Ci siamo:Ticket sanitari, stangata in arrivo, ecco le 24 prestazioni che diventeranno a pagamento...


La denuncia della Cgil. Col riassetto dei Lea molte prestazioni diventano soggette a ticket. Il ministro Lorenzin smentisce la stangata.

Una nuova stangata sta per abbattersi sulle tasche degli italiani per quanto riguarda la spesa per i ticket sanitari. Con l’approvazione dei nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza), infatti, è stata messa in atto una riclassificazione delle prestazioni che, secondo una denuncia della Cgil, comporterà un maggiore spesa da parte delle fasce più deboli dei cittadini che si rivolgono alle strutture pubbliche.

Non si è fatta attendere la smentita del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che, appena uscita dalle polemiche del Fertility Day, si ritrova nuovamente al centro delle proteste per i tagli alla sanità denunciati dalla Cgil.

I nuovi Lea e le prestazioni che diventano a pagamento
Con il piano di riassetto dei nuovi Lea, i ministero ha, di fatto, tagliato di 60 milioni la spesa, introducendo il pagamento del ticket per una serie di prestazioni che, finora, erano esenti e che, dal gennaio 2017, diventano a pagamento.

In pratica, il risparmio scaturisce dallo spostamento di alcune prestazioni dal regime chirurgico di Day Surgery, per il quale non si paga il ticket, a quello ambulatoriale, per il quale si prevede il pagamento di un ticket. Lo spostamento è stato motivato in una relazione tecnica del ministero che ha definito tali prestazioni ‘ad alto rischio di appropriatezza’ se erogate in regime di Day Surgery.

Le prestazioni che diventano a pagamento vanno dal tunnel carpale, alla cataratta, alle operazioni in artroscopia, oltre che le ernie e i trattamenti di litotripsia dei calcoli renali. Tutte patologie che, secondo la denuncia della Cgil, vedono coinvolta in gran parte la fascia anziana della popolazione. Da qui la protesta per l’ennesima operazione di tagli alla sanità fatta sulla pelle dei più deboli.

Lorenzin: ‘Nessun nuovo ticket’
La notizia diffusa dalla Cgil sulla presunta stangata sanitaria è stata subito smentita dallo stesso ministro Lorenzin che, in un’intervista all’Ansa, si è affrettata a dichiarare che non ci sarà nessun nuovo ticket. La denuncia della Cgil, secondo la Lorenzin, è allarmistica e priva di fondamento, frutto di un’errata lettura dei dati forniti dal Ministero.

Secondo il ministro, infatti, con i nuovi Lea, attesi da 15 anni e da tempo sollecitati dagli stessi sindacati, vengono garantite nuove prestazioni gratuite, come quelle oncologiche per curare il tumore al cervello o per l’autismo, grazie allo stanziamento di 800 milioni di euro inserito nella legge di Stabilità 2016.

Questo il botta e risposta sui ticket tra Lorenzin e la Cgil. Basterà attendere qualche mese per capire chi ha ragione, anche se un sospetto ce l’abbiamo.

Sanità, ecco gli esami e le visite mediche che diventeranno a pagamento, ecco la lista:

COSA SI DOVRA' PAGARE
Le prestazioni mediche a pagamento riguarderanno soprattutto l'odontoiatria, la radiologia diagnostica e molte prestazioni di laboratorio. In molti casi saranno tutelati i ragazzi al di sotto dei 14 anni e gli esami specialistici resteranno gratuiti in determinate condizioni, tra cui anche la “particolare vulnerabilità sociale e sanitaria del paziente”, l'età del paziente, le patologie pregresse e via discorrendo. Il documento va solo a definire esplicitamente i criteri da utilizzare per ogni tipo di prestazione chiarendo, naturalmente, i soggetti che beneficeranno della gratuità della prestazione (come i soggetti vulnerabili sia per motivi sociali che sanitari o i minori). Le Regioni avranno il compito di stabilire le soglie di Isee da considerare "vulnerabili". Molti esami specialistici di diagnostica per immagini, come TAC e RMN degli arti e della colonna, non saranno completamente gratuiti e tutto questo, secondo il ministero, potrebbe addirittura ridurre i tempi di attesa.

