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Addio ai prelievi al Bancomat, andranno in pensione, ecco come cambierà....
L’obiettivo è quello di ridurre la circolazione del contante ma anche di abbattere i costi di alcune operazioni ritenute non vantaggiose. Ecco perché i prelievi bancomat, pratici per i correntisti per eseguire operazioni quotidiane, saranno presto un vecchio ricordo. Questo tipo di operazione non molto conveniente per gli istituti bancari lascerà il posto a dei servizi sempre più digitali e moderni.
Le banche del domani infatti hanno deciso di investire sulla digitalizzazione e su dei volumi di denaro più significativi e profittevoli, avviando una vera e propria rivoluzione malgrado le riserve di un nutrito stuolo di clienti conservatori, che vorrebbe continuare ad adoperare il bancomat. Il nuovo corso del mondo bancario vira verso il progresso, ed è stato intrapreso già da alcuni istituti, come nel caso di Ing Direct e di Deutsche Bank.
Con buona pace dei piccoli consumatori, perplessi su tale operazione che guarda alla modernità, le banche in Italia si stanno organizzando per mettere in atto il cambiamento e rafforzare il settore business sostenuto da servizi da remoto che andranno a rimpiazzare la clientela retail, ovvero i correntisti abituati a prelevare soldi ed eseguire le comuni operazioni allo sportello. Questi clienti saranno costretti ad affidarsi ad altri istituti bancari per poter prelevare il contante, a fronte di possibili commissioni, oppure di intraprendere la strada della digitalizzazione imparando ad effettuare i pagamenti elettronici.
Arrivata ad una certa età.... (Di Patrizia B.)
Forse non tutti sanno che Greta Thunberg ora 18enne guadagna....
Vi auguro di avere uno scopo, un sogno alto che sia soltanto vostro...
Vi auguro di non dimenticare mai l’ombrello nei giorni di pioggia, un paio di guanti nuovi che proteggano dal vento le carezze, qualcuno che vi sistemi i capelli dietro le orecchie.
Vi auguro di avere sempre tempo per fare colazione, di abitare in una città da cui si possa raggiungere il mare, di trovare un posto in cui sia facile sentirsi a casa quando casa è lontana.
Vi auguro di indugiare in una stazione o in un aeroporto almeno una volta l’anno, guardare il tabellone luminoso delle partenze e imbarcarvi per un viaggio.
Vi auguro un bicchiere di vino rosso con la zucca, un barista di fiducia che il caffè sappia farlo a mestiere, di non dire mai: “Ti amo più della mia vita”. E’ giusto di un padre verso un figlio, di una madre verso la creatura che mette al mondo. Non di una donna verso un uomo, né di un uomo verso la sua donna. In quel “più di me, più della mia vita” cominciano i problemi. Si annida lì il seme della dipendenza. L’amore è un’altra cosa. L’amore è amarti quanto amo la mia vita.
Vi auguro una biblioteca a pochi passi da casa, di non svegliarvi mai troppo tardi al mattino, di non restare in pigiama troppo a lungo, una fetta di torta al cioccolato ogni domenica.
Auguro cuscini morbidi a chi ama la sofficità; cuscini rigidi a chi, come me, li preferisce più compatti. Vi auguro dormite pancia all’aria, qualcuno che passi a prendervi di notte, una barzelletta che sappia farvi ridere tutte le volte come la prima.
Vi auguro un fratello con cui passeggiare alle sei di ogni pomeriggio, un’amica che vi tenga al telefono per ore, un paio di scarpe comode.
Vi auguro di imparare una parola nuova al giorno, che la tv trasmetta il vostro film preferito, un cane o un gatto che vi riempiano di baci per il solo fatto di essere ciò che siete.
Più di ogni altra cosa, io vi auguro di avere uno scopo, un sogno alto che sia soltanto vostro e, insieme a quello, l’ostinazione illuminata di chi, credendo di farcela senza alcun dubbio, alla fine, poi, ce la fa. (Antonia Storace)[Posted by Beppe Tardito on 09/28/2021]Una bambina chiese alla mamma: perchè piangi?..
