Scherzo dal dottore.. (Provate a non ridere se ci riuscite. Video)


Buona serata. (video)

Pietro Grasso: "Stop ai vitalizi dei politici condannati per mafia e corruzione" (leggi tutto)


Il presidente del Senato a Comiso: «Sono d’accordo con Renzi sul Daspo per imprese e politici corrotti. Estendere incandidabilità e decadenza»

La presa di posizione è forte: «Via da subito e per sempre i vitalizi ai politici condannati per mafia e corruzione, estendere la decadenza e l’incandidabilià alle elezioni nazionali»: sono le parole di Pietro Grasso, presidente del Senato, pronunciate in Sicilia a Comiso, a margine della cerimonia di intitolazione dell’aereoporto a Pio La Torre, leader del Pci ucciso dalla mafia.

È una sorta di«mozione La Torre» contro la corruzione, pensando alle inchieste sugli appalti dell’Expo di Milano e del Mose di Venezia. «Non c’è più spazio per dubbi o perplessità - ha detto - è il momento di dare segnali forti. In questo senso apprezzo molto l’idea del presidente Renzi del Daspo per le imprese e i politici corrotti». Nelle competenze della Dda (la direzione antimafia), secondo l’ex magistrato sarebbe giusto inserire anche reati di corruzione. «La politica, quando ha veramente voluto reprimere un fenomeno, ha saputo trovare risorse tecnico-giuridiche, materiali e umane, come ha fatto per la criminalità organizzata - ha detto Grasso -. Abbiamo la soluzione, si tratta di avere la volontà politica di attuarla: basta inserire i reati di corruzione tra quelli di competenza delle direzioni distrettuali antimafia». Seguendo l’esempio di La Torre: «Un segretario regionale di partito che prende per il bavero i politici timidi contro la mafia e contro la corruzione: i recenti fatti ci hanno dimostrato che il malcostume è diffuso in tutto il Paese, ad ogni livello e che è necessario un impegno preventivo e repressivo mai messo in pratica finora».

Ecco i 5 vip più belli e sexy del momento..E voi cosa ne pensate? (Video)

I due tori e la rana. Spesso sono i grandi e...


Quel giorno la saggia Cristy, un'anziana e buona ranocchia, era proprio agitata! Continuava a gracidare a più non posso saltellando avanti e indietro senza sosta. Attirato da quel suo strano comportamento. il vecchio marito le si avvicinò e le chiese: "Insomma, si può sapere cosa ti prende oggi? E da questa mattina che non ti concedi un istante di pace!“
Cristy, non riuscendo a calmarsi, rispose: "Guarda laggiù, sciocco che non sei altro!'' E con una zampina indicò un punto proprio al centro della verdeggiante distesa che circondava il piccolo stagno in cui vivevano. Il marito, inforcando i suoi preziosi occhialini, osservò con attenzione ma non vide altro che una insignificante coppia di torelli bizzosi e recalcitranti.
"Bè? Non vedo niente!" Disse lui alla fine.
"Non vedi nulla di speciale perchè non capisci niente!" Urlò infuriata la moglie.
"Ma ci sono solo due tori laggiù in fondo!" Protestò il ranocchio. "Ebbene", spiegò finalmente Cristy "quei due tori sono infuriati e, per colpa di una mucca stanno bisticciando e lottano senza sosta!" "E a noi cosa importa? E affare loro!" Protestò il marito.
"E no!" Volle insistere la rana "So per esperienza che il toro perdente, scacciato dal suo rivale, verrà qui! Sì, proprio qui nel nostro stagno. a lavarsi le ferite nell'acqua... e allora perderemo la tranquillità!" Infatti così accadde. Il toro perdente, madido di sudore, si precipitò nell'acquitrino scatenando una specie di maremoto e distruggendo tutte le casine delle povere rane che dovettero pazientemente ricostruire ogni cosa.
Spesso sono i grandi e i potenti a commettere errori, ma chi ci rimette sono sempre i piccoli.