Per quanto riguarda, invece, gli esami di laboratorio, il provvedimento prevede esami a basso costo ma anche alcune specialistici per determinate patologie, come l'analisi di polimorfismi. Sono comprese nella lista alcune riabilitazioni, visite dermatologiche (relative ad allergie) e specifici esami specialistici.„

Sanità, ecco gli esami e le visite mediche che diventeranno a pagamento, la lista:

Prestazioni di laboratorio
Deossicortisolo
Acido 5 idrossi 3 indolacetico
Acido delta
Ala deidrasi
Alanina
Albumina
Aldolasi
Alfa amilasi
Alfa amilasi isoenzimi
Androstenediolo
Aspartato aminotrasferiasi
Calcio totale
Colesterolo HDL
Colesterolo LDL
Colesterolo totale
Creatinchinasi
Creatinina
Cromo
Enolasi
Ferro
Fosfatasi acida
Fosfatasi alcalina
Fosfatasi alcalina isoenzima osseo
Fosfato inorganico
Lattato
lipasi
Magnesio
Mioglobina
Potassio
Proteine
Sodio
Sudore
Trigliceridi
Urato Urea
Alfa 2
Anticorpi anti microsomi
Antigene carboidratico 125
Antigene carboidratico15.3
Antigene carboidratico 19.9
Antigene carcino embrionario
Antigeni HLA
beta tromboglobulina
cyfra
Eparina
Fenotipo RH
Glicoproteina
Gruppo sanguigno ABO e RH (d)
Ige specifiche allergologiche
Ige specifiche allergologiche screening qualitativo
Ige specifiche allergologiche
inibitore attivatore del plasminogeno
Tempo di protrombina
Tempo di tromboplastina
Test aggregazione piastrinica
Test resistenza proteina C
Tipizzazione genomica
Tipizzazione genomica HLA – A sequenziamento diretto
Tipizzazione genomica HLA – B
Tipizzazione genomica HLA – B sequenziamento diretto
Tipizzazione genomica HLA – C
Tipizzazione genomica HLA – C seq. diretto
Tipizzazione genomica HLA – DP seq. diretto
Tipizzazione genomica HLA – DP alta risoluzione
Tipizzazione genomica HLA – DQ seq. diretto
Tipizzazione genomica HLA – DQ alta risoluzione
Tipizzazione genomica HLA – DQB1 bassa risoluzione
Tipizzazione genomica HLA – DQB1 alta risoluzione
Tipizzazione genomica HLA – DR seq. diretto
Tipizzazione genomica HLA – DRB bassa risoluzione
Tipizzazione genomica HLA – DRB alta risoluzione
Tipizzazione sierologica HLA classe I
Tipizzazione sierologica HLA classe II
Trombossano B2
Viscosità ematica
Campylobacter antibiogramma
Campylobacter da coltura
Campylobacter esame colturale
Chlamydie ricerca diretta (EIA)
Chlamydie ricerca diretta (IF)
Chlamydie ricerca diretta (ibridazione)
Miceti anticorpi
Miceti lieviti
Salmonelle da coltura
Shigelle
Virus epatite B (HBV) Anticorpi Hbeag.
Virus epatite B (HBV) Antigeni Hbeag
Analisi citogenetica per fragilità cromosomica
Analisi citogenetica per ricerca siti fragili
Analisi citogenetica per scambi di cromatidi
Analisi citogenetica per studio mosaicismo
Analisi citogenetica per studio riarrangiamenti
Analisi DNA e ibridazione con sonda
Analisi DNA per polimorfismo
Analisi mutazione del DNA con reazione polimerasica a catena
Analisi mutazione del DNA con ibridazione sonde non radiomarcate
Analisi mutazione del DNA con ibridazione sonde radiomarcate
Analisi mutazione del DNA con reverse dot blot
Analisi di polimorfismi
Analisi di segmenti di DNA
Cariotipo ad alta risoluzione
Cariotipo da metafasi di fibroblasti
Cariotipo da metafasi linfocitarie
Cariotipo da metafasi spontanee di villi corali
Cariotipo da metafasi di midollo osseo
Colorazione aggiuntiva in bande: Actinomicina D
Colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio C
Colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio G
Colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio G alta ris.
Colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio NOR
Colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio Q
Colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio R
Colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio T
Colorazione aggiuntiva in bande: distamicina A
Coltura di amniociti
Coltura di cellule o tessuti
Coltura di fibroblasti
Coltura di linee cellulari stabilizzate con virus
Coltura di linee linfocitarie stabilizzate con virus o interleuchina
Coltura di linfociti fetali
Coltura di linfociti periferici
Coltura di materiale abortivo
Coltura semisolida di cellule emopoietiche
Coltura di villi coriali a breve termine
Coltura di cilli coriali
Coltura per studio del cromosoma X
Conservazione campioni DNA RNA
Crioconservazione in azoto liquido di colture cellulari
Crioconservazione in azoto liquido di cellule e tessuti
Digestione DNA con enzimi
Estrazione DNA o RNA
Ibridazione con sonda molecolare
Ibridazione in SITU (Fish)
Ricerca Mutazione (DGGE)
Ricerca mutazione (SSCP)
Analisi DNA studio citometrico
                                                                                 Dermatologia allergologica
Orticarie fisiche
Inalanti
Test epicutanei a lettura ritardata
Test a lettura immediata
Tomoscintigrafia miocardica (PET)
Tomoscintigrafia Cerebrale (PET)
Radioterapia stereotassica
Irradiazione cutanea
Terapie e riabilitazioni
Esercizi respiratori per seduta collettiva
Esercizi respiratori per seduta individuale
Tomoscintigrafia globale
Irradiazione cutanea
Terapia del dolore da metastasi ossee

