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Perdite di memoria? Ecco quando devono farci preoccupare...
Le perdite di memoria sono abbastanza ricorrenti, ma attenzione, perchè possono anche essere un campanello d'allarme per qualcosa di molto più serio.
Fda spiega le differenze e segnali d'allarme e quando devono far preoccupare..
Non trovare le chiavi della macchina o dimenticarsi perché si era andati in una stanza sono vuoti di memoria che capitano a tutti di tanto in tanto, e sono il segno della normale attività del cervello che deve sempre immagazzinare, dare priorità e recuperare tutti i tipi di informazione. Diventano anomali e preoccupanti quando impediscono la riuscita di attività normali, come mantenere l'igiene personale o guidare.
A fare il punto sui quali sono i segnali preoccupanti della perdita di memoria è la Food and drug administration (Fda), l'agenzia Usa che regola i farmaci. Sul suo sito spiega che vuoti frequenti di memoria, come dimenticarsi ogni giorno dove si è parcheggiata l'auto o continuamente degli appuntamenti non è normale, e neanche non ricordare una persona dopo averci passato parecchio tempo insieme. Molti fanno fatica a ricordare i dettagli di una conversazione, ma dimenticare l'intera conversazione può essere un segnale d'allarme, così come il ripetersi o fare le stesse domande nella stessa discussione.
Altri segnali preoccupanti possono essere il perdersi in un posto familiare o mettere ad esempio le chiavi nel frigorifero e se i vuoti di memoria peggiorano nel tempo. In questi casi è bene rivolgersi al medico, che valuterà la storia medica personale, farà dei test cognitivi, esami neurologici, del sangue e delle urine, oltre ad una tac o risonanza magnetica, per capire se le amnesie sono reversibili o segno di qualcosa di più grave. A causare perdita di memoria non è solo l'Alzheimer o le altre forme di demenza. Possono essere anche farmaci, come sonniferi, antidepressivi o antidolorifici usati dopo un intervento chirurgico, alcol e droghe, lo stress dovuto a traumi emotivi, la depressione, lesioni alla testa, infezioni come hiv, tbc o sifilide, disfunzioni della tiroide, insonnia, carenze nutritive e il normale invecchiamento. (Fonte: ANSA.it)
Bimba grave dopo la dieta vegana, il papà si difende: «Nulla a che...
Bimba grave dopo la dieta vegana, il papà si difende: «Nulla a che vedere col cibo»
Genova 30 giugno: - È uscita dalla Rianimazione e i pericoli più gravi sembrano scongiurati. Ma il caso che vede protagonista una bimba di neppure 2 anni di Ventimiglia, arrivata all’ospedale Gaslini di Genova in uno stato di grave malnutrizione e carenza vitaminica, riapre grandi interrogativi sulle scelte alimentari delle famiglie, soprattutto se queste coinvolgono i bambini. I medici dell’ospedale pediatrico genovese, esauriti con cautela i primi accertamenti, oggi hanno infatti pochi dubbi: le gravi condizioni della bimba ricoverata sarebbero dovute perlopiù alla dieta strettamente vegana della mamma, che avrebbe influito sulle condizioni della piccola sia nella fase dell’allattamento sia in quella successiva, con lo svezzamento e i primi alimenti solidi. Il papà della piccola, dipendente di un ente pubblico, nega: «Mia figlia non sta bene, ma questo non ha nulla a che vedere con la dieta vegana. Io sono alto e grosso e mangio anche uova e pesce», dice. Ma preferisce non fornire particolari sui motivi che hanno portato la sua bambina in pericolo di vita, al punto da spingere i medici a ricoverarla in terapia intensiva e poi nel reparto di degenza, dove si trova ancora adesso: «Sono cose delicate, preferisco non parlarne», aggiunge.
Restano i fatti: la piccola, aspetto e peso decisamente inferiori alla norma, scarsamente reattiva, al suo arrivo al Gaslini presentava valori allarmanti. A cominciare dall’emoglobina passando per una grave carenza di vitamine. Il tutto in un quadro clinico critico ed emerso con grave ritardo, grazie al pediatra di famiglia, che a quanto pare la coppia non frequentava con sufficiente assiduità.
