Nicolò è triste, è da un po’ che non vede il suo nonno, non riesce a comprendere perché, all’improvviso, il suo adorato nonnino non è più venuto a trovarlo per raccontargli le storie di quando era piccolo e andava in mezzo alla campagna per costruire i suoi rifugi segreti.
“Eppure non ho fatto il monello in questo periodo, mi sono comportato bene con mamma e papà, anche all’asilo non ho fatto arrabbiare la maestra…” pensava tra sé il piccolo Nicolò.
Il nostro piccolo amico sentiva molto la mancanza di quel nonno che tanto gli teneva compagnia ,ed era così bravo a costruire gli aeroplanini di carta che poi faceva volare tanto in alto!
Ma Nicolò non poteva comprendere il motivo di quella assenza, infatti il suo adorato nonno non c’era più ed era volato in cielo, solamente nessuno ancora, aveva trovato le parole giuste per spiegarglielo.
Un giorno, nonna Maria, si accorse della profonda tristezza di quel suo nipotino, e con molta dolcezza iniziò a parlare al bambino: “vedi Nicolò, non è colpa tua se non c’è più il nonno, tu non hai fatto nulla di male anzi sei stato bravissimo, ma il nonno non è più venuto perché è volato in cielo “.
Nicolò, ancora non riusciva a capire perché il nonno fosse andato in cielo e cercò di chiederlo alla nonna.
Nonna Maria molto teneramente, spiegò al bambino che il nonno, un giorno era andato a dormire come sempre nel pomeriggio, ma poi non si era più risvegliato… così da quel giorno era andato in cielo in mezzo agli angeli per proteggere da lassù tutte le persone che amava, in particolar modo il suo nipotino Nicolò. “Ma nonna, il nonno ci può vedere da lassù? Riesce a vedere che sono bravo?” chiese il bambino alla nonna.
“Certo amore, nonno Marco ti vede e ti è sempre vicino anche se tu non lo vedi, te ne accorgerai!”
Quella notte il piccolo Nicolò sognò il nonno che costruiva in mezzo agli angeli, un aeroplanino di carta.
Al suo risveglio, il nostro piccolo amico aveva il sorriso sulle labbra e, con sua grande sorpresa, vide sul piccolo comodino vicino al letto, un piccolo aeroplanino di carta! Evviva, il nonno era veramente vicino a lui!
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