Altre procedure ed esami specialistici
Ablazione tartaro
Sigillatura solchi e fossette
Rimozione protesi dentarie
Immunizzazione allergia
Immunizzazione malattia autoimmune
Terapia luce ultravioletta
Splintaggio per gruppi di 4 denti
Trattamento applicazioni protesi semovibili.

Interventi su denti, gengive e alveoli
Gengivoplastica
Asportazione di tessuto della gengiva (gratuita fino a 14 anni)
Levigatura delle radici
Intervento chirurgico preprotesico
Asportazione di lesione dentaria della mandibola (gratuita fino a 14 anni)
Trattamento ortodontico con apparecchi mobili
Trattamento con apparecchi fissi
Trattamento con apparecchi funzionali
Riparazione di apparecchio ortodontico
Radiologia diagnostica
Tomografia computerizzata del rachide
Tomografia computerizzata con contrasto
Tomografia computerizzata dell’arto superiore (solo con patologia traumatica acuta)
Tomografia computerizzata dell’arto superiore senza e con contrasto (patologia o sospetto oncologico)
Tomografia computerizzata dell’arto inferiore (patologia traumatica)
Tomografia computerizzata dell’arto inferiore senza e con contrasto (patologia o sospetto oncologico)
Risonanza magnetica nucleare (RM) della colonna cervicale
Risonanza magnetica nucleare (RM) della colonna senza e con contrasto
Risonanza magnetica nucleare (RM) muscoloscheletrica
Risonanza magnetica nucleare (RM) muscoloscheletrica senza e con contrasto
Densitometria ossea.

Stangata in arrivo da 60 milioni sui cittadini con i nuovi ticket: dalla...