A Ventimiglia, dove la coppia è molto conosciuta, la notizia ha provocato sgomento e incredulità. Il papà, un operaio ventimigliese, è sempre stato riservato anche con amici e colleghi per quanto riguarda la salute della sua bimba. La mamma non ha mai nascosto di seguire una stretta dieta vegana, quindi senza nessun alimento di origine animale, compresi latte e uova, che contribuiva a diffondere tra amici e conoscenti e a promuovere anche attraverso eventi ad hoc. Il problema rischia di materializzarsi in caso di diete particolarmente rigide, avvertono i nutrizionisti, in assenza di integratori e di un medico che segua passo passo lo sviluppo del bambino. (di: Patrizia Mazzarello fonte: IL SECOLO XIX)
L'ultima lezione..
Un uomo aveva un figlio che si era laureato con il massimo dei voti il quale pieno di sè voleva andarsene a cercare fortuna, alchè il padre decise di insegnargli qualcosa che non si impara nelle scuole.
Figlio mio, tu ti sei laureato con il massimo dei voti e credi ora di conoscere tutto, ma lo sai com’è fatto il mondo?
Il ragazzo lo guardò, ma rimase in silenzio: era evidente che non sapeva cosa rispondere.
Allora il padre ripeté:
- Su, dimmi: sai com’è fatto il mondo?
Ma il figlio non poté fare altro che scuotere la testa:
- Spiegamelo tu, padre, perché io non lo so davvero.
Allora il vecchio si alzò e disse:
- Farò di più che spiegartelo, te lo farò vedere; io, tu e l’asino ce ne andremo in giro finché non avrai davvero capito com’è fatto il mondo, e solo allora deciderai quale sarà il tuo cammino.
Così si incamminarono verso il villaggio più vicino, e quando la gente che ci abitava li vide passare, molti di loro dissero:
- Ma guarda! Quei due hanno un hell’asino robusto e se ne vanno a piedi: è incredibile!
Il figlio, che aveva sentito, disse:
- Non ha tutti i torti, padre. Perché non sali sull’asino e ti riposi un pò?
Il padre sorrise e montò in groppa all’animale, mentre il ragazzo continuava a camminare accanto a lui, e dopo un po’ arrivarono in un altro villaggio. Là incontrarono un gruppo di giovani che si fermarono a guardarli ed esclamarono:
- Che vecchio perfido! Lui sull’asino e il ragazzino a piedi! Perché non gli fa un po’ di posto accanto a lui?
- Non è un’idea del tutto sbagliata, però. Che ne dici? - chiese il figlio, e il vecchio rispose:
- Se la pensi cosi, sali in groppa davanti a me. Io non ho niente in contrario.
Cosi proseguirono, tutti e due sull’asino, finché non capitarono in un terzo villaggio e passarono davanti a due graziose ragazze che stavano attingendo l’acqua al pozzo.
- Povero asinello! - disse la prima - Così piccolo e delicato, deve portare due uomini in groppa. Quel vecchio dev’essere terribilmente avaro: avrebbe dovuto prendere un asino per sé e uno per il ragazzo.
- Ma visto che ce n’è uno solo, dovrebbe cavalcarlo il ragazzino, che sicuramente è più leggero - disse la seconda.
Il vecchio, vedendo che suo figlio si agitava, imbarazzato, sospirò e fece:
- Scommetto che hai cambiato opinione un’altra volta. E va bene, io scenderò e tu resterai in groppa, se questo può farti contento.
Camminarono un altro pò, il figlio sull’asino e il padre a piedi, ed ecco un quarto villaggio all’orizzonte. Quando vi entrarono, una vecchia che stava sulla porta di casa quasi strillò:
- Che scandalo! Non avrei mai creduto di vedere una cosa simile! Quel ragazzino non ha il minimo rispetto per la vecchiaia: guarda come se ne sta in groppa all’asino, mentre il suo povero padre va a piedi! Ai miei tempi queste cose non succedevano.
A questo punto padre e figlio si guardarono e scoppiarono a ridere, poi si fermarono e si sedettero sul ciglio della strada.