Il cervo vanitoso. (racconto di riflessione)


Un bellissimo cervo, durante uno splendido pomeriggio estivo se ne stava placidamente accostato alla riva di un limpido laghetto alpino rimirando la propria immagine riflessa nell'acqua trasparente. Analizzava compiaciuto ogni particolare di se stesso.
"Sono veramente bello!" Pensava l'orgoglioso animale "Ho due magnifici occhi a mandorla, delle orecchie ben proporzionate, un corpo snello, colore ambrato... ma, soprattutto, possiedo corna eleganti, riccamente ramificate. capaci di moltiplicarsi ogni anno."
Poi, spostando lo sguardo più in basso, con aria crucciata, continuò: "Peccato per le zampe, sembrano due lunghissimi pezzi di legno. È possibile che Madre Natura non abbia pensato ad attaccare un po' più di ciccia a questi ossetti?"
Era sempre immerso in queste riflessioni quando si accorse, ad un tratto, che dal folto della siepe stava per balzargli addosso un feroce leone. Il cervo, senza indugiare neppure un secondo, spaventatissimo si diede ad una fuga veloce attraverso il bosco, riuscendo in breve tempo a distaccare di parecchie centinaia di metri il predatore finché questi, esausto, decise di rinunciare all'inseguimento.
L'unica cosa negativa era che, correndo tra gli alberi, le corna del cervo si impigliavano continuamente nei rami più bassi e lo frenavano nella corsa. Quando, però, si rese conto di essere ormai salvo si fermò e, guardandosi con amore le sue esili zampe, rivolse loro queste parole di gratitudine: "Grazie cari stecchetti, mi avete salvato; e pensare che vi avevo tanto disprezzato mentre magnificavo le mie belle ma sempre più inutili corna!"
Difficilmente una persona sa riconoscere le vere doti che gli ha dato Madre Natura, mettendone invece in risalto altre che hanno meno valore.

"L'asino" di Gigi Proietti..(video)


Brasile, mondiali 2014 calendario: quando gioca l'Italia? Tutte le date e gli orari


La buona notizia (o cattiva dipende dai propri impegni professionali) è che l'Italia giocherà una sola partita del girone di qualificazione a tarda notte. Italia - Inghilterra, prima partita degli azzurri, si giocherà a mezzanotte. Le altre due contro Costa Rica e Uruguay alle 18. In attesa di sapere se la Nazionale di Prandelli arriverà alla fase finale del Mondiale, ecco il calendario completo con gli orari e le date di tutte le partite.


Le dieci dita. (Clicca l'immagine per leggere)


La lingua più parlata nel mondo è "a vanvera". Miliardi di parole, ogni giorno, ci investono, ci trafiggono, ci soffocano. Saper parlare è un gran dono. Perchè l’uomo non dica troppi spropositi Dio gli ha donato dieci dita perchè possa ricordare i suoi saggi consigli: “Che la tua prima parola sia buona... Che la tua seconda parola sia vera... Che la tua terza parola sia giusta... Che la tua quarta parola sia generosa... Che la tua quinta parola sia coraggiosa... Che la tua sesta parola sia tenera... Che la tua settima parola sia consolante... Che la tua ottava parola sia accogliente... Che la tua nona parola sia rispettosa... E la tua decima parola sia saggia.
Poi... taci! (Bruno Ferrero)

L'italiano astuto con la ferrari. (barzelletta)


Un italiano entra in una banca a Praga e chiede di parlare con un impiegato addetto ai prestiti. Dice di doversi recare in Italia per un mese e che ha bisogno di un prestito di 5.000 euro. Il funzionario ovviamente gli comunica che la banca richiede alcune forme di garanzia per concedere un prestito. Così l’italiano gli dice se va bene come garanzia la sua ferrari da olte 300.000 euro.. il funzionario ovviamente è d'accordo, così il nostro signore italiano tira fuori le chiavi della Ferrari e gliele porge. La macchina era parcheggiata in strada di fronte alla banca. L’italiano consegna anche il libretto di circolazione e i documenti dell’assicurazione.
Il funzionario prende nota di ricevere l’auto come garanzia collaterale del prestito. (Nel frattempo il presidente della banca e i suoi funzionari che hanno assistito alla transazione del prestito si fanno quattro risate alle spalle di un italiano che utilizza una Ferrari da 300 mila euro come garanzia di un prestito di 5mila euro.) Un impiegato della banca si mette alla guida della Ferrari e la parcheggia nel garage sotterraneo della banca. Due settimane più tardi l’italiano ritorna, restituisce i 5.000 euro e paga gli interessi pari a 15 euro e 41 centesimi. Il solito funzionario gli chiede: ”Gentile Signore, siamo veramente lieti per averla avuta come cliente e questa operazione andata molto bene. Però, ci deve scusare: siamo un po’ confusi. Abbiamo assunto qualche informazione sul suo conto e ci siamo resi conto che lei è un milionario. Quello che ci chiediamo è perché lei si sia dato la pena di chiedere un prestito per 5 mila euro. La risposta dell’italiano è laconica:
”Secondo lei dove posso trovare a Praga un posto dove parcheggiare per due settimane la mia Ferrari per 15 euro e 41 centesimi e sperare di ritrovarla al mio ritorno?”

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