Stangata in arrivo da 60 milioni sui cittadini con i nuovi ticket: dalla cataratta al tunnel carpale.

Nuova stangata in arrivo per i conti degli italiani, questa volta dalla Sanità: a lanciare l’allarme è la Cgil che, analizzando la relazione tecnica del ministero della Salute al decreto sui Livelli essenziali di assistenza (Lea), ha stimato in 60,4 milioni di euro il valore dei nuovi ticket sanitari.

Dal sindacato denunciano come alcune cure e prestazioni garantite gratuitamente ai cittadini, ad esempio piccoli interventi di chirurgia come la cataratta, l’ernia al dito a martello o il tunnel carpale, con i nuovi Lea diventeranno a pagamento: in aggiunta anche alcune prestazioni, complessivamente 24, che ora vengono effettuate in Day Surgery diventeranno ambulatoriali e quindi richiederanno il pagamento del ticket.

Uno spostamento che determinerà incassi maggiori di circa 20 milioni di euro per il Servizio sanitario nazionale mentre gli altri 40 milioni stimati arriveranno dall’introduzione di nuove prestazioni ambulatoriali nell’elenco dei Livelli essenziali di assistenza.

Altre prestazioni a rischio sarebbero quelle di artroscopia, ernia inguinale, calcoli, ricostruzione della palpebra, interventi sul cristallino e amputazione delle dita della mano e del piede.

Pur giudicando in modo positivo l’idea di una ridefinizione dei Lea, la Cgil si oppone al fatto che i nuovi ticket vengano scaricati sulle spalle dei cittadini e, in particolare, sulle fasce più deboli come gli anziani.

Sul decreto sui Lea manca ancora il parere delle commissioni parlamentari, poi si passerà alla fase operativa: le nuove disposizioni dovrebbero entrare in vigore gradualmente nel corso del 2017.

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Dieci buoni propositi per l'autunno.. Conserva i benefici delle vacanze e...


Conserva i benefici delle vacanze e punta sulle strategie di felicità da dedicare a corpo e mente.

Il ritorno dalle ferie è il momento perfetto per i buoni propositi. Elaborare desideri e pensieri stimola la creatività, spinge a incontrare orizzonti nuovi e andare verso il cambiamento. Il segreto? Evita di limitarti alle buone idee. I sogni hanno bisogno di essere trasformati in progetti con impegno, passione e forza di volontà.



1 - PUNTA SU DI TE – La scoperta di sé e delle proprie abilità può rappresentare un tuffo in un mondo sconosciuto, diverso per ogni donna. Che cosa desideridavvero da te stessa? Definisci l’ostacolo che da anni eviti di affrontare e… superalo adesso. È tempo di agire.

2 - BALLA! – Da quanto non vai a ballare? Organizza una serata insieme alle amiche. Scatenarsi sulla pista mantiene tonico il fisico, aiuta a stare in forma e costituisce un’esplosione di buon umore.

3 - CUCINA – Rinuncia a cene e pranzi fuori, almeno per un po’. Cucinare il pasto da portare in ufficio sarà un vantaggio per il risparmio e… la dieta! Fingi di essere il tuo cuoco personale e prepara un menu semplice, sano, appetitoso. Sentirti in forma ti darà la carica.

4 - FLIRTA – L’estate è finita? Il tempo dei flirt no. Giocare con la seduzione (senza esagerare!) ci fa sentire sexy e aiuta a uscire dal guscio. Terapia consigliata per chi desidera combattere la timidezza.

5 - SOGNA – Basta un biglietto del treno, il weekend con l’amica del cuore o una mostra da visitare: stimolare la curiosità aumenta l’entusiasmo e porta buon umore. L’autunno partirà con una marcia in più.

6 - A PIEDI NUDI – Osa il piede nudo ancora un po’ e non dimenticare di applicare uno smalto dalle sfumature accese. Sandali, abiti che ti fanno sentire seducente e i tuoi colori preferiti: sarà come essere ancora in vacanza.

