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Dolori mestruali..Alleviarli con tre semplici mosse.

Quando si ha un periodo mestruale, l'utero si contrae in sforzo (il nostro corpo rilascia delle sostanze simili agli ormoni chiamati prostaglandine, noti per causare infiammazione e dolore, sono famosi per l'attivazione di contrazioni muscolari dell'utero) e si hanno così i cosiddetti dolorosissimi "crampi mestruali" i segni ed i sintomi principali di crampi mestruali includono un dolore sordo o lancinante trovato nel basso addome e il dolore viaggia in tutta la parte bassa della schiena e delle cosce. Ma ecco che la natura come sempre ci viene incontro con 3 rimedi naturali per fare scomparire i dolori:

1 - La camomilla, consumata in tisana 3 volte al giorno, svolge un’azione rilassante e distensiva sui muscoli contratti. Aiuta a integrare la giusta quantità di liquidi, contrasta la ritenzione idrica ed è ipoglicemizzante. Come coadiuvante per contrastare i dolori mestruali, la camomilla può essere assunta anche sottoforma di olio essenziale da aggiungere al bagno caldo, preferibilmente prima di andare a dormire.

2 - L’amido di riso, sembrerà strano ma l'amido del riso assunto prima del ciclo, (anche in forma liquida dopo aver scolato del semplice riso bollito) aiuta a prevenire ed alleviare l’insorgenza dei dolori, provare per credere.

3 - Bevete almeno 2 volte al giorno del thè verde associato a della menta, assumete anche Ananas in frutta, e nei casi di forte dolore assumete una tazzina di caffè con un poco di burro sciolto e il dolore scomparirà.

Esistere o vivere?..c'è una bella differenza.

Da un po' di tempo, ogni volta che incontro una persona, soprattutto quelle che non conosco, mi scatta dentro, prepotente, una domanda: "quella che sta conducendo è una vita o una esistenza?". Saranno anche due termini che usiamo intercambiandoli, ma non si tratta della stessa cosa. L'esistenza è obbligo, è routine, è programmazione minuziosa, è corsa continua, è insoddisfazione. La vita è gioia, lentezza, imprevedibilità, cambiamento, leggerezza. È urgente quindi, sempre più urgente, evadere dalla pesantezza dell'esistenza per tornare nel territorio della vita. Se osserviamo un bambino molto piccolo, abbiamo di fronte il simbolo della vita perché ogni sua azione, ogni suo movimento nasce da un desiderio e non da un obbligo. Questa constatazione deve indurci a pensare che se durante le nostre giornate le azioni "obbligatorie" superano quelle "desiderate", è necessario provvedere, perché significa che stiamo esistendo e non vivendo. La fiducia, l'ospitalità, la tenerezza, il sorriso, la gentilezza, la gratuità, la condivisione, l'amicizia, il perdono ricevuto e dato, la speranza, la compassione, la fuga dalla competizione e dall'egoismo: tutti questi sono indicatori sicuri e veritieri i quali ci dicono che stiamo "vivendo". Nell'esistenza quotidiana ci vengono propinati con ogni mezzo e intensità i valori di mercato, i valori finanziari, i valori della crescita economica, ma non sono valori, tanto che nasce lo scontro tra quello che la storia, la società, la pubblicità presentano come valori e quello che scopro dentro di me come valido: perché sono io, come persona, che valgo. L'unità fatta dentro di me, poi, mi fa scoprire l'unità che devo rispettare negli altri e allora vengo richiamato all'universalità. Per parlare in termini politici e non individualistici, non è la democrazia che mi dà la libertà; è la libertà in quanto responsabilità che giudica, valuta la democrazia come sistema politico. Allo stesso modo la mia libertà valuta i valori economici perché se il possesso, l'economia, la ricchezza, il lavoro mi rendono schiavo, sono valori negativi. E il lavoro che deve valutare me, che deve autenticarmi, farmi diventare me stesso, non il contrario. Quel lavoro che affronto "chinandomi" sull'altro, accarezzandolo magari soltanto con un sorriso, sfiorandolo con una carezza che rigenera me prima ancora che l'altro. Albert Schweitzer, uno dei più grandi uomini del secolo scorso, soleva dire che "il grande segreto per vivere consiste nell'attraversare la vita con un'anima intatta, cioè non gretta, non diminuita, non alterata". Questo segreto è alla portata di coloro che in ogni situazione, in ogni evento, in ogni momento della loro vita rientrano in se stessi e trovano in se stessi il segno di ogni cosa e di ogni evento. Vivere è il dono di "essere presente" e ogni cosa, vivendo, fa un solo regalo, quello della sua presenza. Mi piace osservare i bambini di pochi mesi: quando vedono la mamma che stava in cucina o il papà che torna dal lavoro, manifestano la loro allegria con tutto il corpo; non sanno parlare, ma sanno riconoscere un volto, una persona che rappresenta tutta la loro sicurezza, la loro vita, la loro felicità. Peccato che questo dono della presenza degli altri non lo valutiamo e non lo gustiamo abbastanza durante la nostra vita, se non in rari casi, come quando una persona ci viene a mancare perché se ne va a vivere lontano o perché muore. Esistere e vivere non è la stessa cosa. Decidiamoci a "vivere" per noi e per gli altri. Anche perché, come diceva Tolstoj, la vita è felicità e non c'è felicita, vuol dire che ci stiamo sbagliando. (Pasquale Iannamorelli)

La "cellulite" come farla sparire in pochi giorni con rimedi veloci e naturali.

