Le storie più belle
STORIE DIVERTENTI
Chi ci Pensa... (Di: Bruno Ferrero)
(di: Bruno Ferrero dal libro: Il segreto dei pesci rossi)
Se incontri una "Strega"... (Carla Babudri)
Natale in solitaria? Ecco come fare per renderlo divertente ed appagante....
Ecco come superare questo momento senza intristirsi troppo (o magari anche divertendosi!) Fate un piano. Sembra un controsenso, ma fare un piano vi salverà dal depressivo vuoto cosmico delle feste in solitaria. Sapere di avere degli impegni, fosse anche il solo alzarsi e fare colazione con dei pancake, mentre assaporate il libro che state leggendo, darà una struttura alla giornata. Quindi sedetevi e mettete giù una lista di cosa avete voglia di fare dalla sera del 24 al 26 dicembre. Spaziate dal prendervi cura di voi stessi al prendervi cura della casa: questo sì che potrebbe aiutarvi ad uscirne migliori. Decorate tutto. Se odiate il Natale, questo è l’anno giusto per sfuggire a canzoncine, lucine, ghirlande e fiocchi. Ma se siete dei Christmas addicted e avete atteso con gioia e trepidazione il 25 dicembre, non abbandonate il vostro nido all’incuria: addobbatelo per Natale e godetevi l’intimità di casa full Christmas optional. Prendetevi cura di voi stessi. Avendo davanti 48 ore tutte per sé, tra Natale e Santo Stefano può spuntare fuori il momento giusto per un bel bagno caldo. Cospargi il tuo bagno di candele profumate, riscalda gli asciugamani facendoli sostare sui termoarredi, procurati un calice di vino se ne hai voglia e goditi un momento rilassante tutto per te. Maschere di bellezza, scrub e impacchi saranno gli ospiti più graditi del momento. Coccolatevi con il delivery. Il momento potenzialmente più difficile di questo Natale è il pranzo. Per chi è costretto a passarlo in solitudine, la nostalgia dei piatti tipici cucinati dalle sapienti mani di nonne e mamme potrebbe essere davvero difficile da sopportare. Ma ribaltare la situazione è possibile. Proprio perché siete soli, è il momento di coccolarvi con tutte le attenzioni possibili. Soprattutto gastronomiche. Dedicatevi quel delivery di lusso che tanto avete desiderato, ma che non avete mai avuto il coraggio di concedervi. Nessuno vi giudicherà per aver speso un centinaio di euro per rendere felici le vostre papille gustative in un momento come questo. Cimentatevi in cucina. Se invece volete mettere le mani in pasta, aiutandovi con la tecnologia, fatevi guidare dalle suddette mamme e nonne per replicare il pranzo di famiglia in versione monoporzione. Può essere il momento giusto per provare con mano a quanto equivale quella quantità di acqua versata a sentimento nell’impasto del calzone di cipolle. Oppure potete rompere tutti gli schemi e cucinare quelle ricette inseguite e mai passate al vaglio della censoria tradizione familiare. Concedetevi di sfogliare la Guida alla cucina di Auguste Escoffier (Giunti) e scegliete la ricetta più curiosa. Impregnate il tempo di zucchero e panna, con le ricette riversate da Luca Montersino nel suo Glossario di Pasticceria (Gribaudo). Il tempo speso a cucinare è sempre ben impiegato. Binge libero di serie tv. Anche quando lo si trascorre in famiglia, la tv è uno dei momenti necessari per tirare il fiato fra un pranzo di Natale e la successiva, altrettanto impegnativa cena. Tra le serie tv da godere ed esaurire in 48 ore ce ne sono a bizzeffe..E poi i film, se avete Netflix o Sky o anche il bellissimo Amazon Prime, che con solo 38 euro all'anno (si avete capito bene, 38 euro l'anno) vi delizierà con film e serie tv attuali. Alzate il volume di Spotify e stereo. Anche qui vale la regola adottata per i prodotti cinematografici. Se volete riprodurre anche in formato ridotto l’atmosfera natalizia d’ordinanza, lasciatevi coccolare dalle playlist Spotify dedicate al momento. Altrimenti intrattenetevi con del sofisticato jazz o qualunque genere meglio si accordi al vostro umore. Parentesi metal per un po’ di selvaggio headbanging consigliatissima. Voci amiche. Siete soli, ma non siete mica scomparsi nel vuoto cosmico! I vostri amici hanno uno smartphone o almeno un pc con una connessione internet: è il momento di sfruttare i veri vantaggi della tecnologia e dedicare un po’ di quality time alle chiacchierate in videochat. Scegliendo gli orari più adatti, senza intralciare potenziali pisolini post-prandiali, cercate la compagnia di chi vi vuole bene. Mai come quest’anno ce n’è stato tanto bisogno.
Ho conosciuto un uomo su facebook.... (Di Chiara F.)
Addio ai prelievi al Bancomat, andranno in pensione, ecco come cambierà....