7 - INCONTRA – Sì alle cene con gli amici, l’aperitivo con il nuovo collega e ilpomeriggio con i tuoi. Il tempo che trascorriamo insieme alle persone a cui vogliamo bene è un dono e migliora la qualità della vita.

8 - PROFUMATI – Trattieni l’estate sulla pelle con le essenze al cocco, vaniglia, tiarè, ylang ylang. Il profumo ha una connessione profonda con la memoria, usalo per scoprire la tua femminilità.

9 - NUOTA – Un’ora di nuoto ogni settimana aiuta a migliore la postura e i problemi alla schiena: raddoppia l’allenamento se desideri dimagrire senza fatica, tonificare e rassodare. Nuotare è antistress, ti mantiene in forma e libera la mente.

10 - SCEGLI LA LEGGEREZZA – Vietato prendersi troppo sul serio. Scrivi tanti post it con le idee che ti rendono felice… e inizia a realizzarle! Per un settembre pieno di energia esprimi il tuo entusiasmo, accetta gli errori con ironia e ricordati di sorridere. Ogni giorno. (Fonte: TGCOM24)

Ecco Cosa Rivela la Forma delle Labbra sulla Tua Personalità...


Sapevate che la forma delle labbra può dirvi molto sulla vostra personalità? O almeno questo è quello che sostengono gli esperti di Face Reading! Se non ci credete, metteteli alla prova e scoprite quale tipo di carattere rispecchia la vostra bocca!

Avete delle belle labbra carnose? Oppure sono sottili e affilate come lame? Sappiate che gli esperti di Face Reading, cioè di Lettura del Volto, sostengono che ognuno di noi è nato con determinate caratteristiche facciali per ragioni precise.

Sembra infatti che ad ogni tratto somatico del volto corrisponda un tratto della personalità e questo vale anche per la forma delle labbra! Cosa ne dite di verificare questa interessante teoria confrontando le vostre labbra con le 7 tipologie proposte?
Potreste scoprire qualcosa di più sul vostro carattere! Tranquille, non scoprirete di avere una personalità da serial killer… anche perché probabilmente ne siete già a conoscenza!

1. Labbra a forma di cuore:
Le vostre labbra hanno le punte superiori simili a quelle di un cuore? Sappiate che questo tratto indica una personalità romantica e con un gran senso estetico. Ma non solo: è indice di una grande creatività e intelligenza! Per questo le vostre idee ed opinioni hanno sempre un forte peso per tutti. Mica male come caratteristica, che dite?


2. Labbra sottili:Avere le labbra sottili è segno di un carattere particolare. Sembra infatti che le donne con questa caratteristica tendano ad essere un po’ asociali e fieramente indipendenti. Sono inoltre molto ambiziose, anche se in realtà nascondono un carattere molto sensibile e attento. Amiche dalle labbra fini, vi ritrovate in questa descrizione?


3. Labbra larghe:Avete le labbra larghe e un ampio sorriso? Questa forma delle labbra rispecchia una personalità dalla grande energia, molto espansiva e socievole, con una lieve tendenza a dominare le situazioni. Inclusi nel pacchetto ci sono pure un sacco di amici! Se avete questo tipo di labbra-social, sappiate che avete davvero una gran fortuna, non trovate?


4. Labbra carnose:Labbra carnose… chi non ha mai invidiato quelle di Angelina Jolie o di Scarlett Johansson? La forma di queste labbra indicano una personalità profonda, empatica e dotata di grande spirito materno. Sembra inoltre che le donne con queste labbra siano forti e fiduciose, oltre che tra le amanti più appassionate! Wow, ragazze, se avete le labbra carnose, nascondete proprio un fuego mediterraneo!