E il vecchio disse al ragazzo:
- Ora hai visto con i tuoi occhi e sentito con le tue orecchie. Così è fatto il mondo, le persone sono brave solo a criticare qualsiasi cosa tu faccia. Ora puoi riprendere il tuo cammino, ma ricordati di fare sempre quello che è giusto e che è meglio per te e le persone lasciale criticare.
Salute di ferro fino a cent'anni con cinque super cibi salutistici...
Uno studio del Brigham and Women’s Hospital su 50 mila donne per oltre trent'anni ha indicato quanto una dieta sana possa contribuire a mantenersi sani e informa fino a tarda età. Frutta e verdura, ma anche noci, sono il segreto del benessere.
Lattuga, noci, arance, mele, pere e un po' di succo d'arancia. Il segreto di una forma fisica invidiabile anche in tarda età starebbe tutto qui, secondo una ricerca del Brigham and Women’s Hospital.
Per giungere a tale conclusione, i ricercatori hanno esaminato i dati di un campione di 54.762 donne, le quali sono state seguite per un periodo di 30 anni. Tra il 1992 e il 2008, le partecipanti sono state invitate a esprimere un parere in merito alle loro funzioni fisica, compresa la capacità di svolgere le attività di base della vita quotidiana.
Dai risultati è emerso che coloro che mantenevano nel corso del tempo una dieta sana risultavano avere meno problemi a livello fisico con l'età e in particolare molta frutta e verdura, poche bevande zuccherate gassate e poco sale, oltre a un moderato consumo di alcol avevano un'influenza positiva.
Lo studio, chiamato Nurses’ Health Study e durato 30 anni, ha permesso di capire quali cibi siano alleati della salute delle donne, soprattutto durante la fase di invecchiamento.
Tra i singoli alimenti, quelli che mostravano di essere correlati a un minor declino dal punto di vista fisico erano lattuga, noci, arance, mele e pere.
Il loro consumo è infatti collegato a un minor rischio di fragilità e a una maggiore capacità di movimento, quindi a un tasso ridotto di indebolimento e invalidità fisica legata all'età. (Fonte: teatronaturale.it)
Ho visto cose che voi "umani" non potreste mai immaginare..
Ho visto lenti da sole in cerca di compagnia.
Ho visto una moschea piena di zanzare.
Ho visto pescatori morire di fame perché non sapevano che pesci pigliare.
Ho visto un uomo con un occhio pesto e uno ragù.
Ho visto un'attrice diventare porno per aver preso tutto sottogamba.
Ho visto una porta chiudersi in un ostinato mutismo.
Ho visto preti guariti negare di essere stati curati.
Ho visto un grande regista girare l'angolo.
Ho visto la Madonna di Fatima andare in vacanza a Lourdes.
Ho visto sci con attacchi epilettici.
Ho visto servizi segreti con la tazza nascosta dietro al bidét.
Ho visto un topo d'appartamento inseguito dal gatto delle nevi.
Ho visto un torero incornato dal marito di una entraineuse.
Ho visto un verme battersi per farsi chiamare single e non solitario.
Ho visto canguri aver le tasche piene dei loro figli.
Ho visto animali in via di Estinzione cambiare indirizzo.
Ho visto cannibali starnutire e dire: era una ragazza tutto pepe.
Ho visto giardinieri innaffiare le piantine della città.
Ho visto 22 giocatori di calcio dare botte ad un pallone gonfiato.
Ho visto donne di servizio apparecchiare una tavola numerica.
Ho visto dentisti estrarre la radice quadrata di un dente.
Ho visto tossici chiedere un limone per farsi una pera...
... ho visto tutto questo, ma ancora adesso non riesco a capire una cosa molto importante: ma una rosa senza spine... va a batteria?
Il contadino e il maiale.. (Barzelletta)
Un contadino, ha un maiale. Un giorno
passa un signore e dice: - Bello questo maiale, cosa gli dà da mangiare?
Il contadino: - Ah, gli dò gli avanzi, le zanzare morte, tutte le schifezze possibili. IL signore: - Aiiaiiai, non ci siamo! Sono della protezione animali! Le devo fare 1000 euro
di multa!
Due settimane dopo passa un altro signore e dice: - Che bello il suo maiale, si vede che sta bene, cosa gli dà da mangiare?