Brioche con la marmellata... Una vera magia.
mi saluta, entriamo nel bar e al bancone mi fa:
“questa mattina farò una magia, guarda attentamente..”
io lo guardo un po’ stupito e curioso x la verità, all’improvviso mentre le commesse bariste si distraggono, con fare furtivo e rapido prende una brioche (con la marmellata.. le mie preferite 😟) e se la mette in tasca…
E mi dice:
“hai visto ragazzo? Questa è una vera magia, impara dal maestro..”
Io rimango un po’ allibito per la verità, ma con il mio humor appeal che mi contraddistingue gli dico:
“ora guarda me che faccio una magia superiore alla tua..”
Lui mi dice..
”seee ma dai.”
Chiamo il barista e gli dico:
“vuoi vedere una magia?”
Il barista:
“ok perché no”
Allora prendo una brioche (con la marmellata) e me la mangio.. il barista mi guarda e mi fa:
“ e la magia qual è scusa..”
E io:
“guarda nella tasca del mio amico….”
(Posted by Beppe Tardito on 23/08/2021
Quanto guadagna al mese un Blogger?
La risposta a questa domanda non è semplice, si guadagna potenzialmente tantissimo (ma non tutti, certamente)
Vale la pena aprire un blog?:
assolutamente sì, ne vale la pena e sì, non c’è mai stato momento migliore. Ignora chi dice che il mercato digitale è saturo perché non ha idea di cosa stia parlando.
Certo fare blogging richiede molto più tempo a livello di produzione contenuti (e conseguente crescita) rispetto ad aprire un profilo social, ma se sei qui e hai intenzione di creare un blog, fallo, se avrai fortuna in un paio di anni potresti guadagnare svariate centinaia di migliaia di euro anche ogni settimana.
Lo dimostrano blog come quello di Chiara Ferragni The Blonde Salad, o quello di Aranzulla che fatturano milioni di euro l’anno. Ma altri blogger in nicchie meno “vistose”, con le giuste strategie possono portare a casa cifre che vanno dalle poche centinaia a diverse centinaia di migliaia di euro al mese.
Esempi di Blogger poco conosciuti cosiddetti di nicchia che guadagnano cifre irraggiungibili anche da chirurghi famosi sono Rosemarie di The Busy Budgeter con un fatturato di più di 100 mila dollari al mese nel campo del risparmio in famiglia e Jennifer di Jennifer Maker nella nicchia del fai-da-te, anche lei al di sopra dei 150 mila dollari al mese.
Ma guadagnano tutti così tanto con un blog?
In questo caso la risposta è no!
In molti, soprattutto in Italia dove siamo ancora indietro a livelli medioevali, pensano che aprire un blog o fare il/la blogger sia più un hobby che una professione. E questo spiega perchè tanti abbandonano dopo qualche mese o perchè, anche dopo anni di sudore e passione, molti blog non fatturano grosse cifre.
Ma questo non significa che non sia possibile guadagnare con un blog e, soprattutto, che si debba per forza essere geni del computer per poterlo fare, comunque in linea di massima ma proprio in linea di massima, un Blogger può guadagnare circa 1,50 euro ogni 1000 visite per cui se siete abili e lavorate sodo anche se non diventerete mai come la Ferragni potrete fare entrate di tutto rispetto, paragonabili ad un buon stipendio di un serio professionista, a patto che vi impegnate a fondo.
Spero di avervi chiarito le idee con questo mio articolo.
(Posted by Beppe Tardito on 21/08/2021)
Quanto guadagnano gli youtuber ogni 1000 visualizzazioni?
Più sono lunghi, più c’è spazio per le interruzioni pubblicitarie. Ma attenzione: non tutti i clic valgono allo stesso modo.
Che lavoro fai? L’impiegato, l’operaio, il bancario, l’avvocato... ma anche il social media manager, l’influencer, lo youtuber. Professioni che una volta erano “del futuro”, ma che ora sono assolutamente attuali, delle quali però si fatica ancora a capire la portata e l’importanza. E il valore di mercato. Quanto guadagna uno youtuber? Quanti soldi si possono fare, pubblicando video di automobili, makeup, giocattoli, lifestyle, yoga e così via? Per rispondere, bisogna innanzitutto partire da alcuni numeri che danno l’idea della grandezza del fenomeno: ogni mese, circa 2 miliardi di persone guardano qualcosa sulla piattaforma video di proprietà di Google, su cui ogni giorno vengono visualizzate circa un miliardo di ore di video e pubblicate ogni minuto oltre 300 ore di contenuti; i guadagni per chi crea questi contenuti (gli youtuber, appunto), secondo le statistiche più recenti, crescono al vertiginoso ritmo del 40-70% da un anno all’altro. Da dove arrivano questi soldi? Dalla pubblicità, ovviamente.