5. Labbra rotonde:Il vostro labbro superiore ha le punte tondeggianti, rotonde o quasi? Questo tratto indica un carattere carismatico e avventuroso. Le donne con questo tipo di labbra non hanno paura di correre dei rischi e per questo sono estremamente affascinanti! Per loro o il successo o il fallimento, non esistono compromessi! Che spirito pepato, ragazze, vi ritrovate?


6. Labbra normali:Le vostre labbra non sono né troppo grosse né troppo fini, senza insomma caratteristiche particolarmente rilevanti? Vuol dire che avete una personalità equilibrata, intelligente, siete capaci di coltivare ottime relazioni interpersonali e non avete bisogno di troppe attenzioni! Il vostro carattere è forte e razionale, amate l’indipendenza!


7. Labbra asimmetriche:Se avete il labbro superiore più sottile rispetto a quello inferiore, attenzione: vuol dire che avete un carattere perfezionista, esigente e tendete ad innervosirvi facilmente! Per voi il lavoro e gli obiettivi prima di tutto! Vi rispecchiate in questa descrizione? Se invece, viceversa, avete il labbro inferiore più sottile di quello superiore, è segno che avete un carattere affabile, comprensivo e profondo, oltre che dotato di grande coerenza!

Bellissimi bimbi che ridono, fanno tornare il buonumore.. (Video)

LA SCIENZA DIMOSTRA CHE FARE L’AMORE FA BENE AL CERVELLO: ECCO GLI 8 EFFETTI POSITIVI


Fare l’amore fa bene al cervello, ma in generale alla salute. Che avesse tanti benefici lo sapevamo già, ma una ricerca dimostra nuovi effetti positivi sul cervello connessi all’attività sessuale. Scopriamoli insieme.

Fare l’amore fa bene all’umore, ci aiuta a bruciare un discreto numero di calorie, e a quanto pare influisce positivamente anche sul cervello, a entrare nei dettaglio è Barry R. Komisaruk, un noto professore di psicologia della Rutgers University di Newark, nel New Jersey, che ha pubblicato proprio di recente i risultati di uno studio che analizza gli effetti del sesso sul cervello umano.

1) Il sesso è come una droga, ci fa sentire bene, per cui più ne facciamo più ne vogliamo. Il piacere che ne otteniamo deriva dal rilascio di dopamina, neurotrasmettitore che attiva il centro che percepisce la ricompensa nel cervello. Non è esattamente come assumere droghe ma agisce più o meno come la caffeina e il cioccolato.

2) Il sesso può anche rivelarsi un importante antidepressivo. Secondo un altro studio pubblicato nel 2002 chi aveva riferito di rapporti sessuali senza preservativo, riportava anche sintomi minori di depressione rispetto a chi invece lo aveva usato. In quella situazione i ricercatori avevano ipotizzato la presenza nello sperma di sostanze che pare abbiano proprietà antidepressive, se vengono assorbite dal corpo dopo il sesso. Inoltre, è chiaro, che l’umore in un certo senso viene influenzato dall’uso del preservativo, che comunque rimane l’unico modo per prevenire le malattie a trasmissione sessuale.

3)Ma ci sono anche degli svantaggi, perché se è vero che le sostanze che ci fanno stare bene durante l’amplesso sono al massimo, dopo si scatena una sorta di disforia post-coitale, quel senso di tristezza che in un’altra ricerca molte donne avevano riferito dopo i rapporti, e che potrebbe comunque essere collegato a sentimenti disattesi o rimpianti.

4) Il sesso come antidolorifico. Insomma la vecchia scusa del mal di testa non può più funzionare. Secondo uno studio tedesco del 2013, molto spesso chi soffre di emicrania dopo un rapporto sessuale percepisce una totale assenza del dolore o uno sgravio parziale. Altri studi dimostrano inoltre che la stimolazione della zona erogena del punto G a quanto pare aumenta la soglia del dolore.

