti e maggiormente apprezzati carnevali a livello internazionale.


I generali delle forze dell'ordine si confidano... (Barzelletta)


Ad una parata di forze armate, si incontrano un generale dei Carabinieri, uno della Finanza ed un Ufficiale della Polizia.

IL GENERALE DELLA FINANZA: confida agli Altri due: - "sapete, ho scoperto che mia moglie mi tradisce con un idraulico". -
Gli altri due: - "come fai a saperlo?" -
- "Mentre cercavo le ciabatte, ho trovato sotto il letto, delle chiavi inglesi." -

L'UFFICIALE DI POLIZIA: - "sapete anche mia moglie mi tradice con un panettiere". -
E gli altri: - "anche tu? e come hai fatto a scoprirlo?" -
- "mentre cercavo dei biscotti nella dispensa, ho trovato pane dappertutto, anche sotto il comò! -

Il GENERALE DEI CARABINIERI: - "sapete anche mia moglie mi tradisce, ho scoperto che mi tradisce con un CAVALLO". -
E gli altri due: - "Con un cavallo?!? Allora è proprio una tro*a, ma come hai fatto a scoprirlo?"
- "l'altra sera mi era caduto l'orologio dal letto, mentre mi abbassavo per riprenderlo, ho notato che sotto il letto c'era un fantino..."

La carta di credito. (Barzelletta)


"Mi hanno rubato la carta di credito.."
"Hai redatto la denuncia del furto?"
"No!!"
"E perchè?!?"
"Ho scoperto che il ladro spende meno di mia moglie.."

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...