Il contadino: - Ah, vede lo tratto bene, la mattina il cappuccino
e il cornetto, a pranzo le tagliatelle col ragù e a cena la bistecca con la lattuga.
Il signore dice: - Male molto male! Ci sono dei bambini che muoiono di fame e lei dà ad un maiale queste primizie?! Sono della "fame nel mondo", le devo fare 2000 euro di multa.
Due settimane dopo passa un altro signore e dice: - Bello sto
maiale, che gli dai da mangiare? Il contadino: - Ah.. Beh io gli dò i soldi e lui se lo va a comprare da solo!
Attenti alle punture di zanzare, aiutano a diffondere il virus Zika..
Secondo una nuova ricerca, la risposta immunitaria scatenata dalle punture di insetto, che porta i globuli bianchi ad accorrere in gran numero, avrebbe invece l’effetto di favorire la riproduzione e diffusione di virus come quello di Zika.
Sono centinaia di milioni le persone che ogni anno vengono infettate tramite la puntura di un insetto, e negli ultimi anni c’è stati un aumento dell’incidenza e dell’estensione geografica della diffusione dei virus che vengono trasmessi in questo modo, che si sono spostati anche in zone più temperate. Ma cosa succede al nostro corpo quando siamo punti da una zanzara? In generale, quando siamo morsi da un insetto, questo inietta la sua saliva nella nostra pelle: è proprio la saliva a scatenare una risposta immunitaria, che fa si che alcune cellule del sangue accorrano sul luogo per combattere l’infezione. Eppure, secondo un nuovo studio pubblicato su Immunity, sarebbe proprio la reazione scatenata nel nostro corpo dalla puntura a favorire la riproduzione e la diffusione di virus, come Zika, immessi nel nostro organismo dalla saliva dell’insetto.
Nella ricerca, gli scienziati hanno usato dei topi per studiare i morsi della zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti), riconoscibile dalle macchie bianche sulle zampe e responsabile per la diffusione di malattie quali Zika, la febbre dengue e la chikungunya, una malattia febbrile acuta virale. I ricercatori hanno iniettato alcuni topi con dei virus nelle vicinanze della puntura di una zanzara, mentre un altro gruppo di topi è stato infettato senza essere stato morso. Dai risultati ottenuti, è emerso che, invece di aiutare a combattere l’infezione, alcune delle cellule del sistema immunitario vengono a loro volta infettate e iniziano erroneamente a replicare i virus. In assenza delle punture di zanzara e dell’infiammazione che causano, invece, i virus avevano problemi a moltiplicarsi: era proprio la maggiore presenza di globuli bianchi accorsi sul luogo della puntura ad aggravare l’infezione.
“Crediamo che sia il morso stesso che influenza il risultato dell’infezione,” ha spiegato Clive McKimmie, autore principale dello studio: “Questa è stata una sorpresa che non ci aspettavamo. Questi virus solitamente non infettano le cellule del sistema immunitario, e tuttavia quando queste cellule non erano presenti, la presenza del morso non alimentava più l’infezione”.
Nonostante la ricerca sia ancora nelle prime fasi e siano necessari ulteriori studi per determinare il meccanismo per cui i globuli bianchi vengono infettati, McKimmie ha aggiunto che i risultati mostrano un possibile nuovo approccio per combattere questi virus, ad esempio applicando una crema direttamente sulla puntura per sopprimere l’infiammazione prima della diffusione.
Colesterolo, uno studio rivaluta quello cattivo: "sembra combatta il cancro"
Fa discutere lo studio pubblicato sul British Medical Journal, secondo il quale lʼLdl potrebbe anche avere un effetto protettivo contro il cancro.
Livelli alti di colesterolo "cattivo" (Ldl) non rappresentano un fattore di rischio per le malattie cardiache negli ultrasessantenni, ma al contrario potrebbero avere un effetto protettivo contro diverse malattie, tra cui il cancro. E' questa la conclusione cui è giunto un gruppo internazionale di esperti che, sul British Medical Journal, ha passato in rassegna 19 diversi studi specialistici condotti su 68mila pazienti. Lo studio ha tuttavia sollevato obiezioni e dubbi nel mondo scientifico.