5) Soffrite di amnesia? Non preoccupatevi, tutta colpa del sesso, non sempre ma è una cosa possibile. Ogni anno almeno 7 persone su 100.000 vivono l’esperienza dell’amnesia transitoria globale, che secondo gli esperti non è attribuibile a una qualsiasi altra condizione neurologica. Al contrario questo tipo di situazione potrebbe essere causata dal sesso vigoroso, e la dimenticanza può durare pochi minuti ma anche qualche ora.

6) Però può anche succedere il contrario, ovvero che il sesso migliori la nostra memoria, o almeno questi sono stati i risultati di uno studio sperimentato nel 2010 sui roditori: i più attivi sessualmente hanno subito un aumento dei neuroni dell’ippocampo, la regione del cervello associata alla memoria.

7) Lo stesso studio, ha inoltre dimostrato che il sesso può avere degli effetti calmanti, e altre ricerche hanno confermato che chi ha appena avuto un rapporto sessuale, riusciva anche a rispondere meglio alle situazioni stressanti.

8) Infine il sesso non solo dà sonnolenza ma favorisce anche il riposo, potrebbe quindi rivelarsi un ottimo rimedio contro l’insonnia. In realtà questa possibilità riguarda maggiormente gli uomini e gli scienziati sostengono che sia dovuta al fatto che la corteccia prefrontale tende a calmarsi dopo l’eiaculazione, che insieme al rilascio di ossitocina e serotonina spiegherebbe come mai gli uomini dopo tendono ad appisolarsi.

Per assicurarsi un cervello giovane dopo i 50 anni bisogna...


Per assicurarsi un cervello giovane in età anziana bisogna fare sport quando si è nella mezza età: lo dimostra un ampio studio finlandese durata oltre 25 anni, che ha coinvolto 3.050 coppie di gemelli, pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease. I ricercatori, guidati da Paula Iso-Markku dell’Università di Helsinki, hanno prima tracciato il livello di attività fisica che ciascun volontario svolgeva intorno ai 40-50 anni. Oltre 25 anni dopo, tutti i volontari sono stati sottoposti a test cognitivi per stimare il rischio individuale di deficit cognitivo lieve, una condizione che fa spesso da apripista alla demenza vera e propria.

Uno strumento di prevenzione.
È emerso che, a parità di tutti i fattori che possono entrare in gioco nell’invecchiamento del cervello (malattie croniche come ipertensione o diabete, obesità, vizio del fumo o dell’alcol) e indipendentemente da sesso e livello di istruzione, gli individui che erano fisicamente attivi nella mezza età (svolgendo un’attività fisica moderatamente intensa), da anziani presentavano un rischio ridotto di declino cognitivo. In particolare, quando gli autori hanno confrontato il rischio di deficit cognitivo di un partecipante rispetto al suo gemello, si è visto che chi faceva sport 25 anni prima presentava una mente più giovane del sedentario. Dunque l’attività fisica costituisce uno strumento di prevenzione importante, concludono i ricercatori finlandesi, con un impatto potenzialmente notevole sull’incidenza della demenza, malattia che ad oggi resta senza una cura.

Vantaggi dello sport in età matura.
«Il lavoro conferma quanto risulta da altri studi precedenti riguardo ai benefici dell’attività fisica per il cervello nell’età matura - spiega Gianfranco Beltrami, medico dello sport e docente del corso di laurea in Scienze Motorie dell’Università di Parma -. Il movimento agirebbe anche prevenendo i depositi di sostanza amiloide causa dell’Alzheimer nell’anziano, aumentando la vascolarizzazione cerebrale, potenziando le connessioni sinaptiche e favorendo la neurogenesi, vale a dire la produzione di nuove cellule nervose. Per ottenere questo scopo l’attività deve essere continuativa e regolare, almeno tre volte alla settimana, di intensità almeno moderata e comprendere esercizi sia di tipo aerobico che di mantenimento e sviluppo della forza». (Fonte: CORRIERE DELLA SERA)

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