Quanto si guadagna?
Ogni video riconosciuto come monetizzabile da YouTube ha il suo tasso di Cpm, il guadagno per ogni 1000 visualizzazioni: non è fisso e varia a seconda dell’argomento, se è “family friendly” (adatto a tutti, insomma), del Paese da cui è stato fatto l’upload, di quelli da dove arrivano le views, dal target cui è destinato e così via. Di solito oscilla fra gli 1 e i 4 dollari (la metà di questi soldi vanno a YouTube) e per un canale che ha fra 1 e 2 milioni di visualizzazioni porta a entrate mensili comprese fra i 2mila e i 4mila dollari. Ma ci sono video che hanno un Cpm (la sigla sta per "Cost per M", inteso come il numero romano che rappresenta le migliaia) anche 5-6 volte più alto della media, e sono quelli lunghi, non necessariamente lunghissimi, di durata superiore ai 10 minuti.
E come?
Per capire quanto siano diventati importanti è sufficiente scorrere la classifica dei video più popolari su YouTube a livello mondiale e accorgersi di quanti siano quelli che superano, magari anche di poco, la soglia dei 10 minuti. Che è quella oltre la quale la piattaforma permette l’inserimento di più inserzioni pubblicitarie all’interno del filmato, oltre al solito spot iniziale. La differenza fra i video da meno di 10 minuti e quelli che vanno oltre l’ha dimostrata la youtuber Shelby Church, giovane fotografa di Los Angeles che nel suo canale, cui sono iscritte circa 1,3 milioni di persone, parla di tecnologia e lifestyle: in un filmato (di 10 minuti e 47 secondi, ovviamente) ha analizzato la resa economica dei suoi ultimi upload, accorgendosi appunto di essere nella media del Cpm da 1-4 dollari ogni 1000 visualizzazioni, ma di avere notato quasi per caso che un suo video aveva sfiorato i 18 dollari di Cpm e da solo aveva guadagnato oltre 3mila dollari. Perché? Perché durava 10 minuti e 27 secondi, e dunque poteva ospitare molta più pubblicità. A quel punto, Shelby ha provato a fare un “esperimento”, come ha raccontato lei stessa: «Ho iniziato a fare video che superassero i 10 minuti, e negli ultimi mesi ho triplicato i miei guadagni».
La regola “oltre 10 minuti, più spot” non è nuova
(YouTube l’ha introdotta un paio d’anni fa), ma è solo adesso, con la vertiginosa crescita della piattaforma che gli youtuber hanno cominciato a capirne le potenzialità: «Potrei inserire una pubblicità ogni 30 secondi - ha spiegato ancora Shelby - ma ovviamente nessuno guarderebbe più i miei video». Quindi? «Quindi ho visto che bastano 2 spot in mezzo per fare una differenza abissale» in termini di Cpm. E dunque di soldi incassati ogni mese.
La bambina dei record
Perché sì, YouTube non è solo un passatempo, un’alternativa alla tv tradizionale, un modo per distrarre i figli al ristorante: può assolutamente trasformarsi in un lavoro, e anche decisamente redditizio. Se ce ne fosse ancora bisogno, lo dimostra il caso della piccola Boram, una bimba sudcoreana di appena 6 anni che ha ben due canali su YouTube (in totale, più di 31 milioni di follower) in cui parla di giocattoli e dà “consigli” ai coetanei, che è riuscita a guadagnare abbastanza da spendere oltre 7 milioni di dollari per comprarsi (attraverso i genitori, ovviamente) un palazzo a Seul.
(Posted by Beppe Tardito on 20/08/2021)
Quando i genitori invecchiano...
Posted by Beppe Tardito on 18/08/2021