La cellulite si può contrastare in diversi modi ed in particolare con una dieta sana ed equilibrata, esercizi fisici, migliorare l'ossigenazione delle cellule attraverso la respirazione e perché non utilizzare anche degli integratori antiossidanti? La cellulite ha certamente il suo peggior nemico nella dieta quotidiana e ci sono degli alimenti indicati come anti-cellulite e con azione alcanizzante che sono le carni bianche, il pesce, i formaggi freschi, le verdure e la frutta. Da evitare sono i cibi ricchi di grassi come i fritti, gli insaccati etc. Ma ecco due rimedi efficaci e miracolosi per farla sparire in pochi giorni:

1 - Uno dei più inaspettati, ma efficaci, rimedi contro la cellulite sono proprio i fondi di caffè. Macinate dei chicchi di caffè caldi sopra la zona del vostro corpo affetta dalla pelle a ricotta, e avvolgetela con una pellicola trasparente, in maniera che aderisca bene alla pelle. Fatelo ogni giorno, lasciandola agire per almeno quindici minuti, così da permettere l'azione straordinaria che la caffeina ha sulla pelle: vi garantirà una migliore circolazione, una maggiore espulsione delle tossine e la riduzione della ritenzione idrica, dando una svolta sostanziale alla salute della zona colpita dalla cellulite.

2 - Uno dei più valorosi alleati nella cura della cellulite è una bevanda che viene utilizzata da secoli per diversi scopi terapeutici riguardanti diverse condizioni di salute, stiamo parlando naturalmente del tè verde: questo magico infuso reca un gran numero di benefici all'organismo, tra questi un incremento esponenziale del ritmo metabolico ed una maggiore efficienza della funzione mirata ad eliminare le tossine e gli elementi nocivi per l'organismo. Approfittate dei favolosi effetti del tè verde sul vostro corpo! E' un altro dei trucchi da sfruttare per la cura della cellulite.

Tifone nelle Filippine oltre 10.000 morti. Scatta la solidarietà internazionale.

Oltre diecimila vittime, 600mila sfollati, 9.5 milioni le persone coinvolte secondo l’Oms. Mentre è scattata la solidarietà internazionale nei confronti della popolazione delle Filippine, messa in ginocchio dal tifone Haiyan che ha mietuto oltre diecimila vittime, cresce la paura per gli italiani presenti sull’arcipelago. Ci sono connazionali che non riescono a contattare i familiari . Lo riferisce l’Unità di crisi della Farnesina, che sta verificando alcune segnalazioni pervenute nelle ultime ore. Fino alla serata di domenica, il ministero degli Esteri comunicava che non c’erano connazionali coinvolti nell’emergenza. La scia di devastazione lasciata dal supertifone è enorme: «È troppo presto per escludere presenze di italiani tra i dispersi», ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino. I morti «sono tanti e i danni enormi», ha sottolineato papa Francesco nel corso dell’Angelus di domenica, pregando per le vittime e invitando a «far giungere anche il nostro aiuto concreto». Un appello subito raccolto dalla Commissione Ue, che ha annunciato lo sblocco di 3 milioni di euro per aiutare le Filippine. Il premier britannico David Cameron ha telefonato al presidente Benigno Aquino, annunciando 7,2 milioni di euro di aiuti. Gli Usa hanno messo a disposizione elicotteri, aerei, navi e attrezzature per le ricerche e il salvataggio. E i Marine americani sono stati i primi a sbarcare, con una forza di 80 uomini arrivata dalla base giapponese di Okinawa. Nelle aree devastate delle Filippine arriverà anche una squadra di soccorritori israeliani, che coordinerà con l’ambasciata a Manila l’afflusso degli aiuti veri e propri. Nel frattempo Haiyan ha raggiunto il Vietnam settentrionale ed è ora diretto verso la Cina , sospinto da venti che soffiavano a circa 120 chilometri orari, nell’arcipelago asiatico si contano le vittime, gli sfollati e i feriti. Anche se le stime parlano di 10mila vittime, i morti finora accertati dall’esercito sono 942. Eppure, le Nazioni Unite hanno riferito che nella sola Tacloban, città a 580 km a sudest di Manila investita dal tifone venerdì scorso, sono stati seppelliti in una fossa comune dai 300 ai 500 corpi. La città dipende unicamente dai soccorsi e tre aerei da trasporto militari provvedono all’evacuazione dei sopravvissuti. Decine di cittadini si accalcano ai cancelli dell’aeroporto, nella speranza di poter lasciare al più presto il Paese. Il report della Oms sull’emergenza in corso stima in 618.175 gli sfollati in tutto il paese, senza accesso diretto a cibo, acqua e medicine. Si stima che Haiyan abbia distrutto circa il 70%-80% delle strutture e delle coltivazioni sulla sua strada tra le province costiere di Leyte e Samar. Secondo la stima omnicomprensiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le persone direttamente o indirettamente colpite dall’emergenza umanitaria sarebbero 9,5 milioni. Secondo l’Unicef, i bambini coinvolti sarebbero 4 milioni. (Fonte: Corriere Della Sera)

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