I dati evidenziano che il 92% degli anziani con colesterolo alto ha vissuto gli stessi o più anni rispetto a chi aveva livelli bassi di Ldl. Secondo gli autori dello studio, occorre "rivalutare la prescrizione di statine, i cui benefici sono stati esagerati". Una conclusione plausibile secondo Giuseppe Paolisso, past president della Sigg (Società italiana di gerontologia e geriatria): "Possono esserci alcuni fattori che negli adulti sono un rischio, e negli anziani no. Ad esempio il sovrappeso è un fattore di rischio per l'adulto, mentre per l'anziano ha un effetto protettivo".
Rimedio anti cancro - Secondo lo studio, gli alti livelli di colesterolo possono essere utili per prevenire altre malattie, tra cui il cancro. Tra le ricerche prese a sostegno ve ne sono due, condotte su un campione complessivo di 140mila persone, che hanno rilevato la più bassa incidenza di tumori in chi aveva il colesterolo più alto e una minore mortalità negli individui con una storia familiare di colesterolo alto. Test effettuati sui topi hanno inoltre evidenziato casi di cancro più numerosi in chi seguiva una terapia per abbassare il colesterolo.
Dubbi e obiezioni - La ricerca non ha mancato di sollevare polemiche e dubbi in seno al mondo scientifico. Secondo Jeremy Pearson, della British Heart Foundation, "la conclusione di questo rapporto è contraddetta da una grande quantità di studi che mostrano un calo del rischio di attacchi di cuore e ictus in anziani e giovani che assumono farmaci contro il colesterolo".
Il pugno riflette il nostro carattere, come chiudi il pugno emerge la tua personalità..
Avresti mai immaginato che la tua personalità potesse essere interpretata semplicemente guardando il modo in cui chiudi il pugno? Proprio così: osservando il pugno delle persone è possibile capire qualcosa in più a proposito del loro carattere. C’è chi, nel chiudere la mano, mette il pollice sotto le altre dita e chi invece lo lascia sopra: ebbene, da questo dettaglio che solo in apparenza ha poca importanza si può comprendere tanto di un uomo o di una donna.
A - Se chiudi il pugno lasciando il pollice sopra l’indice, sei un vero e proprio sognatore: la tua personalità è quella di chi si lascia andare senza troppi problemi all’immaginazione. Inoltre, ti senti al sicuro solo quando decidi di proteggerti da solo e non hai bisogno del supporto delle altre persone. Ciò non vuol dire, comunque, che le tue relazioni sociali siano complicate o poco soddisfacenti: anzi, nei rapporti con gli altri ti mostri sempre disponibile e gentile, al punto che a volte può succedere che qualcuno decida di approfittare di questa cordialità perfino eccessiva. Per quel che riguarda i rapporti di coppia e l’amore, hai problemi nel manifestare i tuoi sentimenti e nel far conoscere le tue sensazioni, ma potresti lasciarti questi problemi alle spalle tentando di essere più estroverso e libero. In conclusione, potresti essere definito come un entusiasta, una persona curiosa e avventuriera al tempo stesso.
B - Se chiudi il pugno in modo che l’indice, il medio e l’anulare siano abbracciati dal pollice, sei una persona di talento. E, in più, sei molto consapevole del tuo talento, nel senso che ti senti molto sicuro di te e non fai niente per nasconderlo. Puoi ritenerti estroverso e, soprattutto, uno stakanovista, un lavoratore che non conosce la fatica: anche per questo motivo quando hai in mente un obiettivo da raggiungere cerchi di ottenerlo con tutta la caparbietà di cui sei capace. Al di là di questa scorza dura e solida, ad ogni modo, c’è un cuore molto sensibile: lo si nota nella paura che ti frena quando sei in procinto di conoscere novità che potrebbero avere un esito negativo. Sei titubante anche sul fronte amoroso e non è raro che tu subisca i condizionamenti degli sbagli che hai commesso in passato: meno male che c’è il tuo carattere estroverso a bilanciare il tutto.
C - Se chiudi il pugno in modo che il pollice sia nascosto sotto le altre dita, la versatilità e la flessibilità sono i tratti distintivi della tua personalità: una peculiarità del tuo carattere è rappresentata dalla tua evidente capacità di adeguarti ai cambiamenti della tua esistenza e alle diverse situazioni della vita.
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