L’obiettivo è quello di ridurre la circolazione del contante ma anche di abbattere i costi di alcune operazioni ritenute non vantaggiose. Ecco perché i prelievi bancomat, pratici per i correntisti per eseguire operazioni quotidiane, saranno presto un vecchio ricordo. Questo tipo di operazione non molto conveniente per gli istituti bancari lascerà il posto a dei servizi sempre più digitali e moderni.
Le banche del domani infatti hanno deciso di investire sulla digitalizzazione e su dei volumi di denaro più significativi e profittevoli, avviando una vera e propria rivoluzione malgrado le riserve di un nutrito stuolo di clienti conservatori, che vorrebbe continuare ad adoperare il bancomat. Il nuovo corso del mondo bancario vira verso il progresso, ed è stato intrapreso già da alcuni istituti, come nel caso di Ing Direct e di Deutsche Bank.
Con buona pace dei piccoli consumatori, perplessi su tale operazione che guarda alla modernità, le banche in Italia si stanno organizzando per mettere in atto il cambiamento e rafforzare il settore business sostenuto da servizi da remoto che andranno a rimpiazzare la clientela retail, ovvero i correntisti abituati a prelevare soldi ed eseguire le comuni operazioni allo sportello. Questi clienti saranno costretti ad affidarsi ad altri istituti bancari per poter prelevare il contante, a fronte di possibili commissioni, oppure di intraprendere la strada della digitalizzazione imparando ad effettuare i pagamenti elettronici.
Arrivata ad una certa età.... (Di Patrizia B.)
Forse non tutti sanno che Greta Thunberg ora 18enne guadagna....
Vi auguro di avere uno scopo, un sogno alto che sia soltanto vostro...
Vi auguro di non dimenticare mai l’ombrello nei giorni di pioggia, un paio di guanti nuovi che proteggano dal vento le carezze, qualcuno che vi sistemi i capelli dietro le orecchie.
Vi auguro di avere sempre tempo per fare colazione, di abitare in una città da cui si possa raggiungere il mare, di trovare un posto in cui sia facile sentirsi a casa quando casa è lontana.
Vi auguro di indugiare in una stazione o in un aeroporto almeno una volta l’anno, guardare il tabellone luminoso delle partenze e imbarcarvi per un viaggio.
Vi auguro un bicchiere di vino rosso con la zucca, un barista di fiducia che il caffè sappia farlo a mestiere, di non dire mai: “Ti amo più della mia vita”. E’ giusto di un padre verso un figlio, di una madre verso la creatura che mette al mondo. Non di una donna verso un uomo, né di un uomo verso la sua donna. In quel “più di me, più della mia vita” cominciano i problemi. Si annida lì il seme della dipendenza. L’amore è un’altra cosa. L’amore è amarti quanto amo la mia vita.
Vi auguro una biblioteca a pochi passi da casa, di non svegliarvi mai troppo tardi al mattino, di non restare in pigiama troppo a lungo, una fetta di torta al cioccolato ogni domenica.
Auguro cuscini morbidi a chi ama la sofficità; cuscini rigidi a chi, come me, li preferisce più compatti. Vi auguro dormite pancia all’aria, qualcuno che passi a prendervi di notte, una barzelletta che sappia farvi ridere tutte le volte come la prima.
Vi auguro un fratello con cui passeggiare alle sei di ogni pomeriggio, un’amica che vi tenga al telefono per ore, un paio di scarpe comode.
Vi auguro di imparare una parola nuova al giorno, che la tv trasmetta il vostro film preferito, un cane o un gatto che vi riempiano di baci per il solo fatto di essere ciò che siete.
Più di ogni altra cosa, io vi auguro di avere uno scopo, un sogno alto che sia soltanto vostro e, insieme a quello, l’ostinazione illuminata di chi, credendo di farcela senza alcun dubbio, alla fine, poi, ce la fa. (Antonia Storace)[Posted by Beppe Tardito on 09/28/2021]Una bambina chiese alla mamma: perchè piangi?..
Brioche con la marmellata... Una vera magia.
mi saluta, entriamo nel bar e al bancone mi fa:
“questa mattina farò una magia, guarda attentamente..”
io lo guardo un po’ stupito e curioso x la verità, all’improvviso mentre le commesse bariste si distraggono, con fare furtivo e rapido prende una brioche (con la marmellata.. le mie preferite 😟) e se la mette in tasca…
E mi dice:
“hai visto ragazzo? Questa è una vera magia, impara dal maestro..”
Io rimango un po’ allibito per la verità, ma con il mio humor appeal che mi contraddistingue gli dico:
“ora guarda me che faccio una magia superiore alla tua..”
Lui mi dice..
”seee ma dai.”
Chiamo il barista e gli dico:
“vuoi vedere una magia?”
Il barista:
“ok perché no”
Allora prendo una brioche (con la marmellata) e me la mangio.. il barista mi guarda e mi fa:
“ e la magia qual è scusa..”
E io:
“guarda nella tasca del mio amico….”
(Posted by Beppe Tardito on